giovedì, Aprile 25, 2024

Accordo Sauber/Audi: sicura linfa vitale per il “Biscione” nel 2026?

I grandi cambiamenti richiedono tempo, specialmente in F1. Di questo ne sono ben consapevoli i suoi protagonisti, consci del fatto che tante dinamiche possono essere messe in discussione (o meno) nell’arco di tempo intercorso tra una stagione ed un’altra, così come altrettanto semplice rimanere “incastrati” all’interno di epoche il cui predominio assoluto è dettato da una singola potenza.

Classico esempio, l’era Mercedes interrotta dall’inesorabile ascesa Red Bull, l’unico team in grado di spezzare grazie a Max Verstappen quel lungo filone di incontrastata supremazia firmata Lewis Hamilton.  

F1
Lewis Hamilton (Mercedes) si congratula con Max Verstappen (Red Bull) per aveer vinto il GP degli Stati Uniti 2022 ed aver condotto il suo team alla vittoria del titolo mondiale Costruttori

E proprio a proposito di svolte epocali ma da un punto di vista più ampio, il 2026 si preannuncia essere uno di quei momenti chiave nella storia di questo sport: rivoluzionario è dire poco.

L’obiettivo è sicuramente una più consapevole svolta green, con una riduzione dei consumi (70kg di carburante ipotizzati a fronte degli attuali 100kg), l’obbligo di riciclare le batterie (od anche alcune parti) delle MGU-K, puntando ad almeno un 50% di potenza della vettura in elettrico; ma questo tanto per citare solamente alcune delle modifiche previste.

E non è tutto: sappiamo bene quanto attualmente tra gli stessi protagonisti in griglia aleggi l’ombra del cambiamento, con freschi accordi tra poteri nuovi. È il caso di Sauber ed Audi, di cui quest’ultima entrerà in scena dal 2026 in poi come scuderia effettiva, in collaborazione con l’attuale Alfa Romeo.

F1. Sauber ed Audi: futura coppia vincente?

Gli estremi della trattativa sono chiari: per quanto concerne la questione propulsore, il tutto sarà gestito e costruito a Neuburg an der Donau dal Motorsport Competence Center Audi, mentre alla Sauber spetterà il progetto e lo sviluppo della monoposto, in Svizzera.

Ma non è un mero accordo progettista / motorista come potrebbe sembrare: l’intenzione difatti, potrebbe anche essere quella di lasciare margine decisionale per quanto riguarda le scelte strategiche del team, con futuro campionato in corso.

F1
Alfa Romeo Racing Orlen: Valtteri Bottas col suo team principal Frederic Vasseur

Anche lo stesso team principal Frederic Vasseur riconosce nell’unione con Audi l’unica scelta vincente possibile in ottica di un sensibile miglioramento delle loro prestazioni future; specialmente a fronte dell’attuale andamento leggermente sofferto, poiché a soli 4 punti di distanza nel mondiale costruttori dai verdi di Aston Martin.

Anche lo stesso Valtteri Bottas, ingaggiato proprio con lo scopo di diventare icona del Biscione, sostiene che sebbene ci sia molto lavoro da fare, i presupposti per poter concretizzare un domani migliore ci sono tutti. Pone l’accento anche sulle strutture, molto valide a suo avviso, tenendo presente anche il fatto che Audi abbia già usufruito della galleria del vento del gruppo Sauber ad Hinwil.

F1. Quale potrebbe essere la chiave di volta per il successo?

Insomma, sembrerebbe un domani roseo quello che attende il team Sauber: ma sostanzialmente cosa potrebbe essere realmente utile per fare quel concreto passo avanti tanto anelato?

Al momento non ci sono dubbi, è necessario concretizzare al meglio le prossime stagioni, con focus particolare su quelle 2024 e 2025, poiché identificate come preparazione conclusiva del team ad emergere come papabile valida potenza, una volta scoccato il 2026.

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Un’ipotetica livrea della Sauber Audi 2026

Tuttavia, un altro aspetto da non sottovalutare secondo Vasseur è quello relativo al gruppo effettivo di persone ingaggiate in tale missione: in mero termine di personale, sostiene di essere al di sotto di almeno 200 uomini rispetto alla media della forza lavoro delle altre squadre. E ciò indiscutibilmente fa la differenza.

È una vera e propria sfida dunque, e questo è quanto ammette lo stesso team principal, tuttavia ciò non significa che lavorare in ottica futura debba far perdere di vista quanto il presente sia comunque altrettanto importante: d’altronde quest’anno il team ha già dato un’ottima prova di sé, raggiungendo (ad oggi) ben 53 punti, a fronte degli appena 21 conquistati durante la scorsa stagione. E va ben specificato che il campionato in realtà non è ancora finito.

Insomma, un 2022 tutto sommato da chiudere in positivo per la Sauber, forte anche del fatto che la Scuderia Ferrari (che ne equipaggia i motori) abbia centrato un bel progetto per questa stagione di decisa ripresa.

Non resta dunque che ottimizzare le tempistiche (sebbene qualche anno ancora a disposizione comunque ci sia), lavorando in ottica 2026 con uno sguardo sempre fisso sul presente: d’altronde per far bene un domani, è strettamente necessario concentrarsi sui traguardi di oggi.


F1 Autore: Silvia Napoletano@silvianap13

Foto: F1, Alfa Romeo Racing Orlen, Audi

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