Formula 1

Gp Ungheria 2020 – Mercedes: Hamilton vuole l’asciutto, Bottas un miglior setup

Prima giornata di attività del Gran Premio d’Ungheria andata in archivio. Turni di libere caratterizzati da condizioni atmosferiche diametralmente opposte. Se al mattino una pista particolarmente sporca è rimasta asciutta sino al termine delle operazioni, nella sessione pomeridiana la pioggia l’ha fatta da padrona tanto che i piloti hanno girato per lo più con gomme full wet sfruttando pochissimo le intermedie inefficaci in quelle parti del tracciato sulle quali insistevano condizioni ai limiti del praticabile. Nelle FP1 è emerso abbastanza evidente la supremazia della Mercedes che ha piazzato un 1-2 che ha spaventato la concorrenza. Con asfalto relativamente poco gommato Lewis Hamilton ha messo tutti in riga con coperture hard abbassando di oltre un secondo e mezzo il riferimento cronometrico del 2019. A pochi millesimi Vallteri Bottas che ha calzato pneumatici a mescola media. Gli avversari hanno pagato distacchi abbastanza cospicui che hanno detto ancora una volta che la Mercedes W11, al momento, è il riferimento tecnico della categoria.

Seconda ora e mezza molto meno indicativa. Il campione del mondo in carica, forte delle abilità che emergono quando cade la pioggia, ha evitato di scendere in pista. Così facendo ha anche preservato un treno di gomme full wet in vista di qualifiche e gara che si preannunciano bagnate. Bottas si è accomodato in seconda piazza alla spalle del battistrada Sebastian Vettel. Al finnico, a differenza del ferrarista, è bastato un solo giro con Pirelli a banda blu per mostrare un gran potenziale poi celato da un ultimo settore guidato con la calma dei forti e la parsimonia di chi è certo del mezzo meccanico. In generale, dunque, una giornata positiva per gli uomini di Brackley che, pur essendo agli inizi del week end di gara, si candidano nuovamente come la compagine favorita per portare a casa il bottino.

Valtteri Bottas, Mercedes

Commenti improntati alla fiducia quelli degli uomini di nero vestiti. Il primo a prendere parola dell’ambiente della Stella a Tre Punte è Valtteri Bottas: “Le FP1 sull’asciutto sono andate bene per noi considerando che avevamo un buon bilanciamento. Personalmente ho fatto un po’ di fatica per via del sottosterzo, ma credo si tratti di un problema normale a inizio libere. Un qualcosa comunque semplice da sistemare. Non è stata una brutta partenza per il weekend ma avrei preferito sicuramente provare di più sull’asciutto per ottimizzare il bilanciamento della mia monoposto. In ogni caso è stata una buona giornata. Tra l’altro ho capito da dove deriva il gap cronometrico tra me e Lewis. Si tratta di una questione di bilanciamento. Poi per quello che riguarda le mescole la situazione è diversa dall’Austria, quindi non ho nessuno pensiero negativo a riguardo. Capire il distacco sugli altri dopo una sola giornata è difficile. Dobbiamo semplicemente concentrarci su di noi. Con il freddo manca aderenza, abbiamo visto errori da parte di alcuni piloti. Ho testato entrambe le gomme da bagnato – ha chiuso il finnico – e devo dire che danno sensazioni abbastanza simili. Bisogna trovare il punto di crossover tra le full wet e le intermedie, così come il bilanciamento per sistemare la vettura nel modo migliore par adattarla alla pista bagnata”.

Sulle condizioni meteo, ovviamente, si sono incentrati anche i ragionamenti di Lewis Hamilton che, a sorpresa, ha riferito di augurarsi pista asciutta per le prossime sessioni. Probabilmente, visto il feeling che ha col tracciato magiaro, preferisce che le variabili impazzite siano limitate quanto più possibile. “La prima sessione della mattinata è stata davvero ottima. Peccato per la pioggia del pomeriggio. È strano che siamo in estate e per il secondo fine settimana di fila ci sia un tempo del genere. Proprio a causa della pioggia – ha sottolineato Hamilton – non c’è stato molto da fare nelle seconde libere. Non farei molto affidamento su tempi che sono stati segnati. Tutti fanno un lavoro diverso in termini di set-up, quantità di carburante, mappature motore e assetti. In ogni caso noi abbiamo fatto ciò che avevamo stabilito nel programma di lavoro. I distacchi saranno ovviamente più contenuti quando saremo nel Q3 della qualifiche. C’era ancora un po’ di lavoro da fare sulla mia macchina ma poi ha iniziato a piovere…”.

Lewis Hamilton “naviga” al Red Bull Ring

Al momento non c’è certezza circa le condizioni atmosferiche per le qualifiche. La pioggia è prevista al mattino, mentre nell’ora dell’assalto al cronometro potrebbero verificarsi singoli scrosci. Una situazione che mette in dubbio il vantaggio di una Mercedes che ha mostrato la forma più smagliante. Ad ogni modo, visto quanto successo sette giorni fa in Stiria, se la pista dovesse essere inumidita dalla pioggia, Hamilton si candida al ruolo di favorito di turno. Al di là della normali – e scontate – dichiarazioni di circostanza.

Autore: Diego Catalano – @diegocat1977

FotoF1Mercedes

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Diego Catalano