Zak Brown svela: “Sainz parlava con la Ferrari già a fine 2019”

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Rischi e opportunità della nuova F1
Zak Brown, amministratore delegato della McLaren Racing

Il mercato piloti ha subito una scossa di proporzioni bibliche in questa settimana che va chiudendosi: Carlos Sainz Jr. in Ferrari, Daniel Ricciardo in McLaren, lo spettro di Fernando Alonso che aleggia sopra i capannoni di Enstone e soprattutto l’addio alla Rossa da parte di Sebastian Vettel. Che sarà il protagonista indiscusso delle trattative, vere o presunte, che si susseguiranno nei mesi a venire. Al momento c’è un poker di ipotesi più o meno concrete per il quattro volte campione del mondo: Renault, Mercedes, Aston Martin e il clamoroso ritiro. Tutti scenari plausibili ma che abbisognano, per avverarsi, di diversi incastri di non facile realizzazione. Certo è che il tedesco sta attentamente riflettendo sul suo futuro ed è alla ricerca di nuovi stimoli dato che l’esperienza ferrarista, che si chiuderà a fine 2020, lo ha mentalmente svuotato.

Zak Brown svela: “Sainz parlava con la Ferrari già a fine 2019”
La Ferrari SF1000 di Vettel durante i test pre-stagionali a Barcellona

Eppure c’è stata un’opzione per il trentaduenne di Heppenheim che i più caldeggiavano e che alla fine non si è concretizzata: l’approdo in McLaren. Un team molto ambizioso che dall’anno venturo potrà nuovamente contare sui propulsori della Mercedes andando a rinnovare un binomio che nei decenni precedenti ha scritto gradi pagine di Formula Uno. L’abboccamento con la storica equipe inglese era sembrato reale. C’erano tutti gli elementi logici per ritenere che il matrimonio potesse celebrarsi. E invece è stato Zak Brown, CEO del team di Woking, a mettere una pietra tombale su questa suggestione in un’intervista rilasciata a Sky Sports UK.

Avevamo parlato con Ricciardo già un paio d’anni fa – ha spiegato il manager statunitense – poi ci siamo persi di vista. Eravamo suoi fan da tempo e siamo stati vicini a lui quando ha lasciato la Red Bull. Visto che poi ha scelto Renault, ci siamo fiondati su Norris e Sainz che hanno fatto un grande lavoro. Poi alcune situazioni si sono sviluppate, con Carlos che aveva un contratto in scadenza a fine 2021 e diverse opzioni sul piatto. Alla fine ha scelto la Ferrari e ci mancherà. Ma abbiamo messo sotto contratto un pilota che ha vinto sette Gran Premi e di questo siamo entusiasti”.

Brown spiega come si è consumato l’addio al driver spagnolo che correrà l’intero 2020 nella scomoda situazione del dimissionario: “Ho capito che in F1 non devi aspettarti nulla a parte l’inaspettato. A fine 2019 avevamo iniziato a parlare con Carlos per il rinnovo e gli avevamo chiesto cosa avrebbe scelto tra guidare per la Ferrari e farlo per la McLaren. Il rapporto che abbiamo col ragazzo, con suo padre e col suo manager è limpido. La sua decisione non ci ha sorpreso, quindi siamo andati subito su Daniel. Abbiamo chiuso in maniera rapida e l’avremmo fatto anche senza lo stop causato dal Covid-19”.

La chiacchierata si conclude con la questione Vettel: “Sebastian è un pilota fantastico, un quattro volte iridato. Ma siamo sempre stati molto lontani da questa pista. Sin dall’inverno eravamo convinti che sulla nostra macchina avremmo avuto o Carlos o Daniel. Abbiamo discusso solo con questi due, mai con Vettel”.

Zak Brown svela: “Sainz parlava con la Ferrari già a fine 2019”
Carlos Sainz, pilota della Scuderia Ferrari dal 2021

Le parole di Zak Brown sono molto eloquenti e, se vogliamo, confutano quelle tesi secondo cui il legame tra Vettel e la Ferrari si sarebbe incrinato solo nelle ultime settimane. E’ evidente che questa teoria non supera l’esame della coerenza logica visto che il n°1 della McLaren ha chiaramente asserito che le chiacchierate tra Maranello e l’entourage di Sainz erano attive sin da fine anno passato. Probabilmente la Ferrari non aveva ancora deciso di dare il benservito al suo pilota di punta ma si stava preparando all’ipotesi che, dopo i test di Barcellona, si è fatta concreta. Qualsiasi siano i motivi che hanno portato le parti ad allontanarsi è chiaro che le divergenze esistessero già da tempo. Il Campionato scorso è stato caratterizzato da diversi momenti di tensione tra Leclerc e Vettel che avranno sicuramente inciso sulla volontà dell’ex Red Bull di forzare la mano e lasciare Maranello.

Autore: Diego Catalano– @diegocat1977

Foto: Alessandro Arcari – @berrageizf1McLaren

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