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I NUOVI TEST ANTI FLESSIBILITÀ 2013

Lo scorso anno, molte volte si è parlato della flessibilità delle ali Red Bull, ed in molti credono che le nuove verifiche tecniche, imposte dalla FIA, freneranno in parte le prestazioni della vettura di Newey; ci si dimentica però di un particolare…
Per cominciare vediamo quali sono le differenze in sede di verifica tra tra il 2012 ed il 2013.
Nel 2012 la verifica della flessibilità dell’ala anteriore veniva controllata applicando un peso da 1000N (circa 102 Kg) in due punti dell’ala anteriore, e questa non doveva avere una flessione superiore ai 20mm.

Dal prossimo anno il test invece sarà più severo, i punti in cui verrà posizionato il carico di 1000N saranno tre, ed inoltre la deformazione massima ammessa sarà di soli 10mm.
Nelle foto, i punti in cui verranno applicati i carichi di verifica.




In molti credono, come vi abbiamo detto precedentemente, che questo test, reso più restrittivo, frenerà molto le prestazioni della Red Bull essendo, a detta di molti, l’auto dotata della ali più flessibili dell’intero schieramento… ma ne siamo proprio sicuri?
Infatti il segreto delle prestazioni vincenti della macchina austro inglese, potrebbe nascondersi altrove. Nel finale di stagione dello scorso anno, fece parlare moltissimo il video che vi riproponiamo qui.


Dal video è possibile vedere come il musetto della RB8 di Vettel si deformasse. Il test, che la FIA ha voluto rendere più severo, potrebbe perciò non essere efficace per verificare simili deformazioni. I carichi vengo applicati solo sull’ala e anche se in più punti rispetto all’anno scorso, difficilmente si potrà constatare, in questo modo, una flessibilità o una deformazione del muso della vettura di quel tipo. Il test infatti continua a verificare la flessibilità sul solo profilo alare e non sulla struttura che lo sostiene.

Per avere una risposta bisognerà aspettare le prime gare del campionato e vedere attraverso le immagini, che man mano avremo a disposizione, se questa flessibilità effettivamente sarà diminuita o meno.


Twitter: @antoniogranato
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Pubblicato da
Redazione FUnoAT