giovedì, Aprile 25, 2024

Calendario Test Pirelli 2020 per le mescole da 18 pollici

Calendario Test Pirelli 2020 per le mescole da 18 pollici


Nel 2021 la Formula1 si rifà il look tra introduzione dei nuovi regolamenti tecnici e gomme ribassate montate su cerchi da 18 pollici. I test Pirelli quest’anno acquisiranno un’importanza maggiore del solito. Non saranno soltanto indispensabili alla casa costruttrice per inquadrare la giusta direzione di sviluppo, ma anche per le squadre e i piloti che potranno iniziare il loro processo di adattamento alle nuove specifiche.

Calendario Test Pirelli 2020 per le mescole da 18 pollici
Immagine pubblicata dalla Pirelli in merito alla giornata di test tenutasi l’8 febbraio 2020. Lavoro svolto assieme a Leclerc e alla Ferrari per testare gli pneumatici da 18 pollici che vedremo nel 2021.

Sabato scorso, l’8 febbraio per l’appunto, Charles Lecler è sceso in pista a Jerez a bordo di una Ferrari SF90 (2019) opportunamente modificata: diversa geometria delle sospensioni, impianto frenante maggiorato e carico aerodinamico ridotto a simulare i livelli che si avranno nel 2021. Il pilota del Cavallino ha utilizzato gomme d’asciutto (305/720-18 all’anteriore e 405/720-18 al posteriore) percorrendo un totale di 130 tornate. Come al solito nè Pirelli, nè Ferrari hanno rivelato nulla in merito ai tempi effettuati dal monegasco e alle tipologie di mescole utilizzate (Soft, Medium…), quindi non possiamo sapere esattamente se la Pirelli possa ritenersi veramente soddisfatta di questa prima uscita dell’anno. Considerando però che la giornata di lavoro è iniziata in ritardo a causa della nebbia presente sul circuito, direi che 130 giri sono deciamente un bel bottino.

Calendario Test Pirelli 2020 per le mescole da 18 pollici
Calendario Test Pirelli 2020 per le gomme da 18 pollici

Come vedete saranno complessivamente 18 le giornate che la Pirelli avrà a disposizione per la delibera delle specifiche 2021. Solamente Ferrari, Mercedes e Red Bull avranno l’opportunità di girare anche con le mescole da bagnato. La squadra di Maranello in più sarà anche la prima ad utilizzarle (il 5 marzo sul circuito di Fiorano). Per contro, Mercedes e Red Bull hanno deciso di contribuire nello sviluppo delle mescole 2021 per 4 giornate a testa (due sull’asciutto e due sul bagnato), mentre la Ferrari sarà presente in sole 3 occasioni (1 sola giornata con mescole Intermedie e Wet).

I test vedranno coinvolte anche tutte le altre squadre, che come detto avranno modo di provare però solamente le specifiche d’asciutto. Renault, Alfa Romeo, Racing Point, Williams e McLaren avranno a loro disposizione 2 giornate di lavoro. Alpha Tauri e Haas, invece, avranno un’occasione a testa.

Calendario Test Pirelli 2020 per le mescole da 18 pollici
Pneumatici utilizzati da Leclerc l’8 febbraio 2020

Tuttavia va ricordato anche che le sessioni per la delibera delle gomme 2021, non sono iniziate sabato scorso a Jerez. Ci sono state altre tre sessioni nel 2019. La Renault ha portato al debutto le mescole da 18” a settembre al Paul Ricard percorrendo 213 giri, mentre la McLaren, sempre sul circuito francese, ci ha compiuto 145 giri a novembre. A dicembre poi è stato il turno della Mercedes, che ad Abu Dhabi ha potuto effettuare 218 tornate. Tali sessioni si sono tutte svolte in condizioni d’asciutto.

La Pirelli nel 2019 ha subito una ‘grave’ battuta d’arresto quando le squadre hanno deciso di bocciare le specifiche studiate per il 2020, scegliendo di continuare ad utilizzare gli pneumatici 2019 anche nel corso di questa stagione. Il danno, che se ne parli o meno, c’è stato. Un anno di sviluppo gettato alle ortiche… Fortunatamente però, Mario Isola (responsabile car racing della casa della Milanese), intervistato da ‘motorsport-total.com’, ha categoricamente escluso che un evento simile possa nuovamente ripetersi:Non c’è alcuna chance di tornare indietro agli pneumatici da 13 pollici nel 2021. Abbiamo già fatto tre test nel 2019 e i feedback iniziali sono stati buoni, dunque non mi aspetto sorprese quest’anno. Quando si prova qualcosa di nuovo, è normale aspettarsi degli incidenti di percorso… Ma non ne abbiamo avuto nemmeno uno“.

Io credo infatti che dopo un anno in cui Pirelli e team hanno lavorato all’unisono, non si possa semplicemente dire ‘no il prodotto non ci piace, torniamo a quello precedente.’ Per carità, se il prodotto potrebbe causare problemi dal punto di vista della sicurezza, ok ci starebbe anche… Però credo sia giusto che dopo un periodo in cui si è svolto un determinato lavoro, tutti si prendano le proprie responsabilità e piaccia o non piaccia si vada ad utilizzare poi il prodotto scarutito al termine di questi ‘incontri’.

Perché non dimentichiamocelo. Le squadre e i piloti danno molti feedback al costruttore di pneumatici nel corso di queste giornate… Quindi una parte di colpa, per quanto accaduto nel 2019, almeno per me, ce l’hanno anche loro.

Autore: Marco Sassara@marcofunoat

Foto: Pirelli

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