martedì, Aprile 16, 2024

GP BAHRAIN: Analisi dei passi gara

Le attendevamo molto le Prove Libere 2 del Gran Premio del Bahrain perchè è vero che i primi due appuntamenti della stagione ci hanno dato delle importanti risposte ma questo è il primo GP che si corre su un vero circuito in condizioni “normali” ossia con temperature più consone ad un weekend di Formula 1 (in Cina l’asfalto in gara non ha mai superato i 15°C). Temperature della pista che hanno toccato i 50°C nelle prime prove libere, scendendo a circa 35°C durante le più interessanti seconde prove libere. E con queste termiche Mercedes era andata in crisi in Australia per via di assetti di compromesso scelti per non distruggere il fondo piatto delle due W08. In Cina come già riportato ormai una settimana fa sulla W08 EQPower ha debuttato un fondo evoluto che dovrebbe aver risolto i problemi strutturali emersi nei secondi test di Barcellona e nell’appuntamento di Melbourne. Bisogna usare il condizionale poiché le basse temperature della Cina potrebbero aver “falsato” l’analisi nelle prestazioni della nuova arma di Lewis Hamilton e del sorprendente Valtteri Bottas. Per quanto riguarda Ferrari è sicuramente la macchina che si è adattata nel migliore dei modi alle Pirelli 2017, ovviamente per quanto dimostrato in soli due appuntamenti di 20 Gran Premi, arrivando quindi da favorita in questo terzo appuntamento della stagione.

NOVITÀ TECNICHE FERRARI: si è vista solamente un pezzo della nuova ala anteriore
A molti nostri lettori interesserà sicuramente sapere se nelle seconde prove libere la Ferrari ha utilizzato ancora la nuova ala anteriore (ANALISI TECNICA) e l’inedita soluzione con il doppio monkey seat al posteriore (ANALISI TECNICA).



Per quanto riguarda la seconda novità tecnica portata in pista dalla Ferrari non è stata confermata nelle seconde prove libere con il secondo monkey seat (a due elementi) lasciato nei box su entrambe le SF70H. Per quanto riguarda la nuova ala anteriore è stata invece utilizzata nelle FP2 ma solamente sulla vettura di Sebastian Vettel. Sarà interessante vedere se verrà utilizzata anche nella giornata di domani dopo che il pilota tedesco si è lamentato a fine giornata di una vettura non molto bilanciata per quanto riguarda il passo gara.


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PROVE LIBERE 1: la Mercedes si è concentrata fin da subito sui long run 
Le prime prove libere, corse con una pista piuttosto sporca e soprattutto con temperature dell’asfalto veramente alte (tra i 45°C e i 50°C), era sicuramente la sessione che attendevano con molto interesse in Mercedes per capire se veramente la W08 è una vettura che “maltratta” le Pirelli 2017 con le alte temperature.

Il Team tedesco si è quindi concentrato maggiormente sui “mini” long run mentre il resto dei Top Team ha girato sicuramente con meno carburante a bordo facendo segnare infatti tempi oltre la Top 10.

Passi gara che non sembrano evidenziare quei grossi problemi di gestione gomme emersi durante la gara di Melbourne, considerando i fattori negativi presenti in quel di Manama nelle primissime prove libere del weekend come il tanto caldo e una pista molto sporca che potevano esaltare il degrado termico sulla W08. Con Hamilton più rapido di Bottas su una W08 che non ha novità di rilievo in questo terzo appuntamento della stagione. Il run a fine PL1 di Sebastian Vettel conta ben poco visto che i tempi fatti segnare sono solamente tre.
PROVE LIBERE 2: nella simulazione di qualifica una Ferrari molto ben bilanciata
Praticamente tutti i Top Team hanno svolto un lavoro similare nelle seconde prove libere, corse con una temperatura dell’aria attorno ai 33°C con la pista a 34°C all’inizio della sessione e leggermente più fredda al termine. Temperature simili che i Team troveranno anche nella sessione di qualifica di domani mentre per quanto riguarda la gara dovrebbero abbassarsi attorno ai 25-30°C.
Programma similare per tutti ossia simulazione qualifica (in realtà il quantitativo di carburante è sempre maggiore cosi come i CV sono sempre molto minori rispetto al Q3 delle qualifiche) dapprima con la Soft, poi con la SuperSoft e infine simulazione del passo gara.


Concentrandoci sulla simulazione di qualifica si può notare innanzitutto come nella giornata odierna tra Soft e SuperSoft ci sia una differenza di ben 1.3 secondi che toglierebbe (se rimane questo il gap tra le due mescole) molto probabilmente la possibilità di passare il taglio del Q2 con la gomma “gialla” anche per Ferrari e Mercedes. Pensate che Pirelli si aspettava un gap tra le due mescole che poteva oscillare tra i 7 e gli 8 decimi. 
Analizzando i tempi sopra riportati c’è da mettere subito in evidenza le qualità della Ferrari di far funzionare subito il compound SuperSoft con ottimi risultati. Da notare che Raikkonen ha fatto segnare il suo miglior tempo al secondo tentativo cronometrato completo mentre Hamilton al terzo ma con i primi due tentativi abortiti nel primo e nel secondo settore. Una Ferrari quindi piuttosto ben bilanciata per quanto riguarda l’assetto da Pole Position, leggermente meno la Mercedes che comunque con Hamilton poteva essere sicuramente più veloce di quanto mostrato.
Per ora Mercedes e Ferrari si sono divisi i settori della pista con la vettura tedesca più veloce nel primo settore (Hamilton l’unico sotto i 29 secondi, Ferrari a 2 decimi), quello che presenta tanto dritto e una frenata molto difficile (curva 1). Ferrari è invece risultata molto più veloce nel secondo settore (Mercedes a 2 decimi), quello più guidato, mentre le W08 e la SF70H si sono equivalse nell’ultimo settore. 
Sicuramente impressionante RedBull con Ricciardo e soprattutto Renault con Hulkenberg, a soli 5 decimi da Vettel, che ha fatto segnare un tempo mostruoso se si considera il livello del Team ufficiale francese.

