Il GP del Qatar sarà fondamentale per la Ferrari, la quale è ancora in piena corsa per il titolo costruttori contro la McLaren. Una battaglia serrata e che vede i due storici team rivali distanti di soli 24 punti in classifica, ma la gara di Losail dovrebbe dare qualche vantaggio in più alla squadra di Woking, visto che le caratteristiche della pista di Losail sembrano adattarsi molto bene alla MCL38.
A Maranello non c’è stata grande soddisfazione per il risultato di Las Vegas: si pensava che la SF-24 potesse conquistare molti più punti e avvicinarsi ancora di più a una McLaren che comunque è stata molto in difficoltà non sono in Nevada ma più in generale nell’ultimo periodo: basti pensa che la vittoria manca da Singapore con Norris, ovvero da due mesi esatti, e per la miglior macchina del lotto è certamente un periodo piuttosto lungo.
Lo scorso anno la squadra britannica è riuscita a conquistare tantissimi punti in Qatar, vincendo anche la Sprint con Piastri e salendo sul podio con entrambi i piloti alle spalle di un imprendibile Verstappen. La Ferrari invece non ha grandissimi ricordi di Losail, e anche in questa stagione, seppur con i nettissimi miglioramenti fatti negli ultimi 12 mesi, sembra che la SF-24 possa soffrire un po’ di più rispetto alla concorrenza.
Occhio al degrado, sempre elevatissimo sul tracciato qatariota ma grande punto di forza della vettura costruita dagli ingegneri a Maranello, e questo potrebbe essere importante in ottica gara e gestione gomme: ricordiamo che nel 2023 FIA e F1 obbligarono i team a utilizzare gli pneumatici per un tot di giri in gara sotto stretta indicazione della Pirelli perché i cordoli andavano a tagliare addirittura le gomme. Vedremo cosa accadrà quest’anno.
Ferrari, Leclerc smorza i toni su Sainz in conferenza stampa
In casa Ferrari però bisogna capire a che punto sia il rapporto tra Leclerc e Sainz. I due Carletti se le sono dette di ogni a Las Vegas, o meglio, è stato il monegasco ad accusare pubblicamente il compagno di squadra di non essere avvezzo agli ordini di scuderia o agli accordi presi in precedenza con il team. Charles non le ha mandate a dire, ma adesso è importante ricucire il tutto per il bene della Scuderia, perché senza tranquillità interna, il mondiale costruttori sarebbe perso ancora prima di giocarselo in pista.
“Vogliamo dare il massimo per il titolo costruttori – ha detto Leclerc in conferenza stampa –. A Las Vegas c’è stato un confronto con Sainz, ma ora tutto è chiarito. Non sempre le cose vanno come vorremmo, ma il dialogo è fondamentale. Solo lavorando insieme possiamo centrare l’obiettivo. Anche se sarà un weekend complesso e il circuito non è ideale per noi, c’è la Sprint: mettere insieme ogni dettaglio potrebbe fare la differenza”.
“In questo campionato siamo cresciuti nel minimizzare i danni nei weekend difficili, ma non dobbiamo accontentarci. Il secondo posto sarebbe un buon risultato, considerata la stagione, e lavorando come squadra possiamo riuscirci. Con Sainz c’è intesa, e lottare per il costruttori è una motivazione che condividiamo. Collaborare è essenziale per raggiungere questo traguardo”.
Pace fatta dunque, almeno sentendo le parole di Leclerc. In questi quattro anni di convivenza, Charles dovrebbe aver capito come ragiona il suo compagno di squadra, ma obiettivamente, a due gare dalla fine di questo rapporto di collaborazione, sarebbe meglio pensare esclusivamente al bene della Ferrari piuttosto che ad affari interni, anche perché entrambi stanno lottando per lo stesso obiettivo. Capiamo la frustrazione del monegasco, così come quella di Sainz, perché il futuro che lo attende è tutt’altro che roseo, quantomeno sulla carta, e l’impossibilità di potersi giocare le sue carte con un team di livello non deve essere affatto facile da digerire.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Scuderia Ferrari