domenica, Ottobre 13, 2024

Gp Russia 2021-Binotto: “Da rivedere pit stop e comunicazione…”

Una domenica certo particolare per la F1 e per la Ferrari. Decisamente piena di sfaccettature. Sainz ha lottato tutta la gara per il podio ed alla fine è riuscito ad ottenerlo nonostante la pioggia abbia tentato di mescolare le carte. Leclerc invece, capace di risalire fino in settima posizione dal fondo dello schieramento in condizioni d’asciutto, ha tentato il tutto per tutto nel finale restando fuori con le slick. La pioggia però cadrà copiosa e la pista si andrà completamente a bagnare. Per lui arriverà così un risultato fuori dalla top-10.

Raggiunto dai microfoni di ‘Sky Sport F1‘ il team principal del Cavallino Rampante commenta con orgoglio la terza posizione ottenuta dal pilota spagnolo: Sainz era stato già autore di una bella qualifica ieri. Oggi ha avuto una buona partenza, ha gestito bene le gomme e la scelta nel finale di montare le intermedie è stata tempestiva. Sono molto contento per il suo podio. Siamo molto contenti di Carlos, e orgogliosi di averlo con noi. Si sta rivelando un pilota veloce e questo sta aiutando anche Charles nella sua crescita. Leclerc è un ragazzo molto talentuoso, si sta facendo le ossa. Avere Sainz al suo fianco è importante per noi.

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Carlos Sainz (Ferrari) sul podio del Gp di Russia 2021

Meno felice invece nel commentare la gara di Leclerc:Peccato per Charles. Ha fatto una bella partenza, una buona rimonta. Il ritmo è stato positivo, la nuova power unit ha funzionato bene. Si è trovato sempre assieme a Verstappen e questo ci dice quanto fosse buona la sua gara fino a quel momento.

La scelta con le gomme nel finale non si è rivelata ottimale per lui. Il momento era caotico. Dispiace perché il risultato poteva essere davvero migliore. Impareremo da questo.” Sulle rsponsabilità muretto-pilota Binotto ha aggiunto: “Quando si passa dal bagnato all’asciutto siamo noi che guardiamo i dati, per capire quale sia il momento migliore in cui fermarsi. In quei casi è il pit wall che chiama la sosta. La decisione è generalmente degli ingegneri.

Quando invece si va dall’asciutto al bagnato ci si affida molto al pilota e a quanto ancora pensa di poter continuare il giusto grip sulle mescole slick. Charles il giro recedente aveva fatto un tempo discreto. Nella chiamata e il tempismo da parte nostra al muretto ci si doveva rendere conto che in altre parti del circuito stava diluviando e che quindi non era possibile rimanere fuori. In quel frangente, come comunicazione, potevamo fare un po’ meglio.

F1
Il momento del pit stop di Charles Leclerc (Scuderia Ferrari), passaggio da Hard a Medium

Un’altro aspetto da rivedere riguarda senz’altro alche le prestazioni dei meccanici al momento del cambio gomme: “Dobbiamo cercare di migliorare in ogni area, i due primi pit stop non sono stati perfetti e ci sono costate delle posizioni. Quello che posso dire è che gli errori non sono dovuti alle nuove direttive tecniche. Semplicemente non siamo stati bravi prorio nel cambio gomme. Le prime soste son comunque le più difficili perché i meccanici a freddo devono trovare il ritmo e farli subito bene. Oggi non è stato così.

In generale per loro si sta rivelando una stagione davvero lunga e complicata. Ultimamente abbiamo avuto molti back-to-back e la stanchezza inizia a farsi sentire. Questa non vuole essere però una scusa. Dobbiamo capire dove agire per far meglio.


F1-Autore: Marco Sassara – @marcofunoat

F1-Foto: F1 – Ferrari

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