giovedì, Aprile 25, 2024

GP Ungheria 2021 – Analisi statistica

GP Ungheria 2021 – Analisi statistica


Il Gran Premio d’Ungheria di F1 ha regalato tanto spettacolo sin dai primi metri. Un mix di pioggia e azione che reso la gara magiara quella più caotica di questa stagione, fino ad ora. E si sa, il caos genera risultati inaspettati e tante prime volte come quella di Esteban Ocon e la sua Alpine che hanno rispettivamente ottenuto il primo successo in Formula 1. Questo è solo uno dei tanti numeri che hanno caratterizzato il fine settimana ungherese.

Partendo dalla qualifica, Lewis Hamilton ha conquistato nuovamente il tempo più veloce del Q3, ma a differenza di Silverstone, sabato scorso è valso la sua 101esima pole position in carriera, l’ottava all’Hungaroring. Il risultato delle qualifiche gli permette di essere il primo pilota a vantare 8 pole record su due circuiti differenti (Melbourne e quella ungherese, per l’appunto) contro la sola Imola di Ayrton Senna e la sola Suzuka di Michael Schumacher.

F1
Lewis Hamilton, Mercedes AMG F1, Gp Ungheria 2021

Al suo fianco è scattato Valtteri Bottas che ha permesso alla Mercedes AMG F1 di monopolizzare la prima fila per la seconda volta in stagione. In Portogallo è stato il finlandese a partire davanti e quindi per ritrovare una prima fila formata in ordine dal 44 e il 77 bisogna tornare indietro fino al GP del Bahrain 2020. E proprio in merito a questa gara, Carlos Sainz ha ottenuto il quindicesimo piazzamento in qualifica, dopo non aver registrato nemmeno un tempo valido nel Q2.

Da segnalare la prima esclusione stagionale di George Russell al termine del Q1. Il britannico non entrava tra i primi 15 dal Gran Premio di Abu Dhabi della passata stagione.

Ma è la gara quella che ha dato il via a una serie incredibile di numeri, ricorrenze e nuovi record. Partendo dal primo spegnimento dei semafori, il maxi-incidente in curva 1 è il primo che mette fuori gioco quattro piloti al primo giro dal Gran Premio del Belgio di F1 2012, quando Romain Grosjean eliminò Lewis Hamilton, Fernando Alonso e Sergio Pérez. Alla seconda ripartenza, invece, il solo Lewis Hamilton si è schierato sulla griglia (mentre gli altri erano ai box a cambiare le gomme), facendo di questa formazione la più vuota della storia dopo quella del GP degli Stati Uniti 2005.

F1
Gp Ungheria 2021

Passando ora alle statistiche date dai risultati in pista, Esteban Ocon è il 111° pilota a conquistare una vittoria in Formula 1, 78 Gran Premi dopo il suo esordio. Oltre ad essere il 14° francese a riuscirci, è il 19° più giovane a conquistarla, piazzandosi dietro al connazionale Pierre Gasly e davanti a Daniel Ricciardo. Tra i piloti in pista è il terzo ad aver impiegato più gare, dopo Valtteri Bottas (81 GP) e Sergio Pérez (190).

Ocon ha inoltre comandato il gruppo per la prima volta in carriera e al termine della gara è stato il primo francese a trionfare su vettura francese dal GP di Monaco 1996, in cui Olivier Panis trionfò a bordo della Ligier. Per trovare un transalpino che ha vinto su una vettura transalpina, motorizzata da propulsore transalpino, bisogna andare fino al GP d’Austria 1983 quando Alain Prost ottenne il successo sulla Renault F1.

Considerando il passato della squadra di Enstone, questa è la prima vittoria dal GP d’Australia 2013 quando Kimi Raikkonen transitò per primo sotto la bandiera a scacchi con la sua Lotus. Se invece guardassimo solo alle statistiche delle squadre di proprietà della Renault, questo è il primo successo dal Gran Premio del Giappone 2008 quando Fernando Alonso ottenne il secondo trionfo consecutivo della stagione.

F1
Kimi Raikkonen, Fernando Alonso, Sebastian Vettel sul podio del Gp Di Australia 2013

E proprio in merito all’asturiano, questa è la prima volta che un suo compagno di squadra in F1 ottiene il primo gradino del podio dal GP del Giappone 2007. L’ultimo a riuscirci fu infatti Lewis Hamilton su McLaren, quando il britannico non aveva ancora vinto nemmeno un titolo ed era solo al suo quarto successo nella categoria.

Per quanto riguarda i motori Renault, questa è la vittoria numero 169, la prima dal Gran Premio del Belgio 2014 dove a trionfare fu Daniel Ricciardo al suo terzo centro in carriera (non si considerano tutte le prime posizioni della Red Bull con motore rebrandizzato Tag Heure, ndr).

In 36 Gran Premi d’Ungheria questo è il quinto in cui un pilota ha ottenuto la sua prima vittoria di F1. Insieme ad Ocon, infatti, bisogna ricordare Damon Hill (1993), Fernando Alonso (2003), Jenson Button (2006) e Heikki Kovalainen (2008).

F1
Heikki Kovalainen-McLaren, Gp Ungheria 2008

Al secondo posto aveva concluso Sebastian Vettel, al suo secondo podio stagionale. A causa della squalifica dovuta alla mancanza di benzina nel suo serbatoio, a salire secondo è Lewis Hamilton che ha lasciato il terzo posto a Carlos Sainz. Il ferrarista, oltre ad essere al secondo podio con la squadra di Maranello, è anche al secondo podio in carriera conquistato grazie a penalità subite dagli avversari. L’unico precedente è quello del GP del Brasile 2019: il suo primo podio in carriera.

Quarto posto per la seconda delle Alpine con Fernando Alonso che non arrivava così in alto in classifica dal GP di Singapore 2014. E proprio in quell’anno percorse anche il suo ultimo giro al comando in F1, fino a ieri. L’occasione si rifà al GP d’Ungheria di 7 anni fa, quando venne sorpassato da Lewis Hamilton a tre giri dalla fine, mancando l’unica vittoria possibile di quella stagione. Questo ritorno in testa permette ad Alonso di ottenere un nuovo record: quello di pilota che ha trascorso più tempo tra due giri consecutivi al comando di una gara. Sono infatti trascorsi 7 anni e 5 giorni tra i due GP d’Ungheria in questione, che permettono allo spagnolo di battere il record stabilito da Pérez in Turchia la passata stagione.

Giornata storica anche per la Williams che ritrova la zona punti dopo anni di tentativi a vuoto. L’ultima volta in cui una vettura di Grove aveva concluso la gara in top-10 è stata al GP di Germania 2019, quando Robert Kubica ottenne il 10° posto grazie alla penalizzazione delle due Alfa Romeo. Per ritrovare entrambi i piloti a punti, bisogna però tornare indietro fino al GP d’Italia 2018 con Lance Stroll 9° al traguardo e Sergey Sirotkin subito dietro. La squalifica di Vettel ha inoltre permesso alla Williams di guadagnare 10 punti. L’ultima volta in cui la squadra è andata in doppia cifra fu al GP d’Azerbaijan 2017, grazie al podio (l’ultimo Williams, ndr) del pilota canadese, ora in forza all’Aston Martin Cognizant F1.

Da annotare infine il giro veloce di Pierre Gasly che porta l’AlphaTauri ad ottenere il primo dall’esordio. Per un team di Faenza è invece il secondo, dopo quello registrato da Daniil Kvyat al GP di Spagna 2016 con la Toro Rosso.


F1-Autore: Marco Colletta – @MarcoColletta

F1-Foto: McLarenRenaultFerrariMercedes

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