sabato, Marzo 15, 2025

F1, McLaren MCL39: push-rod innovativo al retrotreno

McLaren è l’auto da battere per il mondiale di F1 2024. Ferrari e Red Bull ci proveranno, così come Mercedes. Oramai manca davvero poco all’inizio del mondiale, ma prima, tra circa due settimane, arrivano i pre season test a Sakhir, Bahrein. Sebbene la scuderia di Woking non avesse ancora fissato una vera e propria presentazione, nella giornata di ieri abbiamo potuto osservare alcune immagini. Per questo ci permettiamo di realizzare una prima analisi tecnica, in attesa di vedere dal vivo la MCL39. Notiamo subito che la strada della continuità fa presenza, come annunciato nei mesi scorsi.

La prima modifica che salta all’occhio è la conformazione del muso. All’interno del box regolamentare, il gruppo di lavoro ha deciso di apportare alcune modifiche. Il volume totale del nuovo muso è minore e sparisce lo slot sulla punta del naso, che aveva il compito di eliminare la sovrappressione nel punto di ristagno dove la velocità del fluido va a zero. L’ala anteriore nel complesso dovrebbe essere equivalente alla specifica dello scorso anno. Per quanto riguarda la dinamica del veicolo, McLaren scelto di traslare tutte le soluzioni anche sulla nuova vettura di F1.

F1, McLaren MCL39: più efficienza con le pance ad “L” stile Ferrari e Red Bull

Il cinematismo, a una prima vista, appare alquanto simile allo scorso anno. Come possiamo vedere è confermato il pull-rod all’avantreno, scelta sul quale non c’erano dubbi. Il punto di attacco del primo braccio del triangolo superiore è rimasto pressoché invariato, mentre quello del secondo appare ribassato. Se confermato, porterebbe a un aumento della percentuale di anti-dive se non ci fossero modifiche in termini di posizionamento nello spazio. Ricordiamo infatti che la percentuale di anti-dive viene determinata prolungando idealmente i due triangoli verso il posteriore.

Il punto teorico in cui si incrociano determina poi la percentuale di anti-dive imposta. I braccetti della sospensione hanno anche un importante scopo aerodinamico, per cui per adesso non possiamo escludere che questa sia una modifica di questo genere più che riguardante la dinamica. Questo, anche considerando che nel 2024, McLaren, possedeva già una forte resistenza al “dive”. Dal medesimo scorcio della MCL39, si intravede un airbox variato nella sua area frontale. La presa d’aria è più arrotondata ai lati, sebbene la suddivisione interna in tre canali pare le medesima.

McLaren F1
vista frontale della McLaren MCL39 – stagione 2025

Gli specchietti hanno un sostegno più squadrato per gestire in modo differente il flusso, considerando che in questa parte dell’auto vige un forte risucchio verso l’abitacolo. La zona forse più importante in tema di modifiche riguarda quella delle pance. A quanto pare, la McLaren ha investito e non poco in questa zona per allinearsi con Red Bull e Ferrari, che già adottano un’apertura con area a forma di “L’”. Le due scuderie in questione hanno usato in maniera differente questa sezione dell’auto, nella passata stagione.

Ecco perché, a conti fatti, sarà interessante capire se internamente alle canalizzazioni della nuova vettura, la MCL39, esiste una sorta di separazione oppure no. Parliamo di una nuova forma che senza dubbio facilita una compito: una soluzione che dovrebbe, infatti, aiutare a “mangiare” lo strato limite inspessito che scorre sulla parete dell’abitacolo. Una mossa chiara quella del team campione del mondo in carica di F1, necessario per andare a ridurre la resistenza all’avanzamento.

F1, McLaren MCL39: novità interessante al retrotreno dell’auto

Al posteriore il cinematismo è rimasto pressoché identico in termini di disposizione. Si può notare con facilità che i bracci dei due triangoli, superiore e inferiore, sono disposti nello spazio nella medesima maniera. Ciò che appare variato è la forma del puntone stesso non ora più lineare lungo l’asse. Per questo possiamo sostenere che non sia più un semplice puntone con l’unico sforzo assiale di compressione. Non avendo più un asse monodimensionale la progettazione della componente si complica, in quanto si genereranno anche diversi sforzi tangenziali.

McLaren F1
il compare sulla sospensione posteriore push rod della vettura britannica

Una scelta del genere non è presa dal gruppo che lavora sulla dinamica. Gli attacchi lato mozzo e telaio appaiono abbastanza simili, per cui si stratta di una precisa richiesta del reparto aerodinamico in merito alla conformazione di questo braccio, che ha il compito di trasmettere agli organi interni gli sforzi. Difficile comprendere con esattezza quale sia lo scopo esatto di una disposizione nello spazio del genere. Le carenatura dei braccetti sospensivi sono oramai dispositivi aerodinamici che condizionano l’orientamento del flusso a valle, per cui è molto importante saperli usare correttamente. McLaren lo sa…

Autori: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich   

Immagini: Scuderia Ferrari – F1TV

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