Vettel come Fantozzi: “La mini race è una cag… pazzesca”

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Vettel come Fantozzi: “La mini race è una cag… pazzesca”

L’attuale fase di transizione della Formula Uno è assai complessa. Il nuovo regolamento 2021, malgrado l’unità di intenti sia ben lontana, è tuttavia in fase di approvazione. Infatti, durante le prossime settimane bisognerà arrivare ad una sintesi, anche se il rischio di non approvare molte delle proposte sul tavolo è tutt’altro che remoto. 

Oltre al regolamento tecnico pure quello sportivo è oggetto di contesa, con la proposta per la prossima stagione delle “mini race”. Barcellona, Francia e la new entry Zandvoort le gare individuate per mettere in atto “l’esperimento”, che andrebbe di fatto a cambiare l’attuale formato delle qualifiche. L’idea è quella di far disputare ai piloti una gara sprint di 100 Km invertendo, classifica iridata alla mano, la griglia di partenza. Così facendo, oltre a creare spettacolo in pista con una competizione idealmente ricca di sorpassi, si determinerebbe, con i risultati della “mini race”, la griglia di partenza per la domenica.

Questo progetto però non ha trovato riscontri troppo positivi, lasciando perplesso gran parte del Circus. Una delle tante voci contrarie è quella di Sebastian Vettel che, durante la conferenza stampa post qualifica di ieri, battezza l’ipotesi usando toni alla Paolo Villaggio. “La corazzata Kotiomtkin è una cagata pazzesca”, recitava appunto il comico genovese, interpretando il fantastico personaggio (di sua invenzione) di Fantozzi. Le parole del tedesco non si discostano molto dalla mitica frase… 

“Per me la griglia invertita è una completa stron*ata… una soluzione posticcia. Il gap tra le varie scuderie va ridotto per godere di uno spettacolo migliore in pista. Ma senza dubbio questa non è la soluzione. Mi piacerebbe sapere chi è il genio che ha pensato a questa soluzione. Per me è completamente sbagliata”, dichiara perentorio il 4 volte campione del mondo della Ferrari.  

Sebastian non le manda certo a dire, puntando il dito verso una soluzione secondo lui assurda. Ragionandoci, saltano all’occhio differenti problematiche. Disputare 3 mini race significherebbe percorrere la distanza di un Gran Premio, mettendo ulteriormente sotto stress le già tiratissime 3 power unit disponibili per l’intera stagione. La logistica, obbligata ad assecondare una maggiore necessità di pezzi da ricambio, alzerebbe i costi delle scuderie contrapponendosi ai voleri della budget cup. Infine, tra le variabili da mettere in conto, ecco l’indispensabile riorganizzazione della fornitura Pirelli del fine settimana.

Al netto dei fatti, riflettendo sulla legge causa-effetto, forse Sebastian Vettel non ha proprio tutti i torti…

Autore: Alessandro Arcari@BerrageizF1

Foto: Ferrari

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