Il peggiore inizio possibile per la Ferrari. In F1 esiste anche l’affidabilità e oggi, per quanto concerne la vettura di Leclerc, le batteria hanno ceduto. Il team ha lavorato parecchio sulla vetture numero 16 prima delle Fp1, sino a quando non sono stati costretti a sostituire la parte. La Federazione Internazionale, regolamento alla mano, ha subito penalizzato il monegasco. Che bella notizia per la McLaren che vede all’allentare la pressione della rossa nel fine settimana di gara dove ci si gioca il mondiale costruttori. Anche questo può succedere nella massimai categoria del motorsport.
Stamattina hanno girato i due fratelli Leclerc. Il più grande dei due ha tardato molto la sua entrata in pista a causa del suddetto problema alla batteria, sostituirà con relativa sanzione di 10 posizioni sulla grigia di partenza. Ferrari, con questa notizia, ha preso una direzione sul set-up di conseguenza, in modo che Charles possa scalare varie posizioni in gara. Durante le Fp1 abbiamo visto un atteggiamento molto sottosterzante in curva 1. Mentre alla 5, piega molto tecnica, la vettura aveva un atteggiamento sovrasterzante nella fase di inserimento, nel momento in cui il pilota si apprestava a raggiungere l’apice.
La vettura si scomponeva sempre in quel punto, generando sovrasterzo, che quindi andava poi a influire in maniera negativa nella fase di uscita. In curva 6-7 le rosse hanno fatto abbastanza bene, mentre alla 9, i ferraristi dovevano tenersi molto distanti dall’apice e riuscivano a portate una velocità minore a centro curva rispetto alla McLaren. Nell’ultimo settore, invece, la vettura italiana è parsa ben bilanciata nelle curve medio-lente, anche se Leclerc aveva lamentato un certo sottosterzo nel “low-speed”, riservandosi di controllare i dati una volta sceso dalla vettura.
F1, GP Abu Dhabi Fp2: Ferrari non ottimizza la prestazione sul giro secco
Per le Fp2, Ferrari ha realizzato un lavoro di fine tuning specifico per alcuni punti della pista, ma lo stesso Charles deve aver lavorato parecchi sul suo stile di guida. Tanto impegno anche sulla 5, dove si è sistemato il comportamento della vettura. Leclerc usava il freno un po’ troppo per cercare rotazione e ciò metteva in difficoltà la stabilità in inserimento della monoposto. Rispetto alla McLaren manca comunque della solidità in ingresso dove perorano terreno sulle MCL38. Tra Fp1 e Fp2, il Cavallino Rampante ha avanzato leggermente il bilanciamento.
Mossa che è servita per migliorato l’ingresso in curva, malgrado l’handling sia rimasto più sottosterzante. Quella di oggi, di fatto non è stata una simulazione di qualifica totalmente rappresentativa per la Ferrari. Il monegasco si è aperto in radio dopo il suo giro migliore, sostenendo che avevano sbagliato la preparazione della tornata sulle gomme in merito all’attivazione. Lo stesso Sainz ha confermato la faccenda. È per questo che possiamo sostenere che ci sia ancora del margine, anche per quanto concerne la questione set-up che verrà rivista domani.
Dal punto di vista aerodinamico, la squadra ha confermato per entrambi i piloti la scelta sulla specifica di ala posteriore da medio carico. Una versione che offre riscontri positivi sulla drag. Le EOSS (End of Straight Speed) sono abbastanza buone, di fatti. In termini di velocità massime le due SF-24 sono 2 km/h più lenti della RB20 di Verstappen. L’olandese ha un picco di 329 km/h, mentre Leclerc è sui 327 km/h. Ci aspettiamo che le cose cambino nelle terze prove libere. Sui rettilinei la rossa non aveva quel guadagno netto, ma bensì il distacco rimaneva costante.
Ecco perché la potenza aggiuntiva aiuterà il rendimento. A livello di carico verticale la rossa non è la migliore nel tratto di curva 9. In quella sezione i piloti ritardano l’ingresso rispetto alla McLaren. Il carico appare bilanciato abbastanza bene, ma devono tenersi molto meno stretti rispetto ai rivali. Anche in uscita devono allargare di più la traiettoria e, a centro curva, sembra abbiano qualche problema di stabilità. In definitiva, Ferrari fa più metri rispetto alla MCL38, che non tocca neanche il cordolo in uscita e guadagna soprattutto nella fase di trazione, grazie a un migliore spunto.
Autori: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich
Immagini: McLaren – F1Tv