Formula 1

GP Giappone 2019: Incognita SF90…

GP Giappone 2019: Incognita SF90…


E’ presto per disperare ed è tardi per sperare?

La Ferrari ha cambiato, per questa settimana, metodologia di lavoro?

La casa di Maranello riserverà qualche exploit insperato?

A che punto è la SF90 in Giappone? Difficile capirlo. In teoria, le avverse condizioni meteo hanno indubbiamente, tanto per cambiare, favorito la Mercedes. Ma non è che si tratti delle divinità che sono benevole con gli anglo tedeschi. Semplicemente, se hai una buona base, una monoposto che va bene su praticamente tutti i circuiti, per te sarà più facile trovare il set up ideale o comunque un buon set up.

Se hai una monoposto un poco ardita e studiata “al limite” (i detrattori di Binotto, che ha dato il via libera al progetto, direbbero semplicemente sbagliata, ma qualcosa ha pur vinto la Rossa opaca) che ha problemi con il carico massimo e quindi nelle curve perde molto rispetto alla diretta concorrente, una monoposto che ha bisogno di un set up meticoloso… ecco che, togliendo le PL3, il rischio è che a Maranello non ci capiscano più nulla. Già non sono molto bravi nel virtuale, anche se, ad onor del vero, era un decennio che non vedevamo la Rossa crescere nella seconda parte del mondiale…

Toto Wolff. Mercedes AMG

Ovviamente lieti di essere smentiti clamorosamente, anche perché magari i team, questa volta, hanno fatto un lavoro differenziato. Infatti, che il maltempo sarebbe arrivato era noto da tempo in quel di Suzuka, ed ogni scuderia ha avuto il tempo di studiare per ottenere il massimo date quelle circostanze.

Le parole di Toto Wolff, che spesso di diverte a prendere in giro giornalisti e addetti ai lavori con una cortina fumogena di parole, tuttavia mai banali: “Ci siamo già un po’ preparati per le qualifiche. Secondo le nostre misurazioni, la Ferrari non ha ancora acceso il motore. Abbiamo guidato con più potenza del propulsore e meno carburante di quanto normalmente faremmo al venerdì”. Se fosse vero, non abbiamo visto la vera Ferrari. Naturalmente il “se” è grande come una casa. 

Sebastian Vettel, Scuderia Ferrari

Sebastian Vettel al termine delle PL2, invece, si è così espresso: “Forse Mercedes ha utilizzato il motore più di noi“. Questa la parte ottimistica, per poi però aggiungere: “Non possiamo far finta di avere la Mercedes in pugno“. Nelle ultime gare siamo stati altrettanto veloci, al massimo. Hanno ancora un’ottima macchina”.

Fra neanche 24 ore il “dilemma” sarà svelato.

Autore: Mariano Froldi@MarianoFroldi

Foto: Ferrari

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Mariano Froldi