giovedì, Aprile 25, 2024

Sainz vince il suo primo GP e allontana le polemiche: “il box ha gestito bene la gara”

È finalmente arrivata la prima vittoria in carriera in F1 per Carlos Sainz. Lo spagnolo della Ferrari ha espugnato Silverstone, concludendo per la prima volta sul gradino più alto del podio dopo 150 Gran Premi nella massima serie. Gara piena di emozioni quella che ha incoronato il figlio d’arte che, partito dalla pole position, ha battagliato a lungo con Charles Leclerc e Lewis Hamilton per ottenere il tanto agognato successo.

La corsa di Sainz è stata infatti tutt’altro che lineare, laddove il tentativo di fuga annunciato al sabato è miseramente fallito davanti al ritmo martellante dei due avversari dietro di lui (leggi per approfondire). Un ordine di scuderia lo aveva costretto a cedere il passo a Leclerc, ma la buona sorte ed una strategia favorevole hanno riportato lo spagnolo in condizione di vincere, quando la Safety Car è improvvisamente entrata in pista a dieci giri dalla fine. Il sorpasso su Leclerc alla ripartenza è stato infatti una pura formalità, grazie a gomme nuove più morbide di ben due mescole.

Carlos Sainz in conferenza stampa dopo la vittoria a Silverstone

F1, Ferrari: Sainz si sblocca a Silverstone con la prima vittoria in carriera

È incredibile, prima vittoria con la Ferrari, a Silverstone. Non è stato facile ma è finalmente arrivata“, ha dichiarato lo spagnolo in conferenza stampa. “Mentalmente è stata una delle gare più difficili per me, con tante cose che succedevano e la difficoltà di gestire il gap con Charles e Lewis. Ho fatto molta fatica col sottosterzo nelle curve veloci, dove consumavo troppo la gomma anteriore destra e perdevo sul passo gara rispetto ai miei avversari. Ma ho continuato a crederci, così quando l’opportunità è arrivata mi sono fatto trovare pronto a coglierla“.

Il pilota Ferrari è dunque consapevole di non aver avuto il passo gara più veloce in assoluto, cosa che gli concede del lavoro da fare in vista della prossima gara: “Sapevo qui di avere il passo per vincere, ma in gara però ho faticato più del previsto, riscontrando gli stessi problemi della FP3. Mi sembra di aver perso passo gara rispetto a venerdì, serve una analisi approfondita per capire perché distruggevo la gomma anteriore destra nelle curve veloci. Spero che per l’Austria riusciremo a fare del fine tuning sul setup per lottare nuovamente per la vittoria“.

Nella prima parte di gara gli uomini di Maranello hanno infatti dovuto gestire l’irruenza di Leclerc che, nonostante l’ala anteriore danneggiata mostrava una velocità maggiore a quella di Sainz, chiedendo un ordine dunque di scuderia: “Non ho nulla da rimproverare al team sulla gestione gara, credo che oggi la squadra abbia gestito i suoi piloti molto bene. Ad un certo punto abbiamo scambiato le posizioni quando rischiavamo overcut da Lewis e lo abbiamo fatto perfettamente. In gara mi dicevo che pure se stavo faticando dovevo cercare di mantenermi più vicino possibile a Charles, anche se nel frattempo dove fare lift and coast per la benzina, e Lewis stava lentamente rimontando.

Carlos Sainz sul podio a Silverstone con la bandiera spagnola

Per quanto riguarda la chiamata vincente del box nel finale, Sainz svela i retroscena della scelta fatta insieme al muretto: “Non so cosa è successo quando è uscita la Safety Car. Abbiamo avuto modo di mettere le soft, che per me è stato fondamentale perché avevo già graining davanti con le dure e quella era per me era una gomma che non mi dava un gran feeling. Quindi volevo toglierla e quando ho avuto l’opportunità l’ho colta. A quel punto sapevo che avrei avuto il 100% di passare Leclerc che era rimasto con gomme vecchie.

Insomma, per lo spagnolo è fondamentale rispettare gli ordini di scuderia ma è altrettanto importante vere la lucidità di contestare certe scelte: “Ha avuto senso far passare Charles quando me lo hanno chiesto perché stavo distruggendo la gomma davanti ed era giusto fare gioco di squadra. La filosofia di squadra, in Ferrari, è sempre prioritaria. Penso che ci stiamo gestendo bene, oggi ne è stato un esempio perché eravamo primo e secondo prima della Safety Car.

Al contempo, alla ripartenza mi hanno chiesto di prendere 10 metri di distanza da Charles, ma ho spiegato loro che non potevo farlo, perché avevo dietro l’uomo più veloce in pista oggi (Hamilton, ndr) e mi avrebbe passato facilmente se avessi preso quel gap”, ha aggiunto Sainz mostrando grande personalità. Ho cercato quindi di passarlo prima possibile, in curva 6, nell’ottica di non rovinargli la gara. Leclerc ha fatto poi un gran lavoro nel cercare di difendere la seconda posizione“.

Quando il team ti chiede qualcosa che non condividi, puoi fare come vuoi se sei convinto delle tue azioni“, ha concluso Sainz.


Autore e foto: Marco Santini – @santinifunoat

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