McLaren e Ferrari potrebbero essere le due sfidanti per questo mondiale di F1. Non possiamo certo dimenticare Red Bull e Mercedes, ma per lo meno secondo quanto abbiamo potuto osservare oggi, il team campione del mondo in carica e il vice sembrano più pronti. Dopo infinite congetture, in parte supportate da quanto emerso nei test pre season in Bahrain, finalmente si inizia a fare sul serio.
Le prime due sessioni di prove libere sembrano aver confermato i rapporti di forza ipotizzati tra le varie squadra. Ovviamente il condizionale è d’obbligo, trattandosi solamente del dirmi assaggio, su un circuito cittadino atipico, dal fondo stradale particolare e con temperature atmosferiche elevate, che potrebbero crollare nei prossimi due giorni. Senza contare la voglia di nascondersi ancora, almeno sino alla qualifica.
McLaren subito competitiva
Fatte le dovute premesse, i campioni del mondo della McLaren hanno sciorinato una performance in linea con le aspettative. Va sottolineato che, a differenza delle ultime due stagioni, lo storico team inglese diretto da Andrea Stella, ex Ferrari sembra in grado di riproporre il potenziale della scorsa campagna. Di partire da li, insomma. È pur vero che, nelle scorse annate, il mondiale era iniziato in Bahrain.
Una pista rivelatasi più ostica per i precedenti progetti tecnici della squadra inglese. ciò malgrado la sensazione è abbastanza chiara, in tal senso: la McL39 può essere competitiva sin dal primo round della stagione. Un altro aspetto evidente riguarda la coppia di piloti più pronta rispetto a quelle dei diretti competitor, in cui le new entry devono inevitabilmente scontare un periodo di apprendimento, sia che si tratti del debuttante Antonelli che di sua maestà Lewis Hamilton.
Al termine della giornata, la migliore prestazione è stata siglata dalla Ferrari di Charles Leclerc, la cui abilità sul giro secco non è certamente una novità. Del resto, proprio Norris, nella giornata di giovedì, aveva ammesso di temere il Cavallino Rampante, certo che nei test in Bahrain il vero potenziale della SF-25 fosse stato gelosamente nascosto. Insomma, almeno per il pilota originario di Bristol, la minaccia rossa non è per nulla una sorpresa.
La messa a punto deve essere ancora ottimizzata
Il vice campione del mondo si è detto soddisfatto del lavoro svolto nelle due sessioni di prove libere, che ha confermato la bontà della vettura nonché la validità della messa a punto deliberata al simulatore. Un lavoro che ha corretto un posteriore non sempre stabile nelle prove su pista di Sakhir. Questo malgrado la trazione della MCL39 debba ancora crescere sbloccando del potenziale ancora inespresso.
Lando, tuttavia, ha ammesso che il feeling con la sua vettura scarica di benzina non è stato ottimale. Un po’ quello che è successo alla Ferrari. Un fatto già emerso nei test, come detto. Per questo ha richiesto al team alcuni cambi di setup, a margine dello studio che verrà realizzato durante la notte australiana. L’equilibrio è buono ma non ottimale come gradirebbe l’inglese, base solida ma decisamente migliorabile.
Viceversa, nella simulazione del passo gara, con alto quantitativo di carburante a bordo per figurare uno scenario che possa replicare i 300 km che si percorrono la domenica, il britannico si è definito molto soddisfatto. E in effetti il ritmo è stato molto buono, con un handling pulito. In linea con quello della Ferrari, malgrado Leclerc abbia patito tanto traffico che lo ha rallentato. Idem per il degrado contenuto simile a quello dei rivali.
McLaren, obiettivo vittoria: ma la Ferrari preoccupa
Piastri ha sottolineato l’ottimo rendimento della MCL39 espresso durante la simulazione del passo gara. Ciò malgrado, l’australiano ha tirato in ballo il meteo che potrebbe sovvertire la situazione. Anche Oscar giudica la Ferrari come una vettura super competitiva per il resto del fine settima. Senza contare Mercedes, che ha mostrato sprazzi di buon rendimento. Manca all’appello un commento su Red Bull. Suo Obiettivo: la vittoria.
Al termine della giornata, anche Andrea Stella ha espresso la sua soddisfazione in merito a quanto apprezzato nelle prime due sessioni di prove libere. L’ingegnere originario di Orvieto, d fatti, ha ammesso che la giornata odierna non ha presentato alcuna sorpresa negativa, consentendo di completare in modo tranquillo il programma di lavoro previsto. Ciò ha permesso di verificare al meglio il comportamento della McL39.
Il tutto pensando che parliamo di in un circuito completamente diverso rispetto a quello Bahrain. Secondo il manager italiano, attraverso i primi riscontri immagazzinati dalla pletora di tecnici vestiti color papaya, si ha conferma che il potenziale della concorrenza è elevato, specie la Ferrari al punto che la lotta in pista potrebbe rivelarsi ancora più serrata che nel recente passato. Aspettiamo domani per saperne di più…
Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat
Immagini: Scuderia Ferrari – McLaren – F1Tv