martedì, Dicembre 10, 2024

Hamilton e Verstappen: basta pronostici, è la resa dei conti

Parto con una solenne premessa: mai più mi sbilancerò, da qui a fine anno, sul favorito per il mondiale di F1. Il campionato evidentemente era e resta impronosticabile, come Interlagos ci ha dimostrato, per la gioia di tutti gli appassionati. Non ho fatto in tempo a pensare e scrivere che si sarebbe andati verso un finale di stagione tendenzialmente favorevole a Max Verstappen, che la pista ci ha restituito un Lewis Hamilton in stato di grazia, ben coadiuvato dal format lungo della Sprint Race e da un motore fresco.

Neanche le penalità multiple che gli sono state comminate durante il weekend, per un totale di 25 posizioni da scontare in griglia, sono servite a rallentare la corsa verso la vittoria dell’inglese. Hamilton è stato in grado di regalare puro spettacolo nel corso di tutte e le tre giornate, disputando uno dei migliori fine settimana della sua carriera in F1, e ricordando a tutti quanto il suo essere un 7 volte campione del mondo non sia soltanto frutto di scelte di carriera tanto oculate quanto fortunate.

Senza nulla togliere ad una Mercedes ritrovata e ad un Toto Wolff più che mai combattivo verso i propri rivali (sia quelli in pista che quelli in direzione gara), a fare la differenza a San Paolo è stato principalmente Hamilton, in grado di portare a casa due rimonte clamorose in due giorni senza mai incappare in errori o contatti pericolosi. La fotografia del suo weekend perfetto è a mio avviso il primo tentativo di sorpasso su Verstappen, al netto di come andrà il ricorso post gara del team di Brackley.

F1
Max Verstappen (Red Bull Racing Honda) e Lewis Hamilton (Mercedes AMG F1 Team) appaiati in curva 4 durante il Gran Premio del Braile edizione 2021

Premessa sul tema: personalmente sono d’accordo sull’evitare di dare penalità, ma è altresì vero che negare che la manovra di Verstappen sia quanto meno “furba”, per non dire proprio “truffaldina”, sarebbe smentire una palese evidenza. Eppure quando l’olandese tenta una staccata impossibile ed accompagna volontariamente l’avversario fuori, quasi cercando il contatto, l’inglese non si scompone minimamente. Lo segue fuori dal circuito evitando l’incidente e ricomincia come nulla fosse la caccia all’uomo, completata con altrettanta freddezza pochi giri dopo.

Il campione in carica di F1 si è dimostrato più che mai lucido, consapevole della propria velocità e della performance del mezzo, per nulla intimorito dal giovane e talentuoso rivale. Insomma, un Hamilton per nulla intenzionato a darsi per vinto nella lotta al campionato, anzi. Da qui in poi, il mondiale sarà una totale incognita: 3 gare alla fine, 14 punti di vantaggio per il pilota Red Bull, con tre piste a conti fatti “nuove” (oltre al Qatar e all’Arabia Saudita si andrà ad Abu Dhabi, ma con un layout finalmente rinnovato). Niente pronostici né favoriti stavolta, solo un mero augurio: che vinca il migliore. 


F1-Autore: Marco Santini

Foto: Red Bull Racing – Mercedes AMG F1 Team

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