giovedì, Febbraio 13, 2025

F1, Norris diamante grezzo o eterna promessa?

Il caso Norris è uno dei più controversi in F1. Un pilota dalla indiscussa velocità che è stato sempre considerato al livello del club inerente agli enfant prodige della new generation, avente come capostipite Max Verstappen. Tuttavia, la scorsa stagione ha messo a dura prova il giovane inglese. Il logorante confronto con il ben più esperto e oramai quattro volte campione del mondo olandese lo ha messo ko, emotivamente parlando. In alcuni frangenti della scorsa campagna è parso evidente come l’obbligo di vincere sia diventato un macigno sotto il quale nativo di Bristol sia collassato.

L’incredibile step prestazionale della MCL38 ha proiettato Lando in una contesa inaspettata, anche e sopratutto dagli stessi uomini dello storico team inglese. È necessario ricordare che, nel mondiale 2024, l’inglese ha conquistato il primo successo in carriera (Miami, nda). Al tempo stesso, nella storia della F1 moderna, posiamo dire che nessun pilota si è aggiudicato la corona iridata nell’anno in cui ha vinto la prima corsa. Impresa solo sfiorata da Lewis Hamilton nel 2007, che debuttava proprio in quella stagione nella classe regina del motorsport a bordo della McLaren.

Partendo dall’assunto che la monoposto di Woking sia stata mediamente la migliore vettura del lotto, nel campionato passato, Norris ha alimentato la convinzione che si tratti di un pilota incapace di cogliere le opportunità favorevoli offerte dalla dea bendata. Senza ombra di dubbio, Lando ha gettato alle ortiche situazioni propizie, come a Monza nel 2021, arrivando alle spalle del “desaparecido” Ricciardo in versione post Red Bull. Oppure ricorderemo il Gran Premio di Sochi, sempre nel 2021, comandato autorevolmente prima dell’arrivo del diluvio.

Norris F1
Oscar Piastri e Lando Norris (McLaren) nel duello del primo giro alla Roggia – Gp Monza 2024

Per non parlare delle esitazioni in partenza della scorsa stagione. Manchevolezze che all’interno di vari contesto competitivo hanno favorito in molte (davvero troppe) circostanze Max Verstappen e pure il suo compagno di squadra, al secolo l’australiano Oscar Piastri. In tal senso, basti pensare come alla Roggia, nella passata edizione del Gran Premio d’Italia visto dal Charles Leclerc per la seconda volta in carriera, il britannico abbia buttato via gran parte della corsa. Ecco che la domanda sorge spontanea: Norris è ancora un diamante grezzo o rischia di restare un’eterna promessa?

F1, Norris: il meglio deve ancora arrivare, forse…

Insomma, quanto mostrato dal pilota classe 1999 nella passata campagna esprime il suo valore assoluto oppure, nonostante le sei stagioni in F1, il suo processo di crescita è tuttora “work in progress“? La nostra impressione è che Norris sia un diamante grezzo, privo di esperienza ad alti livelli, in pista e fuori. Il campione del mondo olandese, resosi conto della inferiorità della sua auto da Imola in poi, ha basato la sua stagione sulla marcatura a uomo del rivale per il titolo. Le schermaglie ad Austin e a Città del Messico sono figlie di un disegno mirato a intimidire Lando. Obiettivo raggiunto….

Questo malgrado le diverse penalità subite. Norris dovrebbe aver accumulato l’esperienza necessaria per gestire i duelli corpo a corpo, con qualsiasi rivale, a patto che il team diretto da Andrea Stella prosegua la propria parabola crescente anche dal punto di vista prestazionale. Se la monoposto 2025 sarà competitiva come il progetto tecnico dello scorso anno, Lando sarà chiamato a mettere immediatamente in chiaro le gerarchie all’interno del box. Le “papaya rules” sono state regole di ingaggio funzionali alla conquista del campionato costruttori. Ci stava e siamo tutti d’accordo.

Norris F1
il sorriso di Lando Norris (McLaren) nelle interviste post qualifica sprint – GP Qatar 2024

Ciò malgrado, le velleità iridate dei piloti devono essere la logica conseguenza della supremazia prestazionale in pista sin dal prossimo Gran Premio d’Australia. A quel punto non ci saranno logiche di squadra, perché anche McLaren ha una voglia matta di riportare un suo pilota sul tetto del mondo. Ferrari, anche grazie alla migliore line-up della griglia, promette di essere un competitor temibile, mentre Red Bull e Mercedes, potranno comunque dire la loro in chiave 2025. Per la carriera di Lando, il 2025 dovrà essere la consacrazione affinché non gli sia affibbiata inesorabilmente l’etichetta di eterna promessa.

Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat

Immagini: McLaren – F1TV

Articoli Collegati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Resta Collegato

3,584FansMi piace
1,032FollowerSegui
7,558FollowerSegui
- Advertisement -

Meteo Prossimo GP

Melbourne
nubi sparse
22.1 ° C
23 °
21.1 °
93 %
5.1kmh
40 %
Gio
27 °
Ven
23 °
Sab
25 °
Dom
28 °
Lun
24 °
- Advertisement -

Ultimi Articoli

- Advertisement -
Change privacy settings