giovedì, Aprile 25, 2024

REVIEW TECNICA GP AUSTRIA

Come di consueto, andiamo ad elencare, tutte le modifiche tecniche che abbiamo visto in questo fine settimana del Gp di Austria che si è corso sul tracciato del Red Bull Ring.

MERCEDES

Nonostante il grosso vantaggio sulla concorrenza, anche per questo appuntamento austriaco, sulla W06 Hybrid, sono stati portati alcuni piccoli aggiornamenti sulla vettura. 
Rispetto agli ultimi appuntamenti è stato aggiornato il muso, nella zona di ingresso. Come potete osservare dal confronto in basso, il bordo d’entrata del naso presenta una forma molto più piatta rispetto alle precedenti versioni. Grazie a questa modifica, gli ingegneri Mercedes, stanno cercando di accelerare il flusso d’aria nella parte inferiore con conseguente aumento della deportanza all’anteriore. 

Ala posteriore è stato utilizzata, per tutti il fine settimana, l’ala da medio-basso carico, caratterizzata dal flap mobile tagliato nella zona esterna, in prossimità degli endplate.

Anche il cofano motore non ha subito interventi e presenta ancora i rigonfiamenti nella parte terminale del cofano motore in quanto a partire dal Canada, con l’introduzione della nuova Power Unit Mercedes, è stato aumentata la dimensione dello scambiatore dell’ ERS.
Novità invece nella parte terminale del cofano motore che è stata ulteriormente ridotta per quanto riguarda la parte che va ad espellere l’aria calda che si genera al suo interno.

WILLIAMS

Grosso pacchetto evolutivo per la FW37 in questa gara austriaca. Inizialmente (FP1), tutte le novità, sono state montate solo sulla vettura di Bottas. A partire dalle FP2, gli ingegneri, hanno installato anche sulla monoposto di Massa tutti gli update a dimostrazione che, i dati raccolti dal pilota finlandese durante le prime prove libere, erano molto confortanti.

Cambiata l’ala posteriore della FW37 che, nella versione utilizzata in questo fine settimana, prevedeva parecchi cambiamenti rispetto a quella utilizzata in questo inizio di stagione.
Come potete osservare dal confronto in basso, è stato modificato il flap mobile che ora, presenta un taglio a forma di “V” nella zona centrale.

Completamente cambiati gli endplate, sia nel bordo d’ingresso che nella zona in alto dove ci sono le soffiature. Ora, l’endplate  è più rettilineo ed è dotato di due feritoie per massimizzare la portata d’aria nella zona centrale. Nella parte alta, invece, le soffiature sono passate da quattro a cinque. Per tutto il fine settimana, entrambe le vetture, hanno utilizzato il Monkey Seat a due elementi.

Modificato,inoltre, il diffusore nella zona esterna dove è stato collocato un flap svergolato (confronto in basso).  Tale flap è posizionato in una zona nevralgica del diffusore, in quanto, una delle problematiche che si riscontrano su vetture che usano un assetto rialzato al posteriore è che un distacco eccessivo del fondo dal suolo comporta una perdita di effetto suolo in quanto si va ad ampliare eccessivamente la sezione di passaggio dell’aria tra il suolo e il fondo. Di conseguenza si ha un flusso d’aria più lento, minor depressione e ci può essere l’entrata di flussi laterali dall’esterno, 

Detto ciò, questo vistoso ricciolo ha la funzionalità di energizzare il flusso in uscita dal diffusore
impedendo/limitando l’entrata di flussi laterali dall’esterno in modo da garantire il giusto carico al posteriore.

diffusore Williams


Ferrari

Nelle FP1, sono state effettuate prove comparative sull’aerodinamica tra i due piloti: Raikkonen in pista con le ultime novità aerodinamiche introdotte in Austria e Vettel invece con il pacchetto canadese. Nonostante i pochi giri effettuati sa Vettel durante le FP1, gli ingegneri di Maranello, durante le seconde prove libere hanno installato su entrambe le vetture i nuovi sviluppi della SF15-T. 

Come potete osservare dalle immagini in basso sono state introdotte due bandelle verticali sul fondo, in prossimità degli pneumatici posteriori utili a migliorare l’andamento dei flussi verso la zona esterna del diffusore. 