PROVE LIBERE 2: nella simulazione di gara meglio Mercedes ma…
Nella parte finale delle seconde prove libere come di consueto i vari Team hanno imbarcato molto carburante per simulare le varie parti di gara. E qui Mercedes ha mostrato un passo leggermente migliore rispetto ad una Ferrari che soprattutto con Vettel non è riuscita a brillare come si pensava (in parte colpa anche del traffico). 


Il pilota tedesco si è lamentato a fine sessione di una vettura non cosi performante sui long run anche se è sembrato piuttosto tranquillo. Servirà come sempre analizzare i dati della giornata odierna ed apportare le giuste modifiche per rendere la SF70H molto competitiva anche in gara. 
Per quanto riguarda Mercedes i dati di oggi mostrano una W08 sicuramente non troppo in difficoltà sulle gomme anche se il consumo gomme e la temperatura, a quanto raccolto, non sono ancora quelli che si aspettavano gli ingegneri del Team anglo tedesco.

1°STINT




La prima parte di gara è stata simulata da tutti i principali piloti con le gomme supersoft che saranno quelle che, con molta probabilità, che verranno utilizzata durante il Q2 delle qualifiche. L’unica scuderia che ha differenziato il lavoro è stata la Ferrari che ha girato con le gomme supersoft con la vettura di Raikkonen e con le soft con Vettel. La Rossa sembra aver cambiato il programma di lavoro in quanto, in questo inizio di mondiale e nelle ultime gare della passata stagione, ha sempre differenziato gli pneumatici tra i due piloti durante la simulazione gara.

Tra i piloti che hanno utilizzato la gomma “rossa” il pilota che è sembrato avere il miglior passo è stato Hamilton anche se, a differenza di Raikkonen, non è mai riuscito a scendere sotto il muro dell’1:36.  Il pilota inglese, nonostante un tempo di “attacco” non troppo buono ha fatto un long run piuttosto costante girando molto spesso in 1:36basso.

Molto positivo il long run di Ricciardo che ha avuto un passo di circa 2 decimi superiore rispetto ad Hamilton. La Red Bull del pilota australiano è partita molto forte nello stint girando addirittura in 1:35,7 ma, dopo 3 giri sul piede del 1:36, i tempi si sono assestati intorno al 1:37 a dimostrazione che il degrado sugli pneumatici accusato dal team di Milton Keynes sembra essere superiore rispetto a Mercedes e Ferrari. Infatti, tra i long run analizzati, quello di Ricciardo è lo stint con meno giri percorsi in quanto è passato alle gomme soft dopo 8 giri.

Raikkonen, nel suo primo run, ha girato con un passo gara similare a quello di Ricciardo anche se i giri del pilota finlandese sono stati 12 contro gli 8 del pilota della Red Bull. La Ferrari si è dimostrata molto competitiva all’inizio della simulazione gara ma poi, giro dopo giro, è sembrata perdere prestazione. I tempi del finlandese sono stati piuttosto altalenanti anche per colpa del traffico.
Tra i piloti che hanno utilizzato le gomme supersoft, il pilota con il passo meno competitivo, è stato Bottas che, sul ritmo, ha accusato un gap di 7 decimi nei confronti di Hamilton. Bottas è il pilota che ha effettuato lo stint più lungo con le supersoft, infatti, è andato in crisi negli ultimi giri quando i propri tempi si sono avvicinati intorno al 1:38.
La pista, sicuramente, nella gara di domenica sarà in condizioni migliori, ma vedendo il degrado delle gomme, è facile aspettarsi un primo pit stop molto anticipato da parte dei piloti che partiranno con il compound più morbido portato in pista dalla Pirelli.

Vettel, con gomme soft, ha girato con un passo similare a quello del compagno di squadra. Il pilota tedesco è sembrato avere qualche problema di setup e per questo il ritmo che è riuscito a tenere in questa simulazione non è stato quello che si aspettavano gli ingegneri. Il tempo di attacco, inferiore al 1:36 è stato piuttosto positivo ma è mancata la costanza di rendimento anche per colpa del traffico incontrato durante la sua simulazione.

2°STINT



Con gomme soft gli unici piloti ad effettuare uno stint superiore ai 5 giri sono stati Hamilton e Ricciardo. Anche con questa tipologia di gomme, la Mercedes di Hamilton è sembrata essere piuttosto completiva portando il vantaggio sulla Red Bull intorno ai 7 decimi al giro.
Per quanto riguarda la Ferrari bisogna segnalare che, Raikkonen, nei due giri cronometrati degnoIdi essere analizzati ha realizzato due ottimi tempi, entrambi sotto il muro del 1:36. Il pilota finlandese ha anche realizzato il miglior crono con gomme gialle in 1:35,49.

Se analizziamo il passo, quello di Raikkonen, è senza dubbio il migliore ma i giri percorsi sono stati troppo pochi. Comunque, se confrontiamo i tempi di Raikkonen e Bottas, la Ferrari del pilota finlandese è sembrata essere più competitiva rispetto alla W08 del connazionale.




Riepilogo passi gara




di@spontonc e @SmilexTech

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