sabato, Aprile 20, 2024

GP BRASILE – REGOLIAMOCI: le decisioni dei commissari

Parecchio lavoro anche in Brasile per i commissari sportivi tra i quali c’era Emanuele Pirro. 

Vediamo insieme tutte le loro decisioni:
  • Partiamo subito da una delle decisioni che più ha fatto discutere: la sanzione assegnata a Vettel dopo le qualifiche per non aver seguito correttamente le procedure di peso durante la sessione. I commissari hanno optato per una reprimenda + 25.000€ di multa
E’ una violazione dell’articolo 29.1 lettera a) punto 1 e del  codice sportivo internazionale:

 29.1
a) Dopo ogni sessione di prove libere o durante la sessione di prove di qualificazione le vetture verranno pesate secondo come segue:1) Quando viene deciso, il pilota riceverà un segnale per fare in modo che proceda direttamente al garage FIA e fermi lì il suo motore. Una reprimenda sarà imposta a qualsiasi pilota che non riesce a fermarsi quando gli viene segnalato di farlo, a condizione che la macchina venga poi riportata al garage FIA senza indugio e che il delegato tecnico della FIA sia soddisfatto della vettura che è stata riportata esattamente nella stessa condizione in cui si trovava quando è rientrata ai box.Qualsiasi pilota che non riesce a fermarsi quando gli viene chiesto di farlo, e quindi non riesce a portare la vettura al garage FIA, o se del lavoro viene svolto sulla vettura prima di essere restituita al garage FIA, sarà richiesto di iniziare la gara dalla pit lane.”

Per prima cosa, i commissari hanno valutato l’articolo 29.1. 
Dall’analisi delle immagini e dalla telemetria, si vede che il pilota si è fermato al garage FIA e ha spento il motore, anche se non l’ha fatto quando gli veniva indicato di farlo, quindi è stato possibile rilevare il peso della vettura. 
L’articolo sopra citato, quindi, non è stato violato tuttavia i funzionari addetti alle attività, regolano la fase di pesatura in modo che si svolga ordinatamente, in sicurezza e senza la possibilità di danneggiare le bilance. 
I commissari hanno quindi notato che Vettel non ha spento il motore quando è arrivato in posizione prima delle bilance, ha rovesciato il cono messo apposta per impedire di salirci e ha proseguito. Inoltre, ha ignorato il cartello del funzionario in cui gli veniva indicato di tenere il freno. Solo a questo punto a spento il motore.
Una volta rilevato il peso, non ha aspettato che i funzionari spingessero la macchina fuori dalle bilance, ma è ripartito, “sparando” all’indietro le pese e danneggiandole. 
Tutta la procedura è scritta per evitare di danneggiare le attrezzature e di recare danni alle persone addette.
Accertato quindi che il pilota non ha seguito le indicazioni dei funzionari, i commissari hanno optato per una reprimenda e una sanzione economica di 25.000€.

E’ vero che Vettel è stato fermato nel momento in cui stava provando una diversa strategia di qualifica con le condizioni meteo che cambiavano rapidamente, ma è altrettanto vero che durante la qualifica tutti i piloti vengono fermati a random. 
La sanzione applicata dai commissari è giusta, tuttavia ha generato parecchio clamore in quanto non sono stati presi provvedimenti nei confronti di Hamilton per un impedimento nei confronti di Sirotkin. 
Va anche sottolineato però, che ciò non è stato fatto in quanto il pilota Williams non era nel giro cronometrato, ma in quello di lancio. 
La regola è sbagliata perché la manovra è stata molto pericolosa, ma i commissari non potevano fare nulla…





































