mercoledì, Aprile 24, 2024

Alpine prepara la vettura per Alonso: “Nuova al 50%”

Alpine prepara la vettura per Alonso: “Nuova al 50%”


Inverno di grandi cambiamenti all’interno della Renault. Pochi giorni fa abbiamo appreso dell’addio di Cyril Abiteboul, il quale lascerà il ruolo di team principal a Marcin Budkowsi con Laurent Rossi che assumerà la carica di CEO del marchio Alpine, nome sotto cui la squadra correrà nel 2021 (resta ancora da capire il compito che verrà riservato al nuovo acquisto Davide Brivio, ex numero uno Suzuki in Moto Gp). McLaren come sappiamo, ha scelto di tornare a rifornirsi dalla Mercedes per la propria motorizzazione e questo per la casa madre comporterà essere l’unica a montare il propulsore prodotto dalla Losanga.

Per ultimo ma non certo per importanza, nel 2021 assisteremo al ritorno in squadra da parte di Fernando Alonso, con cui in passato era riuscita a vincere quattro titoli mondiali (2 piloti e 2 costruttori conquistati a coppia nelle stagioni 2005 e 2006). Cambiamenti dirigenziali a parte, in Alpine si sta lavorando sodo per riuscire ad affidare all’asturiano una vettura competitiva capace di lottare almeno per dei podi, cosa riuscita nel 2020 a Ricciardo (riuscito ad arrivare terzo in due occasioni: Eifel ed Emilia Romagna) e Ocon (secondo al termine del Gp di Sakhir).

Le aspettative legate al ritorno di Alonso sono molto elevate, e il direttore tecnico Alpine, Pat Fry, stando a quanto riportato dal quotidiano ‘AS’, ha parlato di una squadra molto impegnata sullo sviluppo della ‘nuova’ monoposto affinché queste non vengano deluse: “Sebbene diverse parti della vettura siano omologate e quindi intoccabili, ci sono ancora molte cose che possono essere modificate. Non avremo un’auto completamente nuova, è vero, ma lo sarà al 50%”.

Immagine
Fernando Alonso alla guida della Renault RS20 nei test di Abu Dhabi

Di pari passo con quanto affermato da Binotto (team principal Ferrari, approfondisci qui) e da Verstappen (pilota Red Bull, leggi qui) nei giorni scorsi, il tecnico inglese sottolineando come siano presenti delle zone congelate da regolamento è comunque apparso ottimista sugli interventi da cui sarà possibile ottenere un vantaggio prestazionale in vista del 2021: “Ci siamo messi a lavoro su quelle parti che riteniamo possano darci un maggiore incremento prestazionale e faremo tutto il possibile per ottenere dei vantaggi significativi. Musetto, telaio, motore e cambio a parte stiamo rivedendo la vettura in ogni sua area. Crediamo che la filosofia scelta a livello aerodinamico si sia rivelata quella corretta, quindi abbiamo deciso di proseguire su quella strada”.

Per cercare di scompigliare un po’ le carte in tavola, la FIA ha deciso di introdurre delle piccole modifiche al regolamento che l’ex Ferrari e McLaren ha così commentato: “L’inserimento di alcune nuove normative, porterà ad una perdita di circa il 10% del carico complessivo, tra cui il taglio riguardante la parte finale del fondo prima delle ruote posteriori. Modifiche che porteranno i flussi d’aria a muoversi in modo diverso attorno alla macchina. Il che richiederà un ulteriore sforzo da parte nostra, ma sarà lo stesso per tutti. Per quanto ci riguarda, continueremo a portare avanti la nostra filosofia. C’è ancora margine di miglioramento e noi faremo tutto il possibile per ottenerlo restando all’interno del regolamento tecnico. Sarà interessante vedere a marzo chi sarà riuscito a fronteggiare questo cambiamento nel migliore dei modi e se questo avrà avuto un impatto anche sull’ordine della griglia”.

Es Pat Fry la razón del salto hacia delante de Renault? | SoyMotor.com
Pat Fry, direttore tecnico Renault/Alpine

L’ultima chiosa riguarda l’ormai ex team cliente. Come detto in precedenza, la scuderia di Woking sarà l’unico team ad effettuare un cambio di power unit nel corso dell’inverno. Fattore da cui Pat Fry si attende che il team rivale possa trarre alcuni benefici: “La McLaren si ritroverà con il vantaggio maggiore rispetto agli altri. Dovendo adattare la power unit Mercedes al proprio telaio, potrà modificare anche delle parti che per noi ad esempio, risultano ora congelate”.

Un pensiero in controtendenza quello di Fry. Finora l’unico a vedere dei margini di miglioramento più ampi rispetto alla concorrenza. Ovviamente la voglia di tornare a vedere Alonso su uno dei gradini del podio c’è e molto probabilmente non solo all’interno della compagine francese. Scopriremo solamente nel corso del primo appuntamento stagionale (Bahrain 26-28 marzo, clicca qui per il calendario completo) cosa potremo attenderci dal campionato 2021. Molto probabilmente la lotta a centro gruppo si farà ancora più agguerrita.

La Ferrari avrà una power unit più potente, le McLaren di Ricciardo e Norris usufruiranno del motore Mercedes, Aston Martin potrà contare sulla guida di Sebastian Vettel, Alpine su Alonso… Solo al vertice la pappa potrebbe essere sempre la stessa. In questo caso tutto dipenderà dai progressi Red Bull e da quanto Mercedes si sia nascosta nelle ultime gare del 2020


AutoreMarco Sassara – @marcofunoat

Foto: Formula Uno – Renault

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