venerdì, Aprile 19, 2024

DAILY NEWS: 16 novembre

—————————————– IN AGGIORNAMENTO —————————————————-




Ore 21.00 – Un Arrivabene piuttosto CRITICO quello che ha commentato la scelta di Pirelli di effettuare i test post Abu Dhabi GP a porte chiuse, con la pubblicazione dei risultati solo qualche giorno dopo:


Arrivabene: “Non sono d’accordo con questa decisione presa da Pirelli. Io personalmente avrei lasciato i test aperti perchè la F1 deve fare più pubblicità possibile, non chiudere ai battenti.”

Direi una opinione più che condivisibile.




Ore 19.30 – Alle parole nel post gara di Ricciardo (“La nuova Power Unit Renault va addirittura più piano di quella precedente”) sono seguite quelle di Taffin, membro di Renault Sport F1 (“La nuova Power Unit non ha dato per ora i risultati sperati”). Nel tardo pomeriggio odierno, in un’interessante articolo di AMuS, viene confermato quanto detto dal pilota australiano della RedBull: la nuova Power Unit francese, che montava aggiornamenti principalmente alla camera di combustione, sembra abbia addirittura 20 CV in meno di quella precedente, utilizzata da Kvyat nel Brazil GP. Ricordiamo che Renault si aspettava un miglioramento attorno al decimo di secondo nella versione da 7 gettoni, e di due decimi nella versione “completa” (11 gettoni).


Ore 15.30 – Dalla gara di ieri ce ne usciamo con una classifica del campionato costruttori ben definita. La Williams ha la certezza matematica di arrivare terza e quindi di ricavare grazie a Bernie, la bellezza di quasi 90 milioni di dollari in premio. Discorso simile, ma con una cifra inferiore per la Force India che ha la garanzia di arrivare davanti a Lotus e Toro Rosso, in quinta posizione, guadagnando un premio pari a quasi 70 milioni di dollari. Non male per un Team che ha già questo a MisterE un anticipo dei soldi 2016 per poter pagare i fornitori nei mesi di transizione tra il 2015 e il 2016.



Ore 13.00 – Si pensava che Renault utilizzasse 11 dei 12 gettoni a disposizione (la richiesta è arrivata alla FIA, che l’aveva accettata) ed invece all’ultimo il motorista francese ha deciso di usarne solo 7, focalizzandosi sui miglioramenti in camera di combustione. Staremo a vedere se Renault vorrà portare in pista ad Abu Dhabi, tramite la RedBull (non Toro Rosso, che nel 2016 passerà alle Power Unit Ferrari), i restanti gettoni relativi a miglioramenti sul compressore e sulla turbina. Ecco il mio tweet della serata di ieri. 

Ore 12.45 – Nella gara corsa ieri, oltre alla terza posizione matematica per il Team Williams,, è importante sottolineare l’allungo del Team Lotus sulla Toro Rosso per quanto riguarda la sesta posizione del campionato costruttori. Ora i punti di vantaggio, prima dell’ultima gara di Abu Dhabi sono divenuti 9. La sesta posizione per il team inglese sarebbe fondamentale soprattutto dal punto di vista economico visto che le entrate potrebbero aumentare di circa 4-5 milioni di euro. Un qualcosa che si rifletterebbe ovviamente poi sull’acquisto del Team da parte di Renault. Non una questione di vita o di morte, ma ai francesi farebbe comodo sborsare 4-5 mln di euro in meno.

Ore 11.00 – Nelle dichiarazioni post gara del Brasile GP, Hamilton ha parlato anche di modifiche alla W06 Hybrid dopo la deludente e un po “strana” gara del Singapore GP. Sembra che Mercedes ora utilizzi un diverso assetto meccanico sulle proprie vetture per far rendere al meglio le gomme Pirelli in relazione alla nuova normativa riguardante le pressioni (più elevate) in vigore proprio dal GP di Singapore.

Ore 10.00 Nella mattinata odierna, tramite il Telegraph, siamo venuti a conoscenza del budget messo a disposizione da Mateschitz al proprio Team ufficiale di F1, la RedBull nel 2014. L’incremento è stato di ben 7.4 milioni di sterline rispetto al 2013. Gli addetti ai lavori pensano che il budget 2015 sia molto simile a quello 2014, il che comporterebbe la spesa di oltre 1 milione di sterline (1.6 per la precisione) per punto nel campionato costruttori. Una enormità.

Ore 9.00 – Grazie alle dichiarazioni post Brasile GP da parte di Rosberg, abbiamo la conferma che il distacco subito dalla Ferrari (14 secondi con Vettel) è piuttosto reale e veritiero. Rosberg subendo l’offensiva costante del compagno di squadra ha dovuto spingere dall’inizio della gara fino a “quasi” la fine (si possono togliere gli ultimissimi giri). C’è sicuramente da dire che in alcune fasi di gara, quando la Mercedes ha voluto utilizzare l’ormai famoso BOOST, il ritmo tenuto dal due teutonico era veramente impressionante, anche rispetto a quello tenuto da un super Vettel e da una ottima Ferrari. Ma per via di consumi troppo elevati, nemmeno il team tedesco ha potuto mantenere per moltissimi giri un ritmo stellare e imprendibile per la vettura rossa numero 5.

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