Formula 1

Red Bull: l’enorme finestra operativa della RB19 fa la differenza nella sprint shooutout

Dopo la qualifica del venerdì che determina la griglia di partenza del Gran Premio d’Austria ha premiato Max Verstappen e la Red Bull che si sono issati in cima al plotone delle vetture. L’olandese ha ottenuto la pole position non senza difficoltà visto che Charles Leclerc, solito asso quando c’è da sfidare il cronometro, ha quasi fatto uno scherzetto al campione del mondo sfruttando una Ferrari che si è immediatamente giovata degli update provati nel filming day e deliberati nell’unico turno di libere austriache. Ma questa è storia di ieri, vediamo cosa ha detto la pista oggi.

La sessione è partita con pista umida in pochi punti. Qualche pilota ha puntato sulla gomma intermedia per il primo assaggio dell’asfalto, ma non è stato il caso dei due alfieri della franchigia di Milton Keynes che si sono presentati con pneumatici da asciutto. Max con la gomma media; la delusione del sabato Perez con la soft visto che ne aveva risparmiato qualche treno in seguito all’eliminazione dalla Q2.

Sergio Perez, Oracle Red Bull Racing, Gp Austria 2023

La Q1 è un esercizio di ordinaria amministrazione per Verstappen che chiude in seconda piazza. Perez si salva per il rotto della cuffia e riesce ad accedere alla Q2 da quattordicesimo.

La seconda sezione, della durata di dieci minuti, vede i due piloti della Red Bull con gomma soft usata. Max, con calma serafica e i soliti tratti di dominanza, si prende la migliore prestazione. Perez, non ancora a suo agio con la RB19, riesce a passare lo sbarramento da ottavo. Ma nella decisiva Q3 servirà fare di più.

L’ultimo segmento della sessione si apre col rischio pioggia come si può ascoltare da una conversazione tra Perez e il suo ingegnere. Pericolo che sarà scongiurato. Gli ultimi otto minuti della sprint shoutout vengono affrontati da Verstappen e Perez con gomma soft nuova. 1.04.443 il tempo che vale la pole position che, nemmeno a dirlo, è appannaggio del campione del mondo in carica. Crono, tra le altre cose, ottenuto al secondo giro push. Prestazione mostruosa del campione del mondo che dà mezzo secondo di distacco al compagno di squadra che completa la prima fila. La Red Bull oggi è di un altro pianeta.

Max Verstappen (Oracle Red Bull Racing) – Gp Austria 2023

Red Bull: La RB19 è inarrestabile

Con le temperature decisamente più basse rispetto a ieri la RB19 è salita in cattedra. O, per meglio dire, ha dimostrato ancora una volta di possedere una finestra d’utilizzo clamorosamente ampia. La gestione delle coperture è uno dei segreti della creatura di Adrian Newey che riesce ad essere costante nelle performance con ogni asfalto, ad ogni temperatura e su ogni tipo di tracciato. Cosa che oggi, ad esempio, non è riuscita alla Ferrari che sembrava, specie con Leclerc che tra l’altro poteva contare su un treno nuovo di soft (non per Sainz), la copia sbiadita di quella vista ieri.

Con queste premesse, quindi, sembra difficile che i due alfieri della scuderia che corre in casa possano mancare la vittoria nella sprint race. Un antipasto della gara domenicale nella quale Max non avrà la protezione del compagno di squadra. E, con temperature più alte, forse nemmeno il vantaggio vistosi stamattina.


Autore: Diego Catalano – @diegocat1977

Foto: F1
, Oracle Red Bull Racing

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Diego Catalano