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6H FUJI: PORSCHE 1-2, con la FERRARI che torna alla VITTORIA in GTE

Una 6 Ore del Fuji che ha visto trionfare per l’ennesima volta la Porsche #17, con al secondo posto la numero #18; prime ore di gara incredibili, con la pioggia vera protagonista della corsa. Una vittoria importante soprattutto per il titolo piloti oltre a quello costruttori. In LMP2 trionfa la Ligier-Nissan #26; in GTE Pro gran successo della Ferrari #51 di AF Corse che torna sul gradino più alto del podio, dopo tanta sfortuna. Ricordiamo che l’ultima vittoria targata Ferrari è stata a Silverstone ad aprile, mentre in GTE Am è festa in casa Dempsey Proton Racing con la Porsche #77 che taglia il traguardo in prima posizione.
Gara bagnata al via con partenza dietro la safety car. Al via è proprio l’Audi #7 di Fassler a passare in testa a danno della Porsche; da segnalare un gran rischio di Webber che all’uscita della curva 2 prende il cordolo bagnato in appoggio e che per poco non lo fa andare a sbattere nel lato opposto. Toyota invece dimostra un grande passo sul bagnato che la fa competere per la P3 proprio con il porschista Webber mentre l’altra Toyota, quella di Wurz, si tocca con la Porsche #18 di Dumas. Nel corso della gara si contano ben tre lunghi di Webber, che però non comportano danni alla propria macchina.
In GTE le due Porsche del Manthey si avvicinano molto alle Ferrari, grazie anche al vantaggio che le due vetture tedesche hanno sul bagnato. Le due 911 RSR con il motore sull’asse posteriore riesce a scaricare meglio la potenza rispetto alle Ferrari. In classe Am le due Ferrari, #72 e #83, conducono l’omonima classe.
Quando la pioggia comincia a diminuire le due Porsche riprendono il gran passo mostrato nelle prove, e iniziano la rimonta dapprima nei confronti delle due Toyota, che ritornano nelle retrovie. L’Audi #7 rimane sempre in testa con Marcel Fassler. Intanto in LMP2 è duello aperto tra la Oreca #47 del KCMG e la Morgan-SARD #43 di Webb, con il leader della corsa in quella categoria che è l’Alpine-Nissan #36. A meno di 5 ore dal termine, assistiamo ad un interessante duello con dei grandiosi botta e risposta tra la Porsche di Dumas e l’Audi di Fassler, contendendosi la prima posizione; il duello finisce quando il pilota svizzero dell’Audi va ai box per montare le slick, una scelta corretta di Audi Sport, poi copiata dalla Porsche.
In GTE, a metà gara, in testa c’è la Ferrari #51 di AF Corse, con Toni Vilander alla guida, grazie ad uno stint di quasi 4 ore per poi passare il testimone allo specialista Gianmaria Bruni. Una gara che non vede quasi mai la presenza delle Aston Martin nelle prime posizioni, nonostante il cambiamento del balance of performance (aumentando l’apertura dei restrittori dell’aria), che dovevano favorire la vettura inglese.
La gara prosegue con la Porsche che rimane leader, e con un Audi, anche per via delle condizioni della pista sempre più asciutte, costretta a rincorrere. Segnaliamo il disguido della direzione gara nell’aver dichiarato regime di Full Course Yellow, salvo poi cancellarlo subito dopo con la Porsche #18 che aveva già ripreso la marcia. Questa mossa è costata alla Porsche un drive through.
Enormi lotte per la prima posizione in GTE Pro tra la Ferrari #51 e la Porsche #92, avversari fino alla fine. Per la categoria LMP2, prestazione deludente invece per la Gibson-Nissan #42 di Strakka Racing mentre la Oreca #47 e la Ligier #28 iniziano a darsi gran battaglia; dapprima si toccano leggermente mandando off track l’Oreca, arrivando addirittura a scontrarsi prima dell’inserimento della curva Dunlop, mandando definitivamente ko l’Oreca con una possibile penalità da parte della Ligier. Nel finale assistiamo ad un bellissimo duello in GTE Pro per la seconda posizione tra la Ferrari di Calado e la Porsche di Pilet con quest’ultimo che avrà la meglio sul pilota della 458, ottenendo un secondo posto davanti alla vincitrice Ferrari #51 di Bruni e Vilander.

Quì tutti i risultati.

Prossima gara domenica 1 novembre con la 6 Ore di Shanghai, anch’essa live integralmente su Eurosport.
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Pubblicato da
Redazione FUnoAT