sabato, Aprile 20, 2024

GP AUSTRIA: l’analisi delle qualifiche

Si è conclusa anche la seconda giornata del nono appuntamento stagionale di questa stagione 2017 di Formula 1 con una qualifica che si può definire “sorprendente” visti gli esiti delle Prove Libere 2 di ieri. Sorprendente perchè in molti all’interno del paddock, noi compresi, si aspettavamo un Lewis Hamilton dominatore della qualifica odierna e in generale una Mercedes ben più competitiva della Ferrari. Ed invece se si analizzano solamente i tempi fatti segnare dai vari piloti nell’unico tentativo disponibile durante il Q3 (l’avaria sulla Haas di Grosjean ha fatto terminare a tutti i piloti la qualifica in anticipo) si nota una Ferrari vicinissima e molto competitiva con un Lewis Hamilton in difficoltà nel trovare il giro buono nella fase decisiva della qualifica. Ed è bene ricordare che per via della sostituzione della trasmissione sulla vettura numero 44, il pilota inglese della Mercedes partirà in ottava posizione (+5 posizioni in griglia). Ecco il listato dei tempi:

Un giro quello di Bottas, che gli ha garantito la seconda Pole Position in carriera, tutt’altro che perfetto come da lui confermato nelle interviste post gara. Quando detto nella precedente frase lo mostreremo successivamente.

Intanto guardatevi l’onboard del Fast Lap di Bottas e notate come la sua Mercedes W08 era oggi tutt’altro che una vettura perfetta; sbavatura sovrasterzante in uscita da curva 1 con perdita di tempo. Fortunatamente (solo) parte del tempo perso è stato recuperato grazie alla ottima scia fornita dalla Force India in uscita dalla corsia dei box. Poi guardate l’uscita da curva 3: altra sbavatura sovrasterzante, ancora più importante, con conseguente nuova perdita di tempo. E infine si arriva in curva 4 dove la W08 ha sofferto pesantemente di sottosterzo in ingresso, portando il pilota finlandese molto largo in uscita di curva. Problema simile anche in curva 6 dove Bottas non riesce a prendere il cordolo interno nell’approccio e si porta dietro una traiettoria più larga di quella ideale. Tante sbavature quindi nel secondo settore che gli hanno fatto perdere almeno due decimi se si analizza il Best Sector che il pilota finlandese della Mercedes aveva fatto segnare nella Q2.

Dando uno sguardo ai Best Sectors dei vari piloti si può inizialmente notare come nel primo settore la Mercedes sia stata ben più veloce di entrambe le SF70H (1,4%) per via di un assetto aerodinamico leggermente più scarico che garantisce comunque ottimi livelli di carico aero grazie ad una miglior efficienza aerodinamica ma anche a qualche CV in più rispetto alla Power Unit Ferrari per via dell’oil gate che secondi gli ultimi rumors avrebbe tolto una decina di CV al Team italiano. 10 CV che Ferrari rimetterà sulla sua SF70H a partire dal Gran Premio di Silverstone grazie alla seconda evoluzione della sua Power Unit, che il Team Haas sta testando per la rossa qui in Austria con ottimi risultati. Quasi due decimi e mezzo in un settore molto corto (16 secondi, ) e che presenta due rettilinei e solamente una curva. Con RedBull che più scarica aerodinamicamente (solo per quello) è vicina ai tempi della rossa perdendo l’1.6% dal Tema anglo tedesco.

Passando al secondo settore, Sebastian Vettel è stato il pilota più veloce in pista (0.3%), anche grazie ad una vettura con un carico aerodinamico leggermente superiore, ed è riuscito a trovare il suo crono migliore nel giro che conta, cosa che Valtteri Bottas non è riuscito a fare perdendo ben due decimi rispetto al Best Sector 2 fatto segnare nella Q2. I motivi di un intermedio cosi lento da parte del pilota finlandese li abbiamo evidenziati due paragrafi sopra. Per quanto riguarda RedBull, non benissimo nella parte centrale del circuito, visto che paga ben tre decimi rispetto al miglior tempo di Sebastian Vettel (1.0%).

Nell’ultimo settore, Mercedes nuovamente superiore alla Ferrari (0.6%), con un Hamilton in grande spolvero rispetto ad un secondo settore veramente lento fatto segnare dal pilota inglese della Mercedes. Per Vettel non un gran tempo anche per via di una piccola sbavatura in uscita dall’ultima curva che gli ha fatto sicuramente perdere qualche centesimo di secondo. RedBull paga da Mercedes lo 0.9% con tempi non lontani da quelli di Ferrari.

