La polemica tra Russell e Verstappen non si spegne. È arrivato il momento di intervenire prima che sia troppo tardi. La situazione rischia di degenerare e andare ben oltre le reciproche accuse al vetriolo. La controversa penalità inflitta al campione del mondo nelle qualifiche del Gran Premio del Qatar, infatti, ha scoperchiato il vaso di Pandora. Il pilota inglese ha vuotato il sacco, accusando sostanzialmente il collega di essere una persona violenta, non solo verbalmente, e per di più di essere stato minacciato con delle modalità tutt’atro che velate.
Viceversa, il figlio di Jos ha ribadito di aver perso il rispetto per il pilota della Mercedes, bollandolo come un “perdente”. Quanto successo a Losail è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Le parole del ragazzo di King’s Lynn sembrano raccogliere le istanze di altri che, in passato, hanno sofferto problemi similari con il quattro volte campione del mondo. Schermaglie verbali che in epoche passate non avrebbero suscitato grande clamore ma che oggi scuotono il paddock. Da un lato, Max ha fatto giurisprudenza in F1 con la sua guida aggressiva.
Atteggiamento troppo spesso tollerato da chi sovrintende la categoria sin dalla sua prima corsa. Parliamo di pilota velocissimo che però ha messo spesso in crisi gli steward in relazione alle sue manovre assai discutibili. Russell non è certamente uno stinco di santo, soprattutto fuori dall’abitacolo. Sabato scorso, in Qatar, nelle interviste a caldo post-qualifica, ha subito sottolineato la pericolosità dell’andatura in traiettoria di Max, per poi replicare la sua versione di fronte agli steward. L’inglese è sempre stato molto persuasivo nei confronti della FIA.
Basti pensare alle sue continue pressioni verso l’organo federale nel 2022, quando le Mercedes erano le monoposto più imprevedibili dello schieramento a causa del fenomeno del porpoising. Insomma, è un ragazzo molto sveglio e in grado di farsi rispettare nelle opportune sedi. Il ruolo di Direttore della GPDA gli calza a pennello e probabilmente gli ha conferito autorevolezza in seno alla Federazione Internazionale. Il messaggio lanciato da George è molto più grave però: Verstappen è un pilota pericoloso per i colleghi e una persona violenta.
Russell reagisce: Verstappen pericolo pubblico numero 1
In realtà, il talento di Hasselt è rimasto sempre coerente con il suo modo di intendere le corse, giusto o sbagliato che sia. Il messaggio ben articolato del pilota della Mercedes è condivisibile per certi versi, mentre possiamo dire che sia discutibile per altri. Diversi colleghi, anche titolati come Fernando Alonso, sono rimasti sbigottiti dalla sanzione inflitta a Verstappen. In qualche modo, crea un pericoloso precedente in base al quale un pilota può far penalizzare il malcapitato collega di turno, utilizzato delle tecniche o approfittando delle situazioni.
Per quanto attiene alle minacce verbali, è necessario che queste restino tali e che in pista non si cerchi la caccia all’uomo, anche se la storia è piena zeppa di dinamiche del genere. Dallo speronamento di Senna a Prost in quel di Suzuka nel 1990, per non parlare della collisione tra Mansell e Senna l’anno precedente all’Estoril, nonostante al pilota inglese fosse stata sventolata la bandiera nera già da qualche giro. Siamo in un’epoca diversa, ma il temperamento e l’impulsività dell’essere umano non cambieranno mai. Per questo la soluzione va rimpianta in quale modo.
FIA e Liberty Media debbono intervenire non in modo punitivo, anche senza esposizione mediatica, affinché dalle parole non si passi ai fatti in pista. Collisioni, Incomprensioni e le polemiche sono la norma in F1. Ciononostante, la pista non deve divenire il luogo per un regolamento di conti premeditato. Le dichiarazioni di Russell sembrano un richiamo verso gli organi competenti, affinché prevengano dinamiche pericolose dovute ai pericolosi propositi (verbali) del campione del mondo. Vedremo se anche questa volta Russell riuscirà a essere persuasivo come in passato…
Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat
Immagini: Ferrari – McLaren – F1Tv