GP MONACO – Regoliamoci

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Un po’ di lavoro anche per i commissari del Principato: cerchiamo di capire il perché delle loro decisioni


Iniziamo con i piloti che sono stati sanzionati per aver ecceduto il limite di velocità in pit lane: si tratta di Stroll, Vettel, Leclerc, Sainz, Perez, Alonso e Hartley.

Per tutti i piloti è stata comminata una sanzione economica al team, tranne che per Hartley: il pilota Toro Rosso ha commesso l’infrazione durante la gara, quindi per lui sono scattati i 5 secondi di penalità.
L’articolo in questione è il 22.10 del regolamento sportivo:

Un limite di velocità di 80 km/h è imposto nella corsia box durante tutto l’evento, tuttavia, questo limite
può essere modificato dai commissari sportivi a seguito di una raccomandazione del delegato per la
sicurezza FIA. 

Ogni pilota che supera il limite durante ogni sessione di prove sarà multato di 100 per ogni km/h oltre il
limite fino ad un massimo di 1000
. Tuttavia, in conformità con l’articolo 18.1 i commissari sportivi
potranno infliggere una sanzione supplementare se sospettano che un pilota stava accelerando al fine di
ottenere un qualsiasi tipo di vantaggio.


Durante la gara i commissari possono imporre una delle sanzioni ai sensi dell’articolo 38.3 a), b), c) o
d) a qualsiasi pilota che supera il limite. “
In questo caso, il limite di velocità è fissato a 60 km/h, ma è chiaro che le decisioni sono state prese in conformità con il regolamento.


Passiamo all’episodio che ha visto coinvolto Verstappen durante le libere 1: il pilota sarebbe rientrato in pista in modo non sicuro in curva 1, ma i commissari non lo hanno sanzionato.

Gli articoli in questione sono il 27.3 e 27.4 del regolamento sportivo:
27.3 I piloti devono fare ogni ragionevole sforzo per utilizzare la pista in ogni momento e non possono deliberatamente lasciarla senza un giustificato motivo. I piloti saranno giudicati per aver lasciato la pista se nessuna parte della vettura rimane a contatto con essa e, a scanso di dubbi, linee bianche che definiscono i bordi della pista sono considerati parte della pista, ma i cordoli non lo sono. Nel caso in cui una vettura lasci la pista il conducente può rientrare, però, questo può essere fatto solo quando è sicuro per farlo e senza ottenere alcun vantaggio. A discrezione assoluta del direttore di gara può essere data la possibilità di riprendere la posizione che aveva prima di lasciare la pista.
27.4 In nessun momento una macchina può essere guidata inutilmente lentamente, in modo irregolare o in un
modo che potrebbe essere considerato potenzialmente pericoloso per gli altri piloti o per qualsiasi altra
persona.
I commissari hanno visionato le immagini e ascoltato il pilota: è emerso che nel tratto interessato è stata esposta prima bandiera gialla e successivamente doppia bandiera gialla.
Verstappen ha quindi effettivamente fatto retromarcia per entrare in pista, ma c’era regime di doppia gialla e quindi non ha creato situazioni di pericolo per gli altri piloti.


Verstappen è finito sotto la lente dei commissari anche successivamente per altri tre episodi: due riguardano l’aspetto tecnico, ovvero la sostituzione del cambio e quella dell’ MGU-K; la terza riguarda l’ammissione alla gara, in quanto non ha disputato la sessione di qualifica.


Iniziamo con l’articolo 35.1 del regolamento sportivo che permette all’olandese di prendere parte alla gara:

A meno che la pista non sia stata dichiarata bagnata dal direttore di gara, i piloti eliminati durante la Q1, il cui migliore giro in qualifica supera il 107% del miglior tempo impostato durante la sessione, o che non riesce a impostare un tempo, non avranno il permesso di prendere parte alla gara. In circostanze eccezionali, tuttavia, che può includere l’impostazione di un adeguato tempo sul giro in una sessione di prove libere, i commissari sportivi potranno autorizzare l’auto a iniziare la gara.

I piloti accettati in questo modo saranno posizionati sul retro della griglia di partenza dopo che sono state applicate altre eventuali sanzioni.Se dovesse esserci più di un pilota accettato in questo modo, l’ordine griglia sarà determinato dall’ordine in griglia che avevano durante le P3.”



Ovviamente, durante le sessioni di libere il pilota ha fatto registrare almeno un tempo soddisfacente quindi è stato ammesso alla partenza senza problemi.

L’incidente nelle libere 3, poi, ha portato alla sostituzione del cambio, il che significa che avrebbe dovuto scontare la penalità di 5 posizioni sulla griglia, come prevede il regolamento.

