lunedì, Dicembre 9, 2024

F1, GP Las Vegas Fp2: Ferrari soffre l’attivazione gomme ma il potenziale c’è

Ferrari ha mostrato una buona solidità nelle Fp1 del Gran Premio di Las Vegas. Le due F1 colorate di rosso sono partite dall’ottimizzazione del settore centrale. L’obiettivo era quello di verificare la messa a punto di base nei tratti più guidati del tracciato americano. L’obiettivo pare sia stato centrato, in quanto nel secondo settore della pista del Nevada le due rosse hanno mostrato i muscoli. Con le gomme Medium, il livello di grip meccanico delle SF-24 era quello stimato, malgrado l’aderenza del tracciato non fosse ottimale per via della riasfaltatura voluta per “lisciare” maggiormente il piano di riferimento.

Anche con le Pirelli a banda rossa le cose sono andate nella giusta maniera. L’extra grip offerto dalle coperture Soft ha reso più performante l’auto modenese. Da rilevare la tattica di warm-up scelta dalla storica scuderia italiana tramite un doppio giro di preparazione. Mossa necessaria per presentarsi in curva 1 con un’attivazione delle mescole, specie sull’asse anteriore, in linea con le temperature adeguate. Questo tema sarà molto importante per la qualifica e, dai primi riscontri, pare che le rosse non abbiano sofferto particolari problemi sotto questo aspetto.

Ferrari F1
Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) a bordo della SF-24 con le gomme Soft – Fp1 – Gp Las Vegas 2024

Interessante altresì la simulazione passo gara con alto quantitativo di carburante a bordo. Nelle prove high fuel per ipotizzare il rendimento sui 300 km, le due Ferrari hanno preso molto traffico. Dare giudizi sui tempi in sole quattro tornate non è poi così indicativo. Tuttavia, la buona notizia riguarda la loro gestione, in quanto, a differenza della McLaren, per esempio, non c’è stato alcun segnale di graining nell’arco di questo mini stint. Quando mancano pochi minuti all’inizio delle Fp2, vedremo se in Ferrari verrà scelto di scaricare la vettura ulteriormente.

F1, Gp Las Vegas 2024 Fp2: Ferrari trova grip con le mescole Medium

Per questa seconda sessione di prove libere, in linea teoria la rossa numero 55 di Carlos Sainz dovrebbe montare la vecchia versione del fondo, abbandonando quella sperimentale utilizzata durante le Fp1. Prima di entrare nel racconto diamo un rapido sguardo alle condizioni ambientali quando cala la notte : 11,2°C la temperatura dell’aria, 13,5°C quella dell’asfalto. Umidità molto bassa al 24%, 1,3 Km/h l’intensità del vento che soffia da pesante sud ovest. Quando mancano pochi minuti al semaforo vedere i ferraristi sono già a bordo delle proprie vetture controllano la telemetria.

Per la prima sgambata in pista, le due SF-24 montano un set di pneumatici Pirelli a banda gialla. Durante l’outlap si cura particolarmente il warm-up. La pista è più fredda rispetto alla prima sessione. Leclerc alza il piede per un sbavatura nel T3 e anche Sainz arriva lungo. Ancora una volta l’aderenza della pista è molto bassa. I ferraristi continuano a spingere cercando di mettere assieme più giri possibili per verificare lo stato della pista e come reagisce la vettura italiana. Notiamo subito che il secondo settore resta il pezzo forte della rossa. Adami e Bozzi chiedono ora di passare su Engine 1.

Sarà interessante capire con più potenza motore come andranno le cose. Sainz deve migliorare l’handling, in quanto non è ancora riuscito ad essere incisivo come il compagno di squadra sotto questo punti di vista. Il tentativo di Leclerc non è pulito e questa volta la sbavatura arriva in curva 12, dove il monegasco arriva lungo perdendo tempo. Sainz più pulito nel suo giro si mette davanti al teammate, ma pure lui non riesce ad ottimizzare il suo tentativo lanciato. Nel passaggio successivo Charles sistema le cose e si mette davanti a tutti con una buona performance.

