sabato, Aprile 20, 2024

Ferrari-Sebastian: l’esatto pensiero…

Ferrari-Sebastian: l’esatto pensiero…


Da venerdì scorso, con l’arrivo di Sainz in quel di Maranello (leggi qui per sapere come è andata la sua prima giornata) si è aperto un nuovo capitolo in Ferrari. La Scuderia ha accolto il suo nuovo pilota. Colui che insieme a Leclerc dovrà cercare di guidare i tecnici nello sviluppo e massimizzare i risultati per riportare il Cavallino in auge, passando attraverso un 2021 costruito sulle macerie della passata stagione. Dopo aver deciso di chiudere i rapporti con il quattro volte campione del mondo nel “lontano” maggio scorso, in Ferrari si è scelto di puntare sul giovane Carlos per portare una ventata d’aria fresca, ritenendolo anche soprattutto all’altezza del compito che sarà chiamato ad assolvere.

Abbiamo visto come la coppia Sainz-Norris abbia saputo ben indirizzare il programma di sviluppo del team di Woking negli ultimi due anni. Questo è innegabile. Hanno saputo raccogliere l’eredità lasciata da Alonso e Vandoorne nel 2018, stagione in cui la squadra terminò al sesto posto nei costruttori, portandola fino al nel 2019 e poi al nel 2020. Se la Ferrari era rimasta entusiasta del lavoro di Carlos effettuato la scorsa stagione, sicuramente non potrà che essere stata felice della decisione presa a maggio, guardando ai risultati raggiunti dal team rivale in quest’ultima pazza stagione. Tuttavia, adesso, anche se da un lato c’è tanta attesa, dall’altro c’è anche tanto rammarico. Chi lascia la strada vecchia per quella nuova, sa cosa lascia e non quel che trova.

La casa di Maranello quest’anno si è ritrovata ad attraversare uno dei periodi più brutti della sua longeva storia, e anche se, attorno a Sainz si sono create tante e buone aspettative, sarà indubbiamente complicato per lui “sostituirsi al suo predecessore. “Nei momenti di difficoltà” esordisce Laurent Mekies (direttore sportivo Ferrari) andando ad esporre le grandi qualità mostrate da Vettel nel corso degli ultimi anni, “il fatto di poter parlare con Seb è sempre stato incredibilmente positivo: da lui si riusciva ad avere sempre una visione onesta delle cose”.

Mekies (direttore sportivo), Vettel e Leclerc, Gp Sakhir 2020

“Questo non vuol dire che ci trovavamo sempre d’accordo” ha proseguito il tecnico francese secondo quanto riportato da GpFans.com, “però potevi essere certo che da lui saresti riuscito ad ottenere sempre quello che era il suo esatto pensiero. Sapeva esporre il proprio punto di vista in ogni circostanza e coinvolgere le persone facendole partecipare alla discussione. Qualità impagabili in un pilota. Facile farlo quando va tutto bene, molto complicato, anche dal punto di vista umano, quando le cose si fanno difficili ed è proprio in tali circostanze che Sebastian è stato davvero eccezionale”.

Impossibile infatti equiparare l’atmosfera in McLaren con quella che si respira attualmente in Ferrari. All’interno del primo, anch’esso proveniente da un periodo molto buio, c’è aria di riscatto e da tempo si è saliti su un treno carico di positività che non potrà che portarli sempre più verso risultati migliori. Ovviamente ora che ha raggiunto il terzo posto, diventerà più complicato fare lo step successivo e acchiappare i top team lì davanti, ma sicuramente sono sulla strada giusta.

Carlos Sainz Jr a colloquio con Riccardo Adami

Ovviamente, situazione del tutto diversa in Ferrari. Leclerc e Vettel venendo da un 2019 di tutto rispetto, considerando anche il numero di pole e vittorie ottenute tra agosto, settembre e ottobre, si sono ritrovati di colpo a fare i conti con una nuova triste e drammatica realtà. Hanno saputo accettare il loro nuovo compito (passato dal lottare per il podio a quello di non preoccuparsi per i risultati e aiutare la squadra a ritrovare competitività). Così, si sono rimboccati le maniche cercando nel frattempo, come se non bastasse, anche di non far caso a tutte le critiche mosse dai fan e dai media su eventuali errori di guida e mancate performance della SF1000

Vettel non sarà mai diventato campione del mondo con la Ferrari, ma soprattutto nell’ultimo periodo, ha dimostrato di esserlo (anche) sotto molti altri aspetti. Il pensiero di Sebastian è sempre stato preso molto in considerazione dal team di Maranello: obiettivo, onesto e essenziale per determinare la giusta linea di sviluppo. Dal prossimo anno, inevitabilmente il peso della squadra sarà addossato tutto sulle spalle di Leclerc (almeno all’inizio), con Sainz che sarà chiamato a ricavarsi uno spazio importante all’interno della Scuderia. Sopperire alla mancanza di Vettel non sarà certo compito facile per lui.


AutoreMarco Sassara – @marcofunoat

Foto:  F1 – Ferrari

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