L’articolo in questione è il 23.5 del regolamento sportivo:

Ai fini del presente articolo un evento si considera se comprende la pratica P3, la sessione di qualificazione e la gara.

a) Ogni conducente non può utilizzare più di un cambio per sei eventi consecutivi in cui la sua squadra



compete. Se un pilota utilizza un cambio di sostituzione  scendera) Ogni conducente non può utilizzare più di un cambio per sei eventi consecutivi in cui la sua squadracompete. Se un pilota utilizza un cambio di sostituzione  scenderà di cinque posizioni sulla griglia di partenza in tale evento e di altri cinque posti ogni volta che viene usato un cambio ulteriore.



Qualsiasi sostituzione del cambio sarà richiesta solo per completare il resto della manifestazione in questione.[…]”



Inoltre, il team, ha deciso di sfruttare la partenza dall’ultima posizione per montare il 3° MGU-K . Ricordiamo che in stagione ne sono permessi saltato due.
E’ una violazione dell’articolo 23.3 del regolamento sportivo:
a) A meno che non guidi per più di una squadra (vedi 23.3 c) sotto), e fatte salve le aggiunte descritte di
seguito, ogni pilota non può utilizzare più di 3 motori (ICE); 3 unità motogeneratrici – calore (MGU-H); 3 turbocompressori (TC); 2 accumulatori di energia (ES); 2 elettroniche di controllo (CE) e 2 gruppi elettrogeni – cinetici (MGU-K) 
durante una stagione di campionato.

Con il consenso (e ad esclusiva discrezione) della FIA, i numeri sopra saranno aumentati di uno per ogni 
pilota che utilizza una power unit fornita da un produttore o da un fornitore (come definito in appendice
9) che prende parte alla stagione del campionato per la prima volta.
b) Se un pilota utilizza più del numero definito in a) sopra di un qualsiasi degli elementi durante una
stagione di campionato, sarà imposta una sanzione di posizioni in griglia al primo evento durante il quale
viene utilizzato ogni elemento aggiuntivo. Le sanzioni saranno applicati in base alla tabella seguente e
saranno cumulative:
La prima volta di qualsiasi elemento aggiunto che viene utilizzato – 10 posizioni in griglia di penalità.
I successivi qualsiasi elementi aggiunti che vengono utilizzati – 5 posizioni in griglia di penalità. […]”
Verstappen avrebbe quindi dovuto scontare 10 posizioni di penalità in griglia, ma con una “furbata” hanno il componente nuovo e la penalità già scontata.

                                  


E’ la volta di analizzare un episodio insolito che ha visto coinvolto Sirotkin: il pilota russo della Williams è stato sanzionato con una penalità di 10 secondi stop/go perché al segnale dei tre minuti prima della gara, le gomme non erano montate sulla sua vettura.
E’ una violazione dell’articolo 36.4 del regolamento sportivo
Quando il segnale di tre minuti viene mostrato tutte le vetture in griglia devono avere la loro ruote
montate; dopo questo segnale le ruote possono essere rimosse solo nella corsia dei box o sulla griglia
durante una sospensione della gara. Una penalità sotto articolo 38.3.(d) sarà assegnata come sanzione
nei confronti del conducente la cui auto non ha avuto tutti i suoi pneumatici completamente montati
prima del segnale di tre minuti.
Sembrerebbe che i commissari siano stati parecchio severi; in realtà è tutto espressamente scritto nel regolamento sportivo. La lettera d) dell’articolo 38.3 prevede proprio lo stop/go.


Sirotkin è stato poi anche investigato perché, mentre scontava la penalità, alcuni meccanici lavoravano sulla sua macchina.

In realtà, dalle immagini, è emerso che non c’è stato lavoro, ma solamente un meccanico si è avvicinato con un “soffiatore” per raffreddare la vettura, quindi non è stata comminata alcuna sanzione. 

                                   

Da ultimo, vediamo l’episodio che ha visto coinvolti Leclerc e Hartley. Il pilota monegasco è finito sotto inchiesta per aver causato un incidente, ma non è stato sanzionato.
L’incidente rientra nell’articolo 38.1 del regolamento sportivo
“Il direttore di gara può segnalare ogni incidente in pista o sospetto di violazione del presente
Regolamento Sportivo o del Codice (un “incidente”) agli steward. Dopo la revisione, avverrà a
discrezione dei Commissari Sportivi decidere se procedere o meno con un’indagine.
I commissari possono anche indagare su un incidente notato da loro stessi”
I commissari hanno visualizzato le immagini e hanno sentito i piloti. E’ apparso chiaro che Leclerc ha tamponato l’avversario a causa della rottura del disco freno anteriore sinistro. Causa che non si può certo imputare al pilota, quindi giusto non applicare alcuna penalità.
                           

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