mercoledì, Aprile 23, 2025

Mercedes 2024, rompicapo W14: lezione tecnica per una W15 funzionale e vincente

Mercedes: la stagione 2023 sta avendo un andamento molto simile a quella passata. Nonostante la W14 doveva rappresentare un passo avanti dal punto di vista tecnico e delle performance rispetto alla “rivoluzionaria” W13, il costruttore tedesco si è ritrovato nuovamente a fronteggiare un rompicapo tecnico purtroppo irrisolvibile. Seppure l’attuale vettura sia stata fortemente rivista nella propria filosofia progettuale, con l’abbandono definitivo del concetto aerodinamico ‘zero pod‘ che non ha mai funzionato come ci si aspettava, le prestazioni delle vetture total black sono in linea con quanto avvenuto nel 2022. A questo punto è chiaro che ci dovrà essere un netto cambio di impostazione per il prossimo futuro.


Mercedes: W14 rivoluzionata, ma non è bastato

La W14 è nata sulla base della sua progenitrice, ma da Monte Carlo in poi è arrivato un netto cambio di filosofia. Una sorta di rivoluzione dettata all’abbandono dell’impostazione slim, con una netta sterzata dal punto di vista tecnico. Parliamo di un’ammissione indiretta del fallimento tecnico, quanto mai necessaria per dare nuova linfa vitale al team. Il nuovo design delle pance ha presentato un’idea di fondo nel disegno molto simile a quella Red Bull. L’andamento dei flussi si focalizza sul convogliare una portata d’aria maggiore verso il retrotreno per alimentare al meglio il trittico fondo, estrattore e la beam wing. Obbiettivo? Generare più carico al retrotreno dell’auto.

Mercedes
Le nuove prese d’aria dei radiatori della Mercedes W14 – B, Gp Monaco 2023

Sempre in occasione della tappa monegasca fu introdotta una nuova sospensione anteriore, rimasta invariata nello schema push rod, ma rivista nei cinematismi per essere più funzionale agli assetti e al bilanciamento meccanico della vettura, in relazione a come far funzionare correttamente gli pneumatici e, al medesimo tempo, per raggiungere una correlazione aerodinamica con l’ala anteriore decisamente più fattuale. Le altre due tappe fondamentali per lo sviluppo della W14 sono state Silverstone e Spa Francorchamps.

In occasione dell’appuntamento britannico fu introdotta una nuova specifica di ala anteriore rivista in tutte le aree: main plane, flap superiori, endplate. Si tratta di un update volto al miglioramento dell’andamento e la pulizia dei flussi che scorrono sino alla parte posteriore. Mentre per la tappa belga arrivò il primo aggiornamento alle fiancate, con una svergolatura nella sezione finale dello scivolo per incrementare il flusso d’aria verso retrotreno e fondo, utile per migliorare il lavoro sinergico di queste due componenti aerodinamiche.


Mercedes, discontinuità prestazionale e resistenza all’avanzamento: i problemi della W14

Malgrado le diverse correzioni apportate sulla monoposto tedesca nell’arco della stagione alcune problematiche continuano a fare presenza. La W14 mostra una certa imprevedibilità nel comportamento, infatti. Per di più resta soggetta a una persistente resistenza aerodinamica all’avanzamento ne tratti ad alta velocità di percorrenza. L’altalenante rendimento è dettato da una marcata discontinuità della vettura a seconda delle variabili in gioco, in particolare da come l’auto riesce a sfruttare il grip meccanico generato dalle coperture in relazione alla finestra di utilizzo.

Una working range ristretta che deriva dalle impostazioni adottate sulla W13. Aspetto che sottolinea carenze di bilanciamento e disequilibrio fra i due assi che porta, a fasi alterne, alla cospetti di sottosterzo o sovrasterzo. Una discontinuità del genere provoca serie ripercussioni sulla guida di ambedue i piloti, i quali hanno sempre sottolineato come una certa imprevedibilità nel comprendere il comportamento della monoposto esista. Conseguentemente soggiunge una minor fiducia al volante, oltre che una guidabilità ridotta.

Mercedes
George Russell al volante della Mercedes W14-B durante il Gran Premio di Spagna 2023

L’altra criticità della W14 è lo spiccato drag sui rettifili. Nonostante il cambio di filosofia e l’introduzione di specifiche di alettoni posteriori con profilo principale a cucchiaio per le piste a medio carico/medio-alto, la resistenza aerodinamica all’avanzamento persiste e sarà sicuramente uno dei punti chiave da risolvere nell’annata che verrà.


Mercedes: la W15 sarà e dovrà essere senza dubbio più funzionale

La rivoluzionaria W13 non ha funzionato, la W14 rivista completamente nemmeno. A questo punto una cosa è chiara: la W15 dovrà essere senza dubbio più fattuale, abbracciando un concetto aerodinamico di base più “semplice” che consenta un ampio margine di manovra in termini di sviluppo nel corso della prossima stagione. Il focus mira ad offrire a Hamilton e Russell una monoposto con un bilanciamento ottimale in ogni condizione, indipendentemente dalle variabili che lo possono mutare. La fiducia alla guida, come detto, si attesta come aspetto cruciale per massimizzare le performance e trovare quei decimi di secondo in più che possono fare la differenza.

Mercedes
Lewis Hamilton impegnato nella guida della W14, Gp Inghilterra 2023

Miglior guidabilità, quindi, e maggior prevedibilità. Non solo per quanto concerne i piloti, ma anche sulla via da intraprendere per quanto riguarda la mera messa a punto dell’auto. Iniziare il fine settimana con un piano chiaro in termini di set up offre maggiori garanzie e un piano di lavoro più focalizzato sulle simulazioni del guro succo e su quelle con alto quantitativo di carburante a bordo. Il tutto senza perdere tempo a trovare la quadra sull’assetto da adottare sino al termine delle Fp3.

La W15 dovrà essere una monoposto più efficiente a livello aerodinamico. Se sul fronte downforce l’incremento di carico c’è stato giudicando la competitività nelle curve veloci e nei tratti guidati, la presenza che l’eccessiva resistenza aerodinamica all’avanzamento decresca nella futura opera di ingegneria aero-meccanica esiste. In definitiva tutti questi aspetti fanno part dello stesso punto che punta ad un target en preciso: tornare nella lotta al vertice con la Mercedes W15.


Autore: Dennis Ciracì

Foto: Alessandro Arcari – @berrageiz – Mercedes AMG F1 Team

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