lunedì, Gennaio 20, 2025

Il mercato dei piloti di riserva delinea lo scacchiere dei titolari 2023

Mancano pochi tasselli per definire il mosaico del campionato del mondo di F1 2023. Ad oggi, difatti, è la sola Haas che deve “mettersi in bolla” annunciando il compagno di squadra di Kevin Magnussen. La compagine statunitense pare non essere intenzionata a proseguire il rapporto con Mick Schumacher che, forse, non ha più il solidissimo appoggio della Ferrari che aveva spinto per vedere il tedesco sul sedile della bianca monoposto. Le due stagioni del figlio d’arte non hanno convinto del tutto Steiner e patron Gene che ora vogliono puntare sulla solidità dopo aver visto cosa è in grado di fare un pilota esperto come il danese.

È il mercato delle secondo linee, quello dei driver di riserva, a darci qualche indicazione su quanto avverrà a breve. Nella mattinata di ieri Aston Martin ha annunciato l’ingaggio di Stoffel Vandoorne come pilota di scorta. La scuderia di Silverstone, con l’intoccabile Lance Stroll e con il neoassunto Fernando Alonso, completa così la sua intessitura per affrontare un campionato che deve condurre al riscatto tecnico-sportivo dopo un 2022 a tinte horror.

F1
Stoffel Vandoorne in azione con la McLaren MCL33 – Stagione 2018

F1. Stoffel Vandoorne abbraccia la causa Aston Martin

Ho osservato con grande interesse il modo in cui la squadra si è sviluppata e ampliata dal punto di vista operativo e so quanto sia incredibilmente determinata a fare progressi in ogni settore. Unirmi a Fernando, che conosco già dalla mia carriera in Formula Uno, e a Lance, per aiutarli a sviluppare e migliorare la vettura del prossimo anno – ha spiegato il professionista belga in una nota – sarà un lavoro straordinario e non vedo l’ora di lavorare insieme a tutta la squadra a Silverstone”.

Alle parole del pilota hanno fatto seguito quelle di Mike Krack, team principal della franchigia di Lawrence Stroll: “Stoffel ha tutte le capacità di cui abbiamo bisogno per questo nuovo e più ampio ruolo all’interno del team: è veloce, analitico, laborioso e un fantastico uomo squadra, e si inserirà perfettamente nella nostra organizzazione in crescita, lavorando al fianco del nostro altro collaudatore, Felipe Drugovich. Si tratterà di un ruolo importante per Stoffel e faremo affidamento su di lui per lavorare duramente con i nostri team di pista, simulazione e ingegneria per migliorare le nostre prestazioni per il 2023 e oltre”.

F1
Nico Hulkenberg, ex pilota Renault F1

F1. Haas – Hulkenberg: un matrimonio che si consumerà a breve

Cosa ci dice il legame tra Aston e Vandoorne? Semplice, che Nico Hulkenberg è stato sollevato dall’incarico di driver di riserva e che oggi è sul mercato. E chi è alla ricerca di un conducente esperto, solido, pronto e voglioso di ritornare in pista? Indovinato: Haas. La scuderia che orbita nel mondo Ferrari occupa oggi l’ottava piazza con 36 punti e deve difendersi dal rientro dell’AlphaTauri che la bracca ad una sola lunghezza. Non quanto ci si aspettava dopo un inizio col botto, specie da parte di Magnussen. La VF-22 ha patito la medesima parabola di decrescita della Ferrari F1-75 pagando lo scotto di una power unit che non si è contraddistinta sul versante affidabilità.

Ma anche le prestazioni di Mick Schumacher, mai costanti, hanno determinato un incedere claudicante. Da qui la necessità di creare una line-up solida e che sappia completarsi. Il pilota tedesco, tra l’altro, è stato sovente impiegato per sostituzioni dell’ultimo istante. Cosa che gli ha permesso di saggiare le vetture di nuova generazione e di non perdere l’attitudine al duello in pista.

F1
Daniel Ricciardo (McLaren)

Se dovesse effettivamente concludersi quest’operazione, si chiuderebbe l’ultima porta per Daniel Ricciardo, votato MVP del Gp del Messico. L’australiano, sul cui groppone pesa un ingaggio faraonico che comunque sarà decurtato in maniera drastica, non ha altra strada che quella di contemplare un ruolo di riserva.

Red Bull l’opzione più difficile, Mercedes, che ha appena salutato Nyck De Vries partito per l’AlphaTauri, quella più realistica. Un accordo transitorio per disputare un mondiale alla finestra in attesa che sedili interessanti possano liberarsi nel 2024. Perché Daniel non vuole dire definitivamente addio alla massima serie.


Autore: Diego Catalano – @diegocat1977

Foto: F1TV, McLaren, Renault

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