Il tempo stringe per la Ferrari, ma il progetto 677 è pronto a scendere in pista. La F1 targata 2025 sarà presentata il 18 del corrente mese, a Londra. Parliamo di un evento spettacolare, fortemente voluto da Liberty Media per attirare il pubblico e fare soldi (è proprio questo l’unico obiettivo), che però non vedrà nessun unveiling delle vetture. Sì, perché tutte quante le scuderie non faranno altro che mostrare la sola livrea. Ci riferiamo a colori e layout della veste aerodinamica, insomma. Niente più. In tutto questo, il Cavallino Rampante aveva prefissato una presentazione della nuova auto.
Parliamo del giorno seguente, utilizzando le reti sociali della squadra più vincente della storia. Poi, un po’ a sorpresa, nei giorni scorsi è arrivato un comunicato della Ferrari via mail, atto a informare i principali giornalisti sul cambio di programma deciso in ultima istanza. E, di fatto, documento alla mano, il team di Maranello ha scelto di rendere note le forme della SF-25 con un giorno di anticipo sulla tabellina di marcia. Questo significa che, il 18 febbraio, sempre canali social del team, chiunque potrà accedere ai soliti contenuti della nuova vettura. Parliamo di render sulla monoposto.
Si tratta di una rappresentazione di ottima qualità e fattura di un oggetto, in soldoni. Non sarà la macchina vera, per intenderci, ma bensì immagini computerizzate sul modello reale. Per questo resta da capire se verranno svelate in toto le forme dell’auto o se, come spesso è successo in passato, specie per altre scuderie (vedi Red Bull e Mercedes), alcune parti della monoposto saranno “neutre”. La giornata seguente, mercoledì 19 febbraio, ci sarà lo shake down della SF-25 nella pista di Fiorano, grazie al primo filming day della stagione. Il programma della giornata è il seguente:
Ferrari potrà percorrere un totale di 200 chilometri alternando i due piloti titolari, come prescritto dal regolamento sportivo nel paragrafo 10.4. La storica scuderia dedicherà la prima sgambata stagionale al “TCC Promotional Events (PE)“. All’interno di un contesto del genere sarà parecchio complicato racimolare feedback del tutto probanti. Ciò non toglie che alcune informazioni importanti saranno comunque ricavate, in attesa di testare in dettagli l’auto in quel del Bahrein. Uno di questi, per quanto possibile, sarà la validazione degli schemi sospensivi testati sui banchi dinamici la scorsa settimana.
F1, Ferrari 2025: le manovre per rendere il team più efficiente
La febbre per la Rossa è altissima. D’altra parte non potrebbe essere altrimenti in una campagna agonistica che, è inutile nasconderlo, porta con sé una serie di speranze davvero grandi. L’obiettivo è quello solito, forse questa volta supportato maggiormente dal valore tecnico che la monoposto 2025 potrebbe e dovrebbe avere. Le novità sulla vettura sono parecchie. La SF-25 sarà un importante update della vettura progenitrice. Un progetto che cerca di conservare le caratteristiche vincenti dell’auto 2024 e, al contempo, proporre un salto di rendimento nei punti più lacunosi.
Uno su tutti: sistemare la trazione e renderla costante in qualsiasi scenario competitivo, non solamente in piste dove il balance meccanico è mirato a supportare le fasi di accelerazione. I tecnici della Ferrari hanno profuso grandi sforzi in tal senso, cambiando la cinematica che, ricordiamolo, è strettamente legata alle altezze da terra della monoposto. L’intento mira a fidelizzare una certa distanza dal piano di riferimento in ogni condizione di marcia, utile a proporre il medesimo livello di rendimento al di là del layout che si affronta. Per di più, è stato speso parecchio tempo pure sul tema aggiornamenti.
Abbiamo visto quanto sia importante la capacità di sviluppo di una vettura di F1, specie in questa era delle wing car che, purtroppo, sta per finire. Sbagliare un colpo significa perdere tanti mesi e muoversi in un contesto imperfetto. Le performance scendono, i risultati non arrivano e, nelle tempistiche impiegate per il recupero, i competitor più bravi prendono quei punti che tu basicamente perdi. Proprio quello che è successo la scorsa annata, quando, dal Gran Premio di Spagna, “grazie” al fondo disastroso nato sotto i dettami tecnici di Enrico Cardile, la McLaren ha preso il largo.
Per vincere un campionato costruttori in F1 serve costanza, idem se parliamo di quello piloti. È ovvio come il supporto tecnico divenga fondamentale in questo senso, fattore sul quale non si può sbagliare. Ecco perché la Ferrari ha deciso di modificare la parabola relativa agli update. Uno studio differente, più incisivo e rapido, che mette al centro della progettazione la praticità. Anzitutto, il team modenese ha capito verso quale strada non dirigersi per imboccare percorsi accidentati. In questi casi, d’altronde, il primo obiettivo è proprio quello di non perdere il corretto punto di lavoro della monoposto.
Secondariamente, parliamo della strumentazione adoperata per evolvere e/o correggere l’auto. Alcuni aggiornamenti alle strutture, definiti durante la passata stagione, aiuteranno e non poco, tenendo presente che la correlazione tra il campo ipotetico e le piste è fondamentale. Ferrari ha ridotto il margine di errore che, sebbene continui ad esistere (azzerarlo in F1 è impossibile), risulta più contenuto e alza la percentuale relativa all’efficienza degli aggiornamenti. Per di più, nel campo aerodinamico, Diego Tondi ha portato una nuova filosofia di pensiero adottata dal pool di tecnici con estremo entusiasmo.
Stessa cosa per Loic Serra sul tema telaio e sospensioni. Ferrari è pronta a mettersi in gioco, convinta che sarà capace di effettuare l’ultimo scatto necessario per la lotta al vertice. Fire up effettuato, con il primo muggito della power unit 066/15 (nuova sigla), si stanno affinando gli ultimi dettagli rimasti in attesa della pista. Come previsto, l’entusiasmo è saturnale verso una stagione che promette una rivincita sostenuta da solide basi tecniche e tattiche, sommata ad una certa “follia collettiva” che mancava da parecchio tempo dalle parti di Maranello, nella speranza che sia di buon auspicio…
Autori: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich
Immagini: Scuderia Ferrari – F1TV