Ferrari 2022: l’anno dei grandi rimpianti…

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Charles Leclerc (Scuderia Ferrai) Gp Francia 2022

F1, il pagellone defraudato del Froldi. Il 2022 della Ferrari, e di conseguenza dei ferraristi sparsi per tutto il mondo, rischia di essere un’annata che verrà ricordata come quella della grande occasione mancata. Come nel 1990, 2008, 2013, giusto per ricordare qualche annata finita in fumo.

E’ indubbio che la F1-75 sia la monoposto migliore del lotto o per essere più precisi, più completa. Si, è vero, è fragile a causa di una power unit potentissima ma ancora non affidabile. Ma, e ne sono sempre più convinto, il mondiale ormai perso non si dovrà imputare all’affidabilità ballerina, pur pesante nel conteggio dei punti persi, ma soprattutto all’elemento umano.

Cioè muretto (leggasi strategie bislacche), ma anche gestione dei piloti (si pensi al fine settimana in Inghilterra) e, infine, nell’errore proprio dei nostri piloti (Sainz inizio stagione, Leclerc in Francia).


F1 2022: La verità è che la Ferrari non è pronta a vincere mondiali.

Il nostro team principal credo abbia prospettato alla proprietà un 2022 di crescita e un 2023 con il titolo che ritorna a Maranello. Il problema sta proprio qui. Possiamo permetterci di ragionare in maniera fredda e burocratica di piani di sviluppo, di raggiungimento di un obiettivo, come se fossimo in una qualsiasi azienda che vende un prodotto, un bene, un servizio?

Ve lo immaginate se nel 2021 la Red Bull avesse ragionato in questi termini posticipando tutto lo sviluppo e progettazione al 2022? Ora non avrebbe un titolo in più e soprattutto non sarebbe stata la squadra che ha battuto l’armata anglo-tedesca.

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Vincere aiuta a vincere. Infatti, nonostante gli sforzi profusi nello sviluppare la monoposto 2021 quasi sino all’ultimo, hanno fatto una signora monoposto anche quest’anno. Come mai in Ferrari non hanno questo fuoco dentro, questa voglia di riportare il titolo in Italia? Come mai non cogliere l’occasione di una stagione in cui Mercedes è in crisi avendo sbagliato il progetto e hai un missile fra le mani, massimizzando i risultati?

Un po’, a mio parere, perché non ce la fai, non essendo abituato alla pressione di essere in testa. Un po’ perché, appunto, l’obiettivo grosso è il 2023.Tanto, anche se arrivi secondo o terzo, il grosso degli introiti, ce l’hai lo stesso. Che senso ha dare il massimo se poi, comunque, hai sempre la tua bella fetta di torta? Domanda che mi faccio spesso pensando al bonus storico riservato al Cavallino Rampante. E ritenendolo uno dei veri ostacoli perché in Ferrari si dia davvero tutto, si sia assatanati gara dopo gara.

Ma tornando all’inizio del ragionamento. Ok, 2023. E sia. Ma non è che ti fai il tuo grafico, ti fai le tue analisi e dici ok, succederà così. Il problema è che nello sport non corri da solo. E non è che gli altri dormano eh. E allora? beh… allora, molto probabilmente, questo 2022 rischia di essere, appunto, l’anno dei grandi rimpianti. L’ennesimo. 

E noi ferraristi, sappiamo benissimo di cosa si tratti. Perché di domeniche che ci hanno fatto venire un fegato grosso come quello di un bue, e di cuori presi a martellate e ammaccati siamo, ormai, campionissimi. Lì, non ci batte proprio nessuno. 

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Marc Genè (Scuderia Ferrari)

Gp Francia 2022: Voti

Leclerc. Voto: 4. Un errore pesantissimo che rende la rincorsa per il titolo virtualmente impossibile. Ma, tuttavia, anche questo fa parte della crescita di un pilota. Mi ricordo Senna nel 1988. Stava dando un minuto a tutti a Montecarlo. Si pianta da solo. 

Pole position. Voto: ma anche no. Facciamo una bella cosa. Niente più partenza dal palo. Tanto quando i inizia la gara primi o non vinciamo o succede qualche cataclisma epico.

Sainz. Voto: 9. Gara strepitosa. Ormai ha capito la F1-75. Avrebbe meritato di arrivare sul podio. 

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Iñaki Rueda, direttore sportivo e strategico della storica Scuderia Ferrari

Ing. Ruota. Voto: sospeso. Qualche dubbio sulla strategia di Sainz ce l’ho (e non sono l’unico). Ma per ora mi taccio. 

Binotto. Voto: 8. Dichiarazioni post gara praticamente perfette. Mi domando perché non le abbia fatte prima.

Max Verstappen. Voto: 2°. Ormai il campionato del mondo numero due è in ghiaccio. 

Hamilton. Voto: 9. Gli è tornata la voglia. E si vede.

Stroll. Voto: mah. Una chiusura davvero pericolosa sul compagno di squadra. Ma tanto lui è il figlio del proprietario…

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Carlo Vanzini

Si va in Ungheria. E poi il nostro cuore ammaccato di ferraristi avrà un poco di requie. Meritato riposo dopo le tante botte che ha subito in questo 2022.


Autore: Mariano Froldi – @MarianoFroldi

Foto: Scuderia Ferrari

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