Ferrari F1
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) ascende in pista a bordo della sua SF-24 – Fp2 – GP Las Vegas 2024

In quello ancora dopo tira via ancora un paio di decimi abbondanti, anche se commette un ulteriore sbavatura in curva 5 che lui stesso riporta in radio. Incertezza in entrata che gli costa almeno 1 deciso sul riscontro cronometrico finale. Per quanto riguarda Sainz, posiamo dire che lo spagnolo sta cercando, in maniera progressiva, di prendere più confidenza con la propria vettura. L’iberico nel suo migliore tentativo ha messo in piazza un paio di “snap” che gli costano circa 2 decimi e mezzo secondo i calcoli del muretto box, praticamente il gap che paga dal compagno.

Nel suo caso deve migliorare l’uscita dalla curva, fondamento dove Charles si sta adoperando parecchio per godere di una buona trazione e portare quanta più velocità possibile nei successivi tratti ad alta velocità di percorrenza. Si conferma in questo primo stint un atteggiamento sovrasterzante che, in talune circostanze rende un pelo complicato l’ingresso in curva. In linea genera il bilanciamento funziona, confermando che la messa a punto scelta dal team è la direzione giusta. Questo malgrado il discorso gomme e basse temperature che non aiuta la Ferrari.

F1, GP Las Vegas Fp2: Ferrari in difficoltà con la warm-up strategy. Bene in high fuel

Ferrari F1
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) in sella della SF-24 – Fp2 – GP Las Vegas 2024

Una breve sosta ai box con tanto di ritocco al carico sviluppabile all’avantreno per poi tornare a calcarea l’asfalto statunitense. Per questo secondo run, le due SF-24 montano un treno di gomme Soft. Messo assieme un giro per portare in temperature le gomme, nel T1 Charles arriva con l’avantreno non ancora nella corretta working range. Situazione che si porta avanti anche nel T2 dove di fatto alza il piede. Il monegasco deve controllare la vettura alla corda di curva 1 e anche nel secondo settore deve correggere parecchio. Nel mentre Sainz chiude un giro buono anche se non è troppo contento della sua prestazione.

Poco dopo Leclerc tira via un decimo dal suo tentativo precedente. All’interno di questo contesto si nota più difficoltà nel gestire le gomme. Via radio, infatti, Bozzi chiede al suo pilota di lavorare di più sulla temperatura del battistrada, essendo non in linea con il valore ottimale per estrarre la massima performance dalle coperture. Charles si sfoga in radio per questo run con le Soft, dove non è riuscito a far funzionare le gomme. Per questo chiede di modificare la warm-up strategy per ottenere un beneficio superiore con le coperture e sentirsi più a suo agio con le gomme.

Nel frattempo arriva la prima bandiera rossa per il problema sofferto da Albon nel T1. I commissari ritirano la Williams dalla pista celermente. Quando riparte la sessione Ferrari torna in pista con Sainz per prima, seguita poco dopo dall’altra rossa. Vetture italiane che montano le gomme Medium per effettuare la prova con alto quantitativo di carburante a bordo. Anche nella simulazione sul passo gara resta l’eccesso di rotazione da gestire, elemento che amministrato a dovere non è per forza di cose nocivo.

Esame high fuel dove arrivano diversi suggerimenti per i piloti, utili a mantenere corretto l’handling e gestire le criticità. Parliamo principalmente del differenziale a centro curva e il ripartitore di frenata. Nelle prime tornate il passo di Leclerc è davvero buono. Simulazione sporcata però da un errore nel T3 al giro 5. Carlos è partito più tranquillo realizzando una slow intro. Si tratta in questi casi di diversificare la strategia di attivazione per capire poi quale scegliere in gara. Alla tornata 6 Charles commenta un sottosterzo in curva 8 che si trasforma poi in sovrasterzo alla 9.

Ferrari F1
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) a bordo della sua SF-24 durante le prove high fuel- Fp2 – GP Las Vegas 2024

Nel riassumere questa sessione fa ancora una volta fatta notare l’importanza delle coperture. L’attivazione delle gomme sul giro push non è affatto semplice e abbiamo notato un’asincronia di temperature tra i due assi. Situazione che limita il grip e di riflesso il rendimento. Per di più il graining sul passo gara è un altro fattore da tenere sottocchio per tutti, anche per la Ferrari che lo ha sofferto nell’ultima parte delle prove con alto quantitativo di benzina. La rossa mostra tanto potenziale, che però deve saper estrapolare con il fine tuning e la warm-up strategy per lottare al vertice.

Autore: Zander Arcari – @berrageiz

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv

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