Red Bull inizia bene la tappa 17 del mondiale di F1 in Azerbaijan. Nell’atipico circuito cittadino di Baku, la RB20 è apparsa più competitiva rispetto alle precedenti piste, grazie soprattutto (udite udite) a un rigenerato Sergio Pérez. È solo venerdì, tuttavia, è lecito pensare che il team austriaco possa lottare per qualcosa di più importante della zona punti, anche se in vetta c’è molto equilibrio. Sulle monoposto blu racing ha debuttato un nuovo fondo, attraverso il quale gli ingegneri di Milton Keynes sperano di riuscire ad estrarre più potenziale dalla monoposto.
I riscontri di questo weekend saranno molto indicativi, nonostante la geometria del circuito non sia ideale per testare un aggiornamento aerodinamico nell’area nevralgica delle monoposto ad effetto suolo. La prima sessione è stata fortemente condizionata dalla pavimentazione molto sporca, che ha causato la neutralizzazione dell’attività in pista a causa degli incidenti occorsi a Leclerc e a Colapinto. Il motivo è stato svelato da Mario Isola, responsabile del motorsport di Pirelli. Quest’anno non è stato effettuato il trattamento della superficie stradale con acqua ad alta pressione.
Nonostante la limitata azione in pista, il leader del mondiale è riuscito a issarsi in prima posizione nel time attack con gomme Soft. Il quarto tempo di Sergio Pérez ha dimostrato che Red Bull ha svolto bene i “compiti a casa” grazie a un buon setup di partenza. Nella seconda sessione di prove libere, il driver messicano ha dimostrato per l’ennesima volta di essere uno dei migliori interpreti del circuito cittadino azero. Viceversa, il talento di Hasselt ha lamentato un eccessivo sottosterzo e conseguente mancanza di grip.
Questo fattore ha limitato il suo rendimento al volante della RB20 e l’olandese non pertanto riuscito a replicare i tempi del suo compagno di squadra. In particolare nel terzo settore, il fuoriclasse e tre volte campione del mondo ha perso un’eternità anche rispetto al compagno, sia sul giro secco che sul passo gara. Un trend che andrà monitorato nelle prossime prove libere . Nel complesso, le due sessioni sono state positive perché è stato completato il programma di lavoro e sono stati acquisiti molti dati per verificare l’efficacia del nuovo fondo.
F1, Red Bull: Pérez sorprende, Verstappen non è soddisfatto
Il messicano potrebbe rivelarsi finalmente un jolly per Verstappen e Red Bull, sia nel weekend azero che in chiave mondiale di F1. Forse a Milton Keynes qualcuno ci sperava, perché non è affatto una coincidenza se Checo si esalti quasi sempre nei tracciati cittadini. Nelle dichiarazioni a caldo, Pérez ha confermato che quella odierna è stata una giornata solida, in cui è riuscito a mettere buone basi per il resto del fine settimana. Occorrerà mantenere questo livello di performance per il resto del weekend, dove il messicano si sente finalmente in lotta per qualcosa di più gratificante di un piazzamento in top ten.
Verstappen è parso abbastanza tranquillo riguardo alla possibilità di migliorare le proprie performance: “È una pista molto scivolosa e basta un piccolo bloccaggio per andare a muro, quindi devi frenare un po’ di più. Sicuramente ho avuto qualche piccola difficoltà nelle Q2, dobbiamo cercare di sistemare il bilanciamento e penso che se lo faremo saremo competitivi”. Nonostante la prestazione non sia stata eccezionale, il tre volte campione del mondo è confortato dal potenziale della sua Red Bull, in quanto Pérez ha dimostrato chiaramente che la RB20 può essere molto competitiva.
Il destino di Sergio forse è già scritto, ma se nei prossimi 8 round della campagna agonistica 2024, con tutti i se e i ma del caso, il pilota originario di Guadalajara riuscisse a fornire un fattivo supporto al campione del mondo e al team, potrebbe ancora riscattare una stagione molto deludente sino ad ora. Del resto, nella scuderia austriaca i ruoli sono chiari da sempre. A differenza dei competitor della McLaren che, in ossequio delle “papaya rules”, rischiano di non traguardare obiettivi realistici sebbene a livello tecnico siano in questo momento superiori ai campioni di F1 in carica.
Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat
Immagini: Oracle Red Bull Racing – F1Tv