La Ferrari non manda in temperatura le gomme

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Una delle peggiori qualifiche della stagione per la Scuderia Ferrari, con Felipe Massa quarto e Fernando Alonso ottavo. In una sessione caratterizzata dalla pioggia nella prima parte ma conclusasi con la pista asciutta, sono emersi con tutta evidenza i problemi della 150° Italia nel mandare in temperatura le gomme morbide in questo tipo di condizioni, con temperature intorno ai 15 gradi. In più, si sono aggiunti i problemi di traffico che ha avuto Fernando in un paio di giri di Q3 ed ecco che il risultato finale della Rossa non può che essere molto negativo. Queste qualifiche hanno ricordato lo spezzone di gara di Silverstone quando i piloti sono passati dalle gomme intermedie alle slick. Se ricordate, anche in quella circostanza, Alonso era molto lento sia nei confronti di Hamilton che nei confronti di Vettel. Oggi si è ripetuta la stessa situazione: la Ferrari ha notevoli difficoltà a girare con le gomme slick sull’asfalto umido.

Fernando Alonso“L’ottavo posto non è certo un bel risultato ma dobbiamo accettarlo e cercare di porre rimedio ad una qualifica negativa domani in gara. Sono fiducioso perché so che il potenziale della macchina è sicuramente migliore di questa posizione. Siamo riusciti a gestire Q1 e Q2 al meglio, anche se la bandiera rossa nella seconda parte ci ha messo un po’ di pressione perché mancavano meno di sette minuti ed ero in quel momento fuori dalla Q3. Sull’asciutto non credo che avrei potuto lottare per la pole position ma avevo la possibilità di avere un posto almeno nelle prime due file. Purtroppo, non sono praticamente mai riuscito a fare un giro pulito perché sia nel secondo giro che nel terzo mi sono ritrovato Perez davanti e nell’ultimo ho dovuto rallentare all’entrata della chicane per far passare Webber, altrimenti avrei potuto essere penalizzato. E’ andata così ma sicuramente c’è del rammarico perché avrei potuto ottenere una posizione migliore. Nessuno sa esattamente quali saranno i rapporti di forza in campo: durante tutto il weekend abbiamo visto differenze molto grandi, si parla di secondi non di decimi, in base a quando si girava e poi non abbiamo idea di come degraderanno gli pneumatici. Vedremo cosa succederà: io faccio il tifo per una gara sull’asciutto e faremo di tutto per lottare per il podio”.

Felipe Massa: “All’inizio della sessione, con la pioggia che cadeva, se mi avessero detto che avrei ottenuto il quarto posto ci avrei messo la firma. Il mio risultato non è male anche se le macchine che mi stanno davanti hanno dimostrato un passo ben più veloce del nostro. Però è vero che quelle di Q3 erano le peggiori condizioni possibili per noi che non riuscivamo ad avere subito la miglior aderenza perché facciamo molta più fatica degli altri a mandare le gomme in temperatura. Penso che domani, se dovesse esserci pista asciutta, potremo essere più competitivi e spero di poter lottare con i piloti che oggi sono davanti a me. Difficile fare delle previsioni perché non abbiamo molti dati sul degrado degli pneumatici ma penso che ci saranno due o tre soste. Partirò di nuovo dal lato sporco della pista? Vero, ma qui non è certamente così penalizzante come lo era a Budapest e quindi credo di poter fare una partenza normale”.

Pat Fry:“Siamo delusi, sia per le posizioni che occuperanno i nostri piloti sulla griglia di partenza che per il distacco accusato rispetto ai primi. E’ vero, in Q3 ci sono state le condizioni peggiori per noi: pista umida che andava asciugandosi, temperature piuttosto basse. Lo abbiamo già visto altre volte: quando si verificano situazioni simili perdiamo parecchio rispetto agli altri top team perché non riusciamo a far andare alla giusta temperatura gli pneumatici. E’ un tallone d’Achille della nostra macchina: non l’abbiamo ancora sistemato e oggi ci ha fatto soffrire anche più di quanto potessimo aspettarci. Non deve suonare come una scusa ma deve servirci come ulteriore stimolo per risolverlo. La squadra ha lavorato molto bene durante la sessione, soprattutto nella prima parte, quando era importante gestire le operazioni e la strategia in maniera ottimale con condizioni della pista che cambiavano in ogni momento. Domani sarà una gara molto interessante: nessuno può dire con certezza come si comportano le gomme sull’asciutto, soprattutto per quanto riguarda il degrado, e domani non si prevede pioggia nel primo pomeriggio. Cercheremo di riguadagnare la domenica quello che abbiamo perso al sabato”.

Stefano Domenicali:“Certamente c’è delusione per un risultato non all’altezza delle aspettative. Siamo riusciti a superare indenni le prime due sessioni sul bagnato ma poi, una volta passati agli pneumatici da asciutto si sono evidenziati, qui ancora più che altrove, quei problemi cronici che stanno segnando la nostra stagione, vale a dire la difficoltà a far lavorare bene gli pneumatici con le basse temperature e la pista umida. In più, ci si è messo anche il traffico a creare ulteriori problemi per Fernando, che è stato certamente penalizzato. Domani la gara dovrebbe svolgersi sull’asciutto e credo che un po’ per tutti sarà un salto nel buio perché non ci sono dati a disposizione per capire bene il degrado degli pneumatici. Cercheremo di confermare anche gli aspetti postivi della nostra stagione, vale a dire la caratteristica di andare più forte in gara rispetto alla qualifica. Sono convinto che abbiamo ancora la possibilità di portare a casa un bel risultato”.

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