  • Sirotkin e Magnussen sono stati sanzionati con una reprimenda in quanto hanno guidato troppo lentamente in un giro di rientro ai box in qualifica.
E’ una violazione dell’articolo 27.4 del regolamento sportivo:
“In nessun momento una macchina può essere guidata inutilmente lentamente, in modo irregolare o in un modo che potrebbe essere considerato potenzialmente pericoloso per gli altri piloti o per qualsiasi altra persona.”
Per quanto riguarda Magnussen, al termine del suo giro lanciato in Q2, ha ecceduto il tempo limite imposto tra le due linee di safety car, tuttavia i commissari hanno notato che il pilota ha prestato molta attenzione a non danneggiare gli altri avverarsi in pista. Inoltre si è ritrovato in condizioni di pista bagnata a tratti.
Sirotkin, invece, ha anche lui ecceduto il tempo limite tra le due linee di safety car, ma non ha guidato in modo troppo lento o pericoloso. Ciò è avvenuto per un errore di settaggio del tempo sul display del suo volante che ha ingannato il pilota.
Per entrambi è giusta la reprimenda.


  • Passiamo quindi al caso che ha generato più polemiche: Ocon sanzionato con una penalità di 10 secondi stop/go + 3 punti patente per aver causato un incidente.
Il tutto rientra nell’articolo 38.1 del regolamento sportivo:
“Il direttore di gara può segnalare ogni incidente in pista o sospetto di violazione del presente Regolamento Sportivo o del Codice (un “incidente”) agli steward. Dopo la revisione, avverrà a discrezione dei Commissari Sportivi decidere se procedere o meno con un’indagine.
I commissari possono anche indagare su un incidente notato da loro stessi.”
Ocon era un pilota doppiato, ma si trovava in pista con gomma supersoft nuova. Aveva un buon ritmo, così ha cercato di superare Verstappen, leader della corsa, per sdoppiarsi in curva 1. 
Tuttavia la manovra è fallita, ma ha continuato la lotta con Verstappen, andando alla collisione in curva 2 

La sanzione applicata dai commissari è la più alta prima della squalifica, proprio a significare che il comportamento di Ocon è stato decisamente sbagliato, tuttavia oggi dovevano rispolverare la vecchia bandiera nera. E’ vero che un doppiato può tentare di sdoppiarsi, ma è altrettanto vero che se non ci riesce, deve lasciare strada, soprattutto se l’altro pilota in questione è il leader. 
La squalifica sarebbe stata la scelta migliore, anche perché Verstappen ha perso la gara proprio per via di questo contatto… 

  • Alonso e Vandoorne sono stati sanzionati con 5 secondi di penalità + 2 puntipatente per aver ignorato le bandiere blu 
E’ una violazione del codice sportivo internazionale.

Per quanto riguarda Alonso, i commissari hanno valutato che il pilota ha ignorato le bandiere blu per un numero significativo di curve quando gli venivano mostrate; per Vandoorne, invece, dai video si nota come nel momento in cui si è trovato alle spalle Grosjean, non subito ha lasciato strada e non lo ha fatto nemmeno nelle curve successive. 
Per entrambi, la sanzione è corretta.

  • Da ultimo, vediamo l’episodio che ha visti coinvolti ancora Verstappen e Ocon e che ha visto l’assegnazione di due giornate di “servizi sociali” a disposizione della FIA per l’olandese da scontare entro sei mesi.
E’ una violazione del codice sportivo internazionale.

Guardando le immagine delle telecamere, è evidente che Verstappen è entrato nel box della FIA per il peso, si è diretto verso Ocon e ha iniziato con lui un acceso diverbio comprensivo di alcune spinte sul petto.
Durante l’incontro con i commissari, però, entrambi i piloti si sono mostrati disponibili a collaborare e l’olandese ha spiegato che il suo intento non era quello di colpire l’avversario, ma è stato portato a farlo dalla grande rabbia che aveva addosso per l’incidente avuto precedentemente in pista.
I commissari hanno accettato la spiegazione di Verstappen e hanno dimostrato di essere solidali con lui, tuttavia, credono che i piloti di questo sport devono comportarsi in modo adeguato in quanto vengono presi come esempio, quindi hanno ritenuto opportuno applicare questa sanzione.

Giusto, il comportamento di Verstappen non va incentivato in alcun modo, pur capendo bene la situazione in cui si è ritrovato…


 di Alessandro Rana (@AleRana95)

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