La McLaren ha rispettato i pronostici anche nella gara di oggi. A Melbourne, Lando Norris ha conquistato la quinta vittoria della sua carriera, piazzando la sua MCL39 davanti a Max Verstappen e George Russell. Una corsa che lo ha visto al comando dal primo all’ultimo giro, un dominio spezzato soltanto dal caos provocato dalla pioggia e dal valzer obbligatorio dei pit-stop.
Norris, quasi tutto liscio
Tutto liscio, o quasi, per il britannico: la sua gara non è stata pienamente tranquilla, visto che ad un certo punto il buon Piastri gli si è fatto davvero sotto, e soltanto il team order proveniente dal muretto ha impedito all’australiano di attaccare il compagno di squadra davanti al proprio pubblico. Uno sgarbo non da poco, essendo soltanto alla prima gara della stagione, la quale però mette subito in chiaro come i due non si debbano dare fastidio.
Questa decisione del muretto, comprensibile sotto tanti aspetti, può voler dire che Norris sarà il primo pilota e Oscar la sua spalla? Crediamo di no, perché a posizioni invertite, ci viene difficile pensare che avrebbero dato una “free to race”, cosa che poi volendo hanno fatto successivamente, quando Piastri si trovava già a 3.5 secondi dal compagno di squadra.
Insomma, tutto un po’ confusionario in casa McLaren: abbiamo visto già lo scorso anno come certe situazioni siano per loro difficili da gestire, anche se stavolta hanno messo la pezza prima ancora che si creasse il buco, per buona pace di Piastri, il quale era comunque il più veloce in quel momento, palesemente anche.
La freddezza di Lando
Norris è riuscito a gestire una gara, ribadiamo, non semplice. Sotto l’aspetto mentale, Lando ha acquisito consapevolezza innanzitutto nel mezzo, adesso chiaramente il migliore del lotto, e pure in partenza non ha fatto disastri come suo solito, cosa invece capitata al suo compagno di squadra, uccellato da un Verstappen indemoniato e sempre esaltante quando l’asfalto è bagnato.
Anche alla fine, quando la vittoria sembrava ormai in pugno, Lando se l’è dovuta vedere con Max, commettendo anche un errore al penultimo giro e che poteva risultare fatale, visto che il quattro volte campione del mondo si trovava a mezzo secondo sul rettilineo, pezzo forte della Red Bull in questo weekend australiano. Alla fine, tutto è bene quel che finisce bene per Lando, leader del mondiale di F1 per la prima volta in vita sua.
“È stata una gara durissima, soprattutto con Verstappen alle calcagna fino alla fine – ha detto Lando -. Ho spinto al massimo, specialmente negli ultimi due giri, ed è stato stressante, ma è un modo incredibile per iniziare la stagione. Le condizioni erano insidiose e ho commesso errori finendo in ghiaia e danneggiando la macchina, ma alla fine abbiamo fatto le scelte giuste. Sono molto contento del risultato, perché è stata una corsa imprevedibile e divertente, in cui siamo riusciti a rimanere davanti fino al traguardo”.
“Abbiamo imparato dagli errori del passato, come la gara persa a Silverstone, e oggi il team ha fatto un lavoro straordinario, sia in pista che ai box. La pressione di Max e Oscar è stata costante, ma ho spinto per tutta la gara senza mai potermi rilassare del tutto. Nel duello finale con Verstappen, un errore in curva 6 gli ha permesso di entrare in zona DRS, il che mi ha costretto a guardare spesso negli specchietti. È stato intenso, ma sono riuscito a gestire la situazione e portare la macchina al traguardo. Questa vittoria ci dà fiducia, ma è solo l’inizio: ora dobbiamo continuare a spingere”.
Le recriminazioni dell’australiano
Giornataccia per Oscar. Nono al traguardo, il pilota della McLaren ha da recriminare per non aver potuto superare Norris quando ne aveva certamente di più. Il team lo ha bloccato, come vi abbiamo detto in precedenza, e lui si è subito lamentato, dicendo di essere più veloce. Era palese effettivamente, e questo forse lo ha anche innervosito, fino all’errore fatto in contemporanea con il compagno di squadra.
In quel frangente però, l’australiano è stato anche più sfortunato: mentre Lando ha avuto un danno certamente minore, Oscar è rimasto impantanato nell’erba per tantissimi secondi. Rientrato fuori dalla zona punti, ha rimontato fino al nono posto, passando la Ferrari di Hamilton nel rush finale. Una magrissima consolazione, certamente non il modo migliore per portare al termine la gara di casa.
“Un risultato deludente dopo un weekend davvero positivo – ha detto Piastri -. Avevo la velocità e mi sentivo in ottima forma per lottare per la vittoria. Sfortunatamente, alla fine, ho perso la concentrazione a causa della pioggia improvvisa. Grazie alla squadra per tutti i loro sforzi e grazie a tutti i fan australiani che mi hanno dato così tanta energia positiva e supporto negli ultimi giorni. Significa molto”.
Autore: Andrea Bovone
Immagini: McLaren F1 Team
