martedì, Febbraio 11, 2025

F1, McLaren sa come fare per riscuotere il titolo costruttori

McLaren si trova a un passo dal campionato costruttori di F1. Un obiettivo irrealistico prima che iniziasse la campagna agonistica 2024. Il team di Woking era partito per fare bene, ma non avrebbe mai pensato di poter ambire al titolo. Eppure, il lavoro svolto nella terza annata di continuità regolamentare ha portato molto in alto la storica scuderia britannica. Red Bull in tutto questo è complice. Quando la convergenza prestazionale ha messo piede nella massima categoria del motorsport e la squadra di Milton Keynes non è riuscita ad assorbire il duro colpo relativo alla perdita di Adrian Newey.

Diversi aggiornamenti non hanno funzionato come dovevano sulla RB20, mentre le due MCL38 hanno sommato rendimento. Uno degli artefici principali di questa opera è senza dubbio Andrea Stella. L’italiano ha saputo prendere in mano le redini della squadra, riorganizzandola grazie al supporto di Zak Brown. Lo stesso statunitense aveva spiegato le procedure. Il team aveva una piccola parte di personale insoddisfatto che prontamente è stato sostituiti. Per di più c’è stato l’ingresso di nuovi individui, e una riorganizzazione generale del lavoro da svolgere tra la fabbrica e la pista nel weekend di gara.

C’è poi la nuova galleria del vento, che sta concorrendo al progetto di F1 2025. Quello che è mancato alla scuderia si chiama esperienza. In più circostanze McLaren ha reso noto questo fatto. Non erano preparati a battagliare per l’iride e, in linea di massima, venendo da parecchie stagioni perse nei meandri del midfield, a livello mentale non c’è stata quella capacità di reazione dinnanzi ai target importanti che si sono palesati. Troppi errori strategici sommati a quelli dei piloti. Oscar Piastri ha mostrato una forte altalenanza di prestazioni, con grandi performance e fine settimana dove il rendimento ha latitato.

McLaren F1
Lando Norris (McLaren) a bordo della sua MCL38 durante il Gran Premio del Qatar 2024

Lando Norris si è mostrato potenzialmente più continuo, ma la percentuale di sbagli variegati commessi è stata davvero alta. Inoltre, nel suo caso, la pressione inerente alla lotta contro Verstappen lo ha consumato psicologicamente. Infatti, lo stesso britannico si è incaricato personalmente di “togliersi di mezzo” dalla battaglia in molte circostanze, con partenze davvero brutte e un’amministrazione delle corse a dir poco incerta. Max, al contrario, ha fatto pesare il carattere molto forte, ottimizzando il rendimento di una vettura che lo ha fatto penare per 5 mesi.

F1, McLaren è pronta a laurearsi campione del mondo

Norris, dicevamo. Il britannico ha oramai perso il mondiale piloti da diverse gare. Non sappiamo nemmeno se ci avesse davvero creduto. Il colpo non è stato difficile da digerire, ma ora, assieme al suo compagno di squadra, è altamente concentrato per raggiungere quell’anelito che alla McLaren è assente dal 1998. Lando si descrive molto felice del rendimento della sua vettura in Qatar, per questo non vede l’ora di scendere in pista a Yas Marina e dare il meglio di sé, in questo ultimo round della F1. Ricorderà per sempre questa stagione, sin dal suo primo trionfo al Gran Premio di Miami.

McLaren F1
Andrea Stella, Team Principal, McLaren F1 Team durante il Gp d’Austria 2024 di F1

Anche il team principal della McLaren ha parlato. L’ingegnere originario di Orvieto è stato un onesto condottiero che non ha mai perso la calma. Oltre che a livello organizzativo, ha sempre offerto un grande supporto alla sua coppia di piloti. Il mondiale di F1 è stato parecchio gratificante per l’ex Ferrari. Per questo si sente molto orgoglioso della squadra che ha diretto nell’arco del campionato. Si complimenta per il duro lavoro svolto e la dedizione mostrata da tutti i componenti del team. Attitudine che ha portato le due vetture color papaya a giocarsi il titolo mondiale costruttori.

Andrea confida che Lando e Piastri saranno capaci di completare il lavoro al Gran Premio di Abu Dhabi. Sa che non sarà una passeggiata, perché il Cavallino Rampante è forte e ci crede come non mai. Ciò malgrado, è chiaramente a conoscenza che il favore del pronostico è tutto dalla loro parte. Basterà non commettere errori e raggiungere i piazzamenti necessari per riportare in bacheca il prestigioso trofeo. A livello tecnico, McLaren ha le stesse possibilità della rossa di trionfare ad Abu Dhabi. Una pista che strizza l’occhio ad ambedue le scuderie.

La MCL38 dovrebbe adattarsi bene al tracciato, che alterna curve medio rapide ad altre più lente, senza dimenticare il lungo tratto ad alta velocità di percorrenza che unisce la piega numero 5 alla 9, intervallato da una stretta chicane. McLaren cercherà di puntare alla grande aderenza di cui è fornita, facendo pesare pure la trazione. La sfida con la scuderia di Maranello sarà molto interessante sotto tutti i punti di vista, in quanto, anche se con caratteristiche differenti, le due vetture dovrebbero sostanzialmente equivalersi, pensando al potenziale massimo, nella pista emiratina.

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Oscar Piastri (McLaren) durante il GP del Qatar 2024

Ecco perché in questo caso due fattori faranno la differenza. Il primo riguarda la capacità delle squadre relativa alla messa a punto delle monoposto. Chi tra i due sarà in grado di bilanciare al meglio l’auto, “risolvendo” brillantemente l’equazione carico aerodinamico – velocità di punta, godrà di un beneficio sul diretto concorrente. L’altro aspetto cruciale riguarda la gestione termica delle gomme, non per l’abrasività dell’asfalto, ma bensì per le alte temperature che tendono a immettere un quantitativo di energia molto alto, specie sull’asse posteriore. La sfida è servita…

Autore: Zander Arcari – @berrageiz 

Immagini: Red Bull – F1Tv

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