domenica, Gennaio 19, 2025

Ferrari, uragano Hamilton: le mosse di una gestione necessaria

Hamilton e Ferrari un matrimonio stellare. Un’esaltazione collettiva senza precedenti nel passato, alimentata dalla suggestione prodotta dal sodalizio tra il pilota e la scuderia più vincenti della classe regina del motorsport. La certosina comunicazione social di entrambe le parti sta sfruttando sapientemente quello che sarà un successo in termini di marketing, al netto dei risultati in pista. Inutile girarci intorno: per una grossa parte dei supporter della rossa e del pilota inglese, il 2025 dovrà essere l’anno della rinascita sportiva dell’inglese sommata al successo della storica scuderia italiana.

Come sempre, anche la bontà del progetto tecnico 677 sarà condizione necessaria affinché per ambire a determinati traguardi, unitamente a tanti altri fattori altrettanto importanti. L’accoglienza dell’opinione pubblica e dei media riservata a Lewis è di quelle paragonabili ai messia dello sport. A coloro a cui viene affidata una missione che illustri colleghi non sono riusciti a portare a termine. Qui entra in gioco la diversità del Cavallino Rampante rispetto agli altri team di F1. La scuderia di Maranello porta con sé il peso della sua leggendaria storia e delle aspettative di una nazione che si identifica in essa.

Chi opera all’interno della squadra vive quotidianamente questa responsabilità, nonostante il top management della Ferrari abbia sempre negato l’influenza di tale pressione. Chissà poi perché. Una bugia che in effetti è dalle gambe cortissime, confermata da chi ha operato all’interno della squadra modenese negli anni delle sconfitte e dei successi, a cavallo del terzo millennio. La domanda a questo punto sorge spontanea: la rossa è davvero pronta ad accogliere la leggenda vivente della F1? Parliamo di aspetti che nulla hanno a che vedere con la sfera tecnica.

Ferrari Hamilton
il sette volte campione del mondo di F1 Lewis Hamilton

La Scuderia Ferrari non ingaggia un pluricampione del mondo dai tempi di Sebastian Vettel, che entrava a far parte di un team in cui i ruoli tra i due piloti erano implicitamente stabiliti. Le pari opportunità hanno funzionato solo quando non c’era il mezzo tecnico per ambire ai titoli iridati. Anche per questo motivo, la collaborazione tra Charles Leclerc e Carlos Sainz ha vissuto fasi di attrito solo quando la monoposto è stata competitiva. Con Hamilton la situazione sarà similare? O in questo caso un occhio di riguardo maggiore per il pluri titolato farà presenza?

Ferrari: Hamilton e Leclerc alimentano emozioni molto diverse

La line-up della rossa è, almeno sulla carta, la migliore del lotto per distacco. Charles e Lewis trasmettono sentimenti opposto ma ugualmente potenti. Il monegasco è emozione pura, quel sentimento che lega i fan della Ferrari verso quei piloti in grado di gettare il cuore oltre l’ostacolo, al di là della competitività del mezzo. Parliamo di amore non necessariamente legato al successo in pista. Mentre Hamilton è un gigante della categoria dal fascino senza eguali, la cui fama va ben oltre i record ottenuti al volante delle monoposto di F1.

Ferrari Hamilton
Lewis Hamilton e Charles Leclerc, futuri compagni di squadra per la storica Scuderia Ferrari

Il sette volte campione del mondo intende chiudere l’ultimo capitolo della sua straordinaria carriera con un punto esclamativo, prima di dedicarsi ai suoi numerosi interessi e business extra-sportivi. La gestione dei piloti sarà complessa, nonostante Frederic Vasseur abbia avuto modo di collaborare con entrambi nelle categorie propedeutiche. Per motivazioni differenti i prossimi alfieri della rossa vivono un momento di insofferenza. Il monegasco inizierà la settima stagione con la Ferrari. Sino ad ora ha collezionato tanti ruotini Pirelli grazie alle sue 26 pole position, coronate però da “solo” otto vittorie in gara.

Diversi il discorso per Lewis Hamilton. Nonostante qualche lampo nella scorsa campagna agonistica, il britannico ha un’incredibile voglia di dimostrare a sé stesso e al mondo intero di poter ancora lottare per il mondiale. La beffarda notte di Abu Dhabi di quattro anni fa non è stata ancora metabolizzata e forse non lo sarà mai. Ferrari rappresenta un modo per voltare pagina e trovare la motivazione necessaria per scrivere, forse, la pagina più importante della sua straordinaria carriera. Per riuscirci, inutile dirlo, il team deve fornirgli una vettura all’altezza della situazione.

Ferrari Hamilton
Charles Leclerc (Scuderia Ferrari) e Lewis Hamilton (Mercedes) durante il weekend di Abi Dhabi 2024

Proprio per questo, il progetto 677 da cui nascerà la SF-25 (??) è stata forgiata anche pensando a lui. Senza dubbio l’adattamento al team richiederà una precisa tempistica. Tuttavia stringere tra le mani un volante di una vettura “comoda” e affine con le sue caratteristiche di guida lo aiuterà e non poco nel raggiungimento dei suoi aneliti. Ferrari ha lavorato parecchio con Leclerc che conosce bene l’ambiente accollandosi parte dei provvedimenti di Lewis, per far si che, sin dai test pre stagionali, il Re Nero possa sentirsi a suoi agio già al corrente di tutte le doti tecniche delle rossa.

Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat

Immagini: Scuderia Ferrari – F1Tv

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