mercoledì, Aprile 24, 2024

LE ANTICIPAZIONI SULLA McLAREN MP4-27

In questi giorni il Team Marlboro ha attirato le attenzioni dei media a causa delle indiscrezioni  circolate in Italia sulla Gazzetta dello Sport e Autosprint. 


Nel frattempo, di Red Bull Racing e McLaren,  principali rivali della Ferrari, si parla ancora molto poco e si conoscono pochissime indiscrezioni sulle loro monoposto.
La grande forza della McLaren, begli ultimi anni, è stata  quella di sapersi tirare fuori dalle situazioni più difficili. Dalle dichiarazioni di Neale sembra che questa’anno a Woking non abbiano più voglia i correre dietro alle emergenze. Questi ultimi due anni sono stati molto difficili per la McLaren anche perché dopo aver perso Pat Fry, direzione Ferrari, ha perso altri validissimi tecnici della sua organizzazione in quanto a Woking si è creato un ambiente lavorativo molto pesante a causa delle scelte tecniche errate

La nuova McLaren MP4-27

La nuova vettura non sarà la McLaren più innovativa degli ultimi anni, almeno nella sua veste esterna. Probabilmente verranno abbandonate le pance ad “L” e sostituite da dalle fiancate molto strette ma con un layout più convenzionale grazie a delle particolari masse radianti che nonostante siano molto più piccole garantiscono un ottimo livello di raffreddamento.

Il particolare tecnico su cui punterà moltissimo la McLaren sarà l’ala posteriore che avrà un disegno particolare per sfruttare nel migliore dei modi il DRS e il soffiaggio degli scarichi sul profilo  inferiore dell’alettone stesso.
Anche la McLaren, così come la Ferrari, avrà una grossa novità nelle strutture deformabili che devono proteggere l’abitacolo in caso di urto. Sino alla stagione 2011 queste strutture erano dei coni trasversali in carbonio mentre quest’anno saranno incamerati all’interno di veri e propri profili alari in modo da diventare delle vere e proprie ali con  funzione aerodinamica.
  Il regolamento Tecnico permette questa soluzione a patto che l’altezza corrisponda a tre volte e mezza la lunghezza. Semplifichiamo il più possibile questo concetto tecnico con un esempio: immaginiamo due profili alari (con una incidenza massima di 5 gradi) raccordati al deviatore di flusso che di solito troviamo all’esterno delle fiancate e che ha l’importante compito di far riattaccare al retrotreno i flussi che arrivano dall’anteriore.


In questo video potete osservare com’era complicato, anche sulla MP4-26 dello scorso anno il sistema di raffreddamento di motore, cambio e componenti interne del Kers. 


Un’altra importante novità riguarderà il passo della vettura. L’anno scorso la MP4-26 per poter sfruttare nel migliore dei modi gli scarichi a “piovra” con cui era nata la monoposto i tecnici avevano optato per un passo molto lungo. Questo ha comportato parecchi problemi, soprattutto a Lewis Hamilton, nella gestione degli pneumatici Pirelli. Quindi, gli ingegneri, hanno deciso di accorciare leggermente il passo in modo da sfruttare nel migliore dei modi le gomme ed evitare un loro degrado animalo.

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