Cambiato anche, come potete osservare dalle fotoì in basso, il T-Tray che ora è dotato di canalizzazioni diverse rispetto alla versione precedente. Esse hanno il compito di prelevare il flusso d’aria e indirizzarlo verso la parte inferiore del fondo. Ancora una volta, dopo il grosso update della Spagna, gli aerodinamici Ferrari hanno introdotto delle novità tecniche utili a massimizzare il carico aerodinamico nel posteriore della vettura.
Confronto T-Tray

Modificata, inoltre, la zona esterna del diffusore dove sono stati aumentati di dimensioni i due piccoli flap (rettangolo rosso) che hanno la stessa funzionalità descritta sopra quando si è parlato del diffusore Williams.

 Per quanto riguarda il cofano motore, entrambi i piloti, nella giornata di venerdì hanno girato la versione stretta.


Per le qualifiche e gara, per migliorare l’estrazione d’aria calda da sotto il cofano, nonostante le basse temperature presenti in Austria, in Ferrari hanno deciso di utilizzare la carrozzeria posteriore allargata. 

RED BULL

Durante la prima giornata di prove libere, su entrambe le vetture è stata utilizzata la nuova versione di ala anteriore che, come potete osservare dalle foto in basso, presenta un upper flap a tre elementi e un nuovo deviatore di flusso collocato sul profilo principale, utile a deviare il flusso d’aria esternamente agli pneumatici anteriori.

Anche al posteriore ala da basso carico, dotata di due soffiature nella parta alta degli endplate e profilo principale quasi piatto. 
Dopo aver testato queste nuove componenti nella prima giornata di libere, gli ingegneri hanno deciso di fare un passo indietro e installare su entrambe le vetture l’ala anteriore in versione Cina/Bahrain. 
Nella zona dei turning vanes entrambe le vetture hanno utilizzato la versione a tre elementi introdotta in Canada che prevede l’aggiunta di due profili orizzontali.

TORO ROSSO

Toro Rosso continua ad introdurre modifiche aerodinamiche alla propria vettura che presenta un ottimo telaio ed è molto buona anche a livello aerodinamico. Peccato per la Power Unit Renault, altrimenti, gli uomini di Faenza, in questa stagione, avrebbero potuto togliersi grosse soddisfazioni.
Per questa gara, sono state portate in pista due versioni di ala anteriore: una più scarica ed una più carica. 
Modificato il triangolo inferiore della sospensione posteriore che ora presenta una configurazione “a diapason”.  
sospensione posteriore – foto AMuS

Al posteriore i piloti hanno girato con una configurazione aerodinamica diversa per tutte le prove libere. Soltanto per le qualifiche è stata scelto di usare, su entrambe le vetture, la configurazione più carica, utilizzata in precedenza soltanto da Verstappen. Anche all’anteriore, utilizzata sia da Sainz che da Verstappen la configurazione più carica. 

configurazione carica – Verstappen
configurazione scarica – Sainz

McLAREN

Sulla vettura di Alonso, per questo appuntamento, è stato introdotto un nuovo pacchetto evolutivo che, sentendo il pilota e gli ingegneri, ha dato grossi miglioramenti in termini di carico aerodinamico.
Come potete osservare dalle immagini, la Mclaren ha scelto di seguire Redbull (il nuovo tecnico Peter Prodromou arriva proprio da li) per massimizzare la portata d’aria sotto il fondo della monoposto. 

Oltre al muso è stata leggermente modificata anche l’ala anteriore che, nella versione utilizzata da Fernando, era dotata, come potete vedere dal confronto in basso, di flap supplementari con differenze sulla forma e la dimensione della corda.

Completamente cambiato il fondo in prossimità delle ruote posteriori:

– introdotti due slot longitudinali utili a deviare il flusso al di sotto del diffusore e all’esterno dello pneumatico posteriore 
– introdotti due slot ad L di dimensione diverse utili anch’essi a limitare gli effetti negativi che si creano con l’interazione tra il flusso contrario creato dal movimento inverso al senso di avanzamento dalle gomme posteriori.
Lo scopo di queste modifiche è quello di dare uno sfogo alla sovrappressione che si crea davanti alle ruote posteriori. 
Modifiche di dettaglio anche una piccola appendice collocata sulla parte inferiore dei  barge boards per andare a migliorare lo scorrimento dei flussi verso il posteriore della vettura. 

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