Ferrari si appresta a competere per il mondiale di F1 2025. Negarlo è inutile: il team di Maranello parte per vincere ambedue i titoli iridati. Questo è l’obiettivo, senza dubbio importante, che il Cavallino Rampante si è messo in testa di percorrere. Chiaramente, la prima caratteristica utile per provare l’impresa riguarda la competitività della monoposto. Senza una vettura performante, di fatti, qualsiasi sogno di gloria decade. Da domani si torna in pista a Sakhir, scenario che ci fornirà i primi feedback interessanti in merito. Non tanto per i tempi, ma per il comportamento in pista dell’auto.
La storica scuderia è certa di aver realizzato un ottimo lavoro sul progetto 677. Sino ad ora, la nostra redazione ha cercato di analizzare in profondità ogni minimo dettaglio, per non lasciare nulla al caso e commentare tutti i provvedimenti che hanno dato forma alla SF-25. Parliamo ad esempio del nuovo centro di rollio sull’asse anteriore per adottare un compromesso più efficiente con il nuovo schema sospensivo pull-rod. Una scelta prettamente aerodinamica per la gestione dei flussi. In F1 nulla è fatto per caso. Per questo la zona dell’undercut, così come il pavimento, hanno “subito” un reshaping.
Un nuovo bordo d’attacco per un effetto outwash maggiore, per trovare la corretta sinergia tra fondo e sottosquadro. Senza contare il lavoro sulle pance, dove la nuova filosofia riduce la perdita di pressione. Insomma… possiamo dire che la Ferrari ha spinto sulla tavoletta dell’acceleratore sotto tutti i punti di vista. Non ha preso il 2025 come un’annata in cui fare bene, magari di transizione verso la rivoluzione regolamentare. Al contrario, ha messo nel mirino un doppio target. Sì… perché l’intenzione è anche quella di presentarsi ai nastri di partenza del campionato 2026 con il medesimo intento.
F1, Ferrari 2025: mentalità, approccio e metodologia di lavoro rinnovata
La programmazione della Rossa è stata curata sino allo sfinimento. Sono state fissate da tempo le milestone e, per quanto concerne gli aggiornamenti, al Gran Premio di Suzuka dovrebbe arrivare il primo pacchetto corposo per evolvere la SF-25. Questo non significa che sino a quel momento Ferrari non porterà novità sulla vettura. Per il resto, ci sono alcune tematiche interessanti che vale la pena menzionare. La prima riguarda l’organizzazione del team nei weekend di gara. Avere a disposizione un mezzo competitivo non basta in F1. L’esecuzione perfetta del fine settimana è fondamentale in tal senso.
La squadra italiana ci lavora su dalla scorsa stagione. Anzitutto, parliamo della preparazione prima di arrivare in pista. Saper sfruttare appieno le doti del simulatore e presentarsi al venerdì preparati sulla messa a punto è cruciale. D’altra parte, nel corso delle libere si percorre una curva di apprendimento relativa ai tratti distintivi dell’auto, per capire come adattare al meglio la monoposto al layout. Avere un assetto di base perfetto per costruire il weekend è fondamentale. Ecco perché verranno utilizzati nuovi approcci lavorativi per rendere più efficaci i compiti di ogni reparto.
In tal senso il ruolo dei piloti risulterà essenziale, specie nelle prime gare, dove la comprensione della monoposto è ancora bassa. Hamilton e Leclerc dovranno lavorare a stretto contatto di gomito sin dai test nei prossimi tre giorni, condividendo informazioni utili alla causa. Sappiamo che esiste un patto di non belligeranza all’interno della coppia. Il primo pilota non esisterà, a meno che uno dei due non mostri una netta supremazia. In questa gestione dovrà essere bravo Vasseur, in grado di trasmettere calma, concentrazione e fiducia ai ferraristi sempre e comunque.
La pressione ha sempre fatto presenza a Maranello, soprattutto quando il gioco si è fatto duro e la possibilità di portare a casa un mondiale è diventata concreta. Ma con il mandato diretto dal manager di Draveil pare proprio che l’ambiente sia diverso, più disteso e focalizzato sulle intenzioni. Una mentalità contagiosa verso una visione di intenti comune. Tanta energia da spendere, perché la voglia di cancellare quel tedioso zero dalla casella dei titoli preme sulle meningi. Anche i nuovi arrivati la pensano allo stesso modo, uno su tutti Hamilton, che in pochi giorni si è inserito nel “tessuto” ferrarista alla grande.
F1, Ferrari 2025: la perfetta sinergia di Hamilton con il resto della squadra
All’interno del gruppo Ferrari sono tutti d’accordo sulle tempistiche relative al trasferimento del sette volte campione del mondo di F1. Essere stipendiato da Via Abetone Inferiore 4 non prima dei quarant’anni potrebbe sembrare un problema. Viceversa, almeno per i diretti interessati – ci riferiamo a Lewis e Fred – non si poteva trovare un momento migliore per dar vita a questa partnership. I tempi sono maturi, in pratica. Sebbene si predichi calma, la sensazione generale mette il team italiano in cima alla lista dei favoriti assieme alla McLaren. C’è poi un’altra questione interessante.
Hamilton è un “vecchio amico” di Vasseur, avendo lavorato assieme nelle categorie propedeutiche. Stesso discorso per Loic Serra, che con il britannico ha condiviso enormi successi alla Mercedes. Non è affatto una banalità sottolineare questo aspetto, in quanto conoscere con chi si ha a che fare fornisce tanto supporto alla maniera di lavorare. Lo slancio della squadra è in opera e fa ben sperare la capacità di reazione mostrata nel 2024, quando, a margine dello sciagurato fondo introdotto al Gran Premio di Spagna, il team si è compattato e senza arrendersi ha risolto brillantemente le cose.
Pare che tutti gli ingredienti per mettere assieme un’annata da protagonisti non manchino, anche considerando la maturità di Leclerc, in netta crescita durante la campagna agonistica passata. Ma oltre ai discorsi in F1 servono i fatti e, da domani, con un preciso programma studiato nei minimi dettagli, sul quale scriveremo qualcosa in giornata, Ferrari è pronta per ottenere una prima validazione del progetto in pista. Salvo sorprese, tutto procede secondo programmazione. Restiamo allerta per descrivere minuziosamente tutto quello che accadrà nelle prove su pista del Bahrain.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: Scuderia Ferrari – Ohad_bark – Technical.f1 – F1Tv