Gp Singapore: i team temono il surriscaldamento dell’impianto frenante

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Come mostrato durante le libere 1 dall’amico Luca Filippi, la Mercedes è preoccupata dell’affidabilità dell’impianto frenante che qualche problema in questa stagione lo ha dato. Il circuito di Singapore sollecita molto i freni soprattutto per il loro raffreddamento in quanto le velocità che si raggiungono sono particolarmente basse e non si riesce in questo modo a raffreddarli nel migliore dei modi. Per garantire un buon smaltimento termico dell’impianto frenante sono stati aperti i cestelli


In casa Williams, come descritto ad inizio stagione, al posteriore, nella zona delle prese dei freni hanno una soluzione molto interessante in quanto la presa dei freni è un vero e proprio profilo alare. In questa gara, come potete vedere dal confronto in basso, gli aerodinamici del team di Grove hanno ricercato il massimo carico verticale. Per fare questo hanno cambiato lo sfogo che è stato sostituito da una vera e propria piccola aletta e sotto a questa sono stati collocati tre piccoli flap.

foto @Techf1files
Anche la McLaren, come abbiamo già descritto ieri, ha modificato i cestelli che ricoprono i freni anteriori. Massimizzata anche la presa d’aria per garantire un miglior raffreddamento all’intero impianto frenante. 
sx nuova soluzione
Durante la prima sessione di libere la vettura di Raikkonen ha sofferto di un principio di incendio al freno anteriore destro. Questo surriscaldamento anomalo è stato dovuto all’utilizzo di cestelli in carbonio completamente chiusi che non garantivano il giusto raffreddamento. Successivamente, visto l’inconveniente, gli ingegneri di Maranello hanno utilizzato dei cestelli in carbonio con delle aperture in modo da dissipare un maggior quantitativo di calore generato dai freni. 

Anche Force India per smaltire il calore generato dai freni posteriori ha cambiato il disegno delle prese d’aria che, come potete vedere dal confronto in basso, sono state maggiorate.

foto @Techf1files


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