domenica, Dicembre 1, 2024

F1|Sprint Race Qatar, Ferrari non recupera: -30 sulla McLaren

Ferrari si approccia alla mini gara, l’ultima del mondiale di F1 2024, con la voglia di dare il massimo. Purtroppo la qualifica è andata male. Le ragioni sono principalmente ascrivibili a due fattori. Ci riferiamo all’incapacità di gestire le condizioni ambientali del contesto competitivo e, di riflesso, all’attivazione e al mantenimento delle temperature target sulle gomme. Uno scenario già visto e assaporato amaramente durante altri fine weekend, dove le due SF-24 non sono state in grado di estrapolare la massima performance. Ed è un vero peccato, poiché in Qatar la Rossa poteva far bene.

Il rendimento ci sarebbe, e questa potrebbe essere vista pure come una buona notizia. Ciò malgrado, la consueta incapacità di rendere al meglio lapida gli aneliti del Cavallino Rampante nel nutrire il sogno mondiale costruttori. La McLaren era, e ha dimostrato di essere la favorita. Oggi, nella Sprint Race, cercherà di mettere a segno una doppietta che potrebbe mettere in ghiaccio il titolo dedicato a chi costruisce le vetture. Ferrari potrà andare a modificare la messa a punto delle vetture prima della seconda qualifica. Mossa che il team di Maranello vuole fare e che non ha valutato utile nella giornata di ieri.

Ferari F1
Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) a bordo della SF-24 abbandona la pit-lane – Q2 – GP Qatar 2024

E Invece lo era, perché le temperature più basse del previsto sulla pista di Losail hanno dato vita a un quadro diverso da quello ipotizzato al simulatore. Non resta che spingere, “mettercela tutta”, come ha dichiarato lo Vasseur nelle consuete chiacchierato pre weekend con in media di tutto il modo. Perché, sino a prova contraria, nella moderna F1, non si sa mai cosa può succedere. Concentrazione massima, lucidità al via, e una corsa in cui si deve cercare di limitare i danni. Questo il target di una squadra che può ancora far bene nell’arco del fine settimana qatariota.

F1, Sprint Race Qatar: Ferrari recupera una posizione con Leclerc persa in partenza

Mancano oramai pochi minuti all’inizio della gara da 100km. Le vetture sono sistemate sulla griglia di partenza. Il “due Carlo” stanno per salire a bordo delle proprie vetture, dopo aver rivisto le ultime informazioni con i rispettivi ingegneri. Sarà interessante capire come verrà affrontato lo start. Da una parte, l’esigenza di spingere per recuperare qualche posizione al via. Dall’altra, la necessità di non stressare eccessivamente le coperture, accorciando così la vita utile dello pneumatico che, va ricordato, dovrà affrontare l’intero stint senza essere sostituito. Da qui, l’esigenza di amministrarlo al meglio.

Ferrari F1
la Ferrari SF-24 di Charles Leclerc viene accomodata sulla griglia di partenza della Sprint Race – GP Qatar 2024

Diamo un’occhiata alle condizioni generali prima di tuffarci nel racconto: 21,4°C la temperatura dell’aria, 26,7°C quella dell’asfalto. Umidità abbastanza alta al 53%, 3,8 Km/h l’intensità del vento che soffia da nord. Siamo in attesa del giro di ricognizione. L’asfalto è circa 5° in più e i gradi si alzeranno sensibilmente nel corso della gara. Sarà pertanto interessante capire la gestione del degrado. Vanno in scena i consueti check sula comunicazione, dove Sainz ne approfitta per parlare dell’ala anteriore in merito al carico installato all’avantreno per avere la giusta downforce.

Fanno sapere ai ferraristi che nelle prime dieci posizioni hanno scelto tutti la scrub Medium, mescole che adottano pure le due SF-24. Sia scendono i motori. Durante l’installation lap l’obiettivo è quello di centrare la temperatura target, prima di riposizionarsi sulla grigia di partenza. Sono ben 4 i burn out per scaldare le gomme posteriori di Carlos, 4,5 per Charles. Ci siamo, si attende solo il semaforo verde. L’iberico non parte bene e per difendersi dagli attacchi del compagno di squadra gli tarpa un po’ le ali, tanto che Hamilton ne approfitta e passa Leclerc.

Piastri è molto abile e al via infila Russell, le due McLaren al comando della corsa. Il grip per le vetture italiane non è un granché. Inoltre viene chiesto ai “due Carlo” di effettuare tyre saving alle curve 9 e 14. Osservando la dashboard delle rosse si nota come le coperture siano sotto la temperatura ideale sino alla tornata numero 3, dove i compound iniziano a fornire più grip. Anche nelle pieghe 5 e 12 bissona prestare attenzione alle gomme. Le due Ferrari prendono poco a poco confidenza, Sainz si riavvicina ai primi 3, mentre il monegasco resta dietro a Lewis a debita distanza per il momento.

Ferrari F1
Carlos Sainz (Scuderia Ferrari) durante la Sprint Race del Qatar 2024

La saturazione in curva 7 va tenuta sotto controllo, in questa “formula gomme” che ripropone sempre il medesimo e noioso fil rouge, situazione che limita fortemente le performance. Una marcia in più in curva 4 per l’iberico, un punto in meno sul differenziale a centro curva per Charles, mossa utile per aiutare la rotazione: questi i suggerimenti ai piloti della Ferrari quando siamo al giro 7. La mini gara è alquanto prevedibile. Non succede nulla di nota nelle prime posizioni. Quando mancano 10 tornate alla fine, pare che il monegasco si stia avvicinando alla Mercedes di Hamilton.

Poco a poco il gruppo si compatta, con le prime sei vetture che sono racchiuse nello spazio di 5 secondi. Leclerc si impegna parecchio e al giro 12 riesce a mettere dietro il suo futuro compagno di squadra con l’ultimo del DRS alla fine della retta principale. Sainz sta provando ad avvicinarsi a Russell che però, a sua volta, è incollato agli scarichi di Piastri. Interessante notare che le due Ferrari non stanno soffrendo di sottosterzo, mentre le due McLaren hanno un leggero eccesso di rotazione, principalmente dovuto al fatto che stanno creando di pigne molto. La corsa sfugge quando mancano oramai solo 3 giri al termine.

Carlos non ha mollato un millimetro, ma non è mai riuscito a impensierire i piloti davanti a lui. Mentre il monegasco si è incaricato di riprendersi la posizione persa ai danni di Leclerc in partenza. Russell ha spinto parecchio tentando diverse manovre su Piastri, che però è sempre stato abile a difendersi. Al di la del fatto che possa piacere o no, la Sprint Race, questo tracciato non sembra affatto quello corretto per la mini gara considerando il layout e le condizioni ambientali che limitano lo spettacolo.

Ferrari paga tremendamente una qualifica deficitaria. McLaren si accaparra 15 punti con la doppietta. Mentre la rossa, con il quarto e quinto posto, solo 9 punti. Questo significa che il distacco di 24 lunghezze passa a 30, quando mancano due gare alla fine, quella di domani e poi Abu Dhabi. Sebbene gli alfieri della rossa abbiano dato il massimo in questi 100km, il risultato di certo non soddisfa affatto.

Autore: Zander Arcari – @berrageiz

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv

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