Per concludere questa parte di articolo, se si prendono per buoni gli Ideal Time come valutazione delle prestazioni assolute delle varie vetture, si può notare come la Mercedes oggi sia stata superiore alla Ferrari con una ipotetica prima fila (guardare la tabella in alto). Due decimi e mezzo sarebbe il gap “ideale” tra il giro di Bottas e quello di Vettel. Ma al pilota tedesco va dato atto del fatto che è riuscito, come spesso accade, a trovare il giro giusto (l’unico in griglia a far segnare l’Ideal Lap in Q3), nel momento giusto e che per pochi millesimi non gli è valso la Pole. Con una vettura oggi inferiore, come lo era stata in Canada e anche a Baku in qualifica. Ma poi sappiamo che in gara la scuderia italiana riesce a dare il meglio di sé. Ma resta tuttora il dubbio sulle reali prestazioni delle due SF70H sul passo gara dopo i problemi di blistering accusati nella giornata di ieri.

E qui entra in gioco un tema tecnico interessante da analizzare ossia le possibili strategie che i vari piloti sceglieranno per la gara di domani in condizioni di asciutto. Piccola parentesi: sono mediamente alte le possibilità che qualche goccia di pioggia possa cadere nelle ore precedenti alla gara e anche durante la gara stessa. Ritornando a parlare di strategie, parlando anche con i ragazzi di Pirelli, c’è da sottolineare che nella giornata di domani i Team dovranno capire per quanti il compound più morbido portato dall’azienda italo cinese in Austria, l’UltraSoft, potrà garantire ottime prestazioni. Se la gestione di quel compound sarà ottima allora si potrà pensare di arrivare in fondo alla gara (singola sosta) con un set di SuperSoft altrimenti i vari Team dovranno optare per una sosta anticipata montando il compound Soft che riesce a garantire molti giri. Ma non abbiamo ancora elencato la strategia che secondo Pirelli è la più veloce per una gara asciutta al RedBull Ring e stiamo parlando di quella che vede la partenza sul compound SuperSoft, quello scelto da Lewis Hamilton, per poi passare al compound Soft e arrivare in fondo alla gara. Una mescola Soft che analizzando il passo gara di Kimi Raikkonen simulato nelle FP2 di ieri non garantiva prestazioni importanti come quello su SuperSoft nella prima parte dello stint ma che secondo Pirelli potrà essere la gomma di gara più che altro per la costanza delle prestazioni e soprattutto la durata. Comunque, queste sono le tre strategie più veloci secondo Pirelli:

  1. SuperSoft fino al giro 26, poi Soft fino in fondo
  2. UltraSoft fino al giro 18, poi Soft fino in fondo
  3. UltraSoft fino al giro 29, poi SuperSoft fino in fondo
E c’è già tanto chiacchierare sul possibile ruolo di Valtteri Bottas nella partenza e nelle prime fasi della gara di domani se riuscirà a mantenere la testa dopo il primo giro. C’è chi come Helmut Marko non le manda a dire, parlando di un Bottas che non spremerà la sua W08 oltre il minimo indispensabile ossia tenersi dietro Sebastian Vettel senza permettergli l’attacco. Un qualcosa che però da Mercedes smentiscono categoricamente. Hamilton parla di un Bottas che spingerà il più forte che potrà per tentare di vincere la sua seconda gara in carriera. Lo stesso pilota finlandese conferma ciò: “Sono pronto a vincere. Questo è il mio unico obiettivo. La Russia è già troppo lontana in termini di tempo”. Sebastian Vettel e la pioggia permettendo. 

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4 Commenti

  1. È quindi confermato che la Haas questo weekend monta la seconda evoluzione della PU Ferrari?
    Chiedo solamente perché Vanzini in telecronaca ha smentito, dicendo che si trattava di una nuova PU ma con ancora solamente la prima evoluzione.
    Grazie

  2. Io credo che se ci sia una cosa che le qualifiche odierne abbiano smentito questa sia stata relativa all'oil gate,Ferrari è da INIZIO anno che perde moderatamente dalla Mercedes in termini di CV.Ergo,l'anomalia a Baku è stata con le temperature delle gomme,un weekend storto ci può stare

  3. voi e AMUS diceste che in Canada Ferrari era leggermente più potente di Mercedes.

    Dopo l'oil gate quindi vi risulta che mercedes è tornata 10cv avanti?

    Poi ha solo 10cv in più la prossima evoluzione della Ferrari?

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