Formula 1

Analisi telemetrica: Ferrari autolimitata al 95% del gas. Persi 0.2″ tra curva 6 e 9

Ferrari si nasconde? Forse sarebbe meglio dire “limita le prestazioni”. Come abbiamo spiegato in dettaglio attraverso la nostra analisi prestazionale, confermato peraltro dallo stesso Mekies a margine delle Fp2, i tecnici di Maranello hanno preferito utilizzare un atteggiamento cauto a livello motoristico. La motivazione resta sempre la medesima: preservare quanto più possibile le componenti endotermiche e ibride, concentrandosi sul mero studio del set up.

Considerando il maltempo abbattutosi sul tracciato australiano, solo durante le prime libere abbiamo osservato le condizioni per mettere a confronto i top team. Per quanto concerne la seconda, infatti, Verstappen non ha montato la Soft, mentre Alonso e Leclerc hanno realizzato poche tornate. A tal proposito, un dato: a Melbourne il compound più morbido consente più giri lanciato senza perdere particolare prestazione.

Dalla SF-23 arrivano riscontri positivi in parte oscurati dalle mappature più conservative. In linea generale, difatti, va evidenziato come il gap che subisce la rossa si accumula sui rettilinei. Sono più di due decimi il ritardo che la Ferrari accusa tra curva 5 e curva 6.

Inoltre, come possiamo osservare attraverso la telemetria del giro push, già dalla linea del traguardo la Rossa soffre un ritardo delineato dalla minor potenza utilizzata che si porta dietro per l’intera tornata. Per il resto il delta rimane abbastanza piatto con solo alcuni picchi locali, come ad esempio quello evidenziato nell’ultima curva della pista.

compare telemetrico prove libere – Gp Australia 2023

Consapevoli di questo dato importante, prendendo in esame i vari settori che compongono il tracciato australiano rimodellato durante la passata stagione, entriamo in maggiori dettagli per analizzare al meglio il rendimento delle vetture che hanno realizzato i migliori crono durante le prove libere del Gran Premio d’Australia edizione 2023.


Gp Australia/Analisi Telemetrica Fp1: primo settore

Come detto, Red Bull rifila a Ferrari un discreto gap sin dalla linea del traguardo. Le due vetture alla staccata con ben 8km/h di differenza. In curva 1 la Rossa non sviluppa buone velocità all’apice e risulta la più lenta tra le vetture del compare. Abbastanza buona la trazione in uscita, piuttosto simile a quella espressa dalla RB19.

Decisamente peggiore il riscontro sull’Aston Martin AM23, vera rivelazione tecnica di questo inizio di campionato 2023. La linea telemetrica relativa alla prestazione di Fernando Alonso, infatti, appare molto “seghettata”. La monoposto prodotta a Silverstone non riesce a sviluppare buone velocita tra l’uscita di curva 1-2 e la successiva staccata di curva 3.

compare telemetrico Fp1/T1: Leclerc vs Verstappen vs Alonso: curva 1-2-3

Arrivando proprio alla terza piega del circuito, notiamo una fattore molto interessante, scelto a monte dopo lo studio realizzato sull’handling tra piloti e tecnici, con il chiaro obiettivo di massimizzare le caratteristiche della vettura: la Red Bull RB19 interpreta questo tratto in maniera differente se paragonato alle altre monoposto.

Il due volte campione del mondo Max Verstappen, difatti, richiede maggiormente in entrata alla propria vettura. Il provvedimento utilizzato, tuttavia, benché gli consenta di guadagnare tempo prezioso sulla concorrenza, non risulta fattale in uscita e il posizionamento non ottimale in fase di trazione ristabilisce il gap iniziale.

compare telemetrico Fp1/T1: Leclerc vs Verstappen vs Alonso

Nell’immagine sopra vediamo nel dettaglio cosa accade con il freno e l’acceleratore. L’olandese anticipa la frenata e accelera più tardi rispetto a Charles Leclerc, sebbene il pilota della Red Bull riesca a raggiungere il così detto “flat out” (100% del gas) in anticipo nei confronti del ferrarista.

Al riguardo c’è da dire che la massima escursione del pedale dell’acceleratore del monegasco corrispondere al 95%. Questo semplice provvedimento viene messo in atto per tutto il corso della tornata per non impegnare troppo la power unit durante le prove libere e preservare l’affidabilità. Dall’immagine a seguire, si vede chiaramente quanto detto.

acceleratore Leclerc T1

Gp Australia/Analisi Telemetrica Fp1: secondo settore

Arriviamo quindi al secondo settore, ormai composto da un tratto che si percorre per la maggior parte in pieno. Qui si accumula gran parte del gap che Ferrari ha accusato nelle Fp1. Il delta di velocità a favore di Verstappen alla staccata di curva 9 è decisamente marcato. La seguente chicane è molto rapida, punto nel quale sia Ferrari che Aston perdono qualcosa.

compare telemetrico Fp1/T2: Leclerc vs Verstappen vs Alonso:

Detto ciò possiamo notare un aspetto positivo per quanto riguarda la monoposto emiliana. Osserviamo infatti come la rossa abbia un’ottima velocità nel primo apice e, contestualmente, riesca ad ottenere uno spunto notevole anche nel cambio di direzione. Nel complesso è una buona Ferrari in questa porzione di pista e in generale nei tratti più guidati.


Gp Australia/Analisi Telemetrica Fp1: terzo settore

L’analisi fila dritta sino all’ultima parte del circuito. Qui troviamo diverse curve a 90° dove serve una combinazione tra grip meccanico e carico verticale. In questo tratto l’Aston Martin si allontana un po’ in curva 11, dove perde molto in fase di entrata (primo innalzamento della linea verde del gap). A differenza di altre curve, però, in uscita il gap si mantiene grazie alla buona accelerazione prodotta dalla AMR23 numero 14.

compare telemetrico Fp1/T3: Leclerc vs Verstappen vs Alonso:

Diversamente accade per curva 13 e 14, dove l’asturiano accusa un chiaro ritardo che poi viene lievemente limato con il passare dei metri. Ferrari si mantiene ancora molto vicina a Red Bull, segnale positivo che possiamo trarre da questo venerdì. Come da noi riportato nelle precedenti analisi, la SF-23 riesce ad ottenere le migliori velocità minime grazie ad un posteriore della vettura molto stabile e bilanciato.


Gp Australia/Analisi Telemetrica Fp2

Per quanto riguarda la seconda sessione di prove libere intaccata dalle malevoli condizioni meteorologiche, come sottolineato all’inizio elle scritto, il grafico telemetrico risulta senza dubbio meno indicativo. Solo due le tornate svolte da Leclerc e Alonso con la Pirelli a banda rossa. Mentre sono ben sette giri messi a segno da Max con le Medium. Poi è arrivata la pioggia.

compare telemetrico Fp2: Leclerc vs Verstappen vs Alonso

Di fatto manca pertanto il riscontro di Verstappen con la mescola più morbida del lotto. Come per le Fp1, in generale, la RB19 guadagna qualcosa in diverse curve, ristabilendo il gap iniziale perso in uscita di curva 1, tratto dove Max ha avuto molti grattacapi oggi.

Il pilota Red Bull, pur con gomma media, era sotto al tempo di Alonso sino alla penultima curva. Per quanto riguarda la Rossa, la SF-23 resta sul filo con Fernando sino a curva 6. Dopodiché il delta comincia a crescere, sviluppandosi soprattutto nel terzo settore.


Autori: Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich  – Alessandro Arcari – @berrageiz

Immagini: Scuderia Ferrari

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Pubblicato da
Zander Arcari