F1, GP Monaco 2025: Ferrari porta a casa un podio con Charles, mentre Hamilton è quinto. Un Gran Premio che potava andare meglio ma pure peggio. Il racconto della gara mette in luce tutte le problematiche legate al percorso cittadino del Principato, che non permette sorpassi ma solo tanta strategia per provare a fare qualcosa di diverso. Il Cavallino Rampante esce bene da Monte Carlo, benché il rammarico di Leclerc per il sabato esiste.
Avvio senza scosse
GP Monaco 2025, griglia di partenza: la rossa diversifica la strategia: l’inglese parte con le gomme dure, mentre il monegasco usa le medie. Lo scatto iniziale si svolge regolarmente, ma prima dell’ingresso nel tunnel Bortoleto impatta contro le barriere per evitare il contatto con Antonelli. Arriva virtual dove il team italiano resta in pista. Al quinto giro termina la fase neutra e la corsa riprende. Le posizioni dei ferraristi restano invariate.
Charles è molto presente via radio e chiede chiarimenti sulle strategie da seguire: vuole sapere se si procede con il piano A o B. È interessante osservare come McLaren provi ad allungare con Piastri, che però sembra procedere con passo più contenuto. Bozzi, via radio, suggerisce di restare sulla strategia B, in attesa di evoluzioni. Poco dopo, Gasly tenta un sorpasso su Tsunoda ma finisce per danneggiare la sospensione anteriore.

Il francese riesce a rientrare lentamente ai box, lasciando detriti in vari punti del tracciato. Viene nuovamente esposta la bandiera gialla e la pitlane chiusa temporaneamente, prima del ritorno alla normalità. Hamilton si mostra piuttosto critico, sottolineando la quantità di detriti ancora presenti sull’asfalto.
Prima sosta e non cambia nulla
Charles continua a interrogare Bozzi: non è chiaro se debba lasciar scappare l’australiano o mantenerne la scia. Il suo ingegnere gli raccomanda di restare a distanza controllata, seguendo il piano B. In parallelo, il box Ferrari richiama Lewis, sfruttando l’effetto “tappo” creato da Hadjar per rallentare il ritmo. L’inglese torna in pista in quinta posizione.
Anche Norris e Piastri effettuano il pit-stop, mentre Leclerc continua in pista. La numero 16 assume il comando e spinge al massimo. Dopo soli quattro giri, però, è costretto alla sosta: monta le Hard e riceve un piccolo aggiustamento sull’anteriore per equilibrare il grip offerto dalla mescola più dura. Al giro 23, Verstappen è al comando del GP di Monaco 2025.

Con l’olandese che imprime un buon ritmo, a Leclerc viene chiesto di abbassare i propri tempi per evitare distacchi troppo ampi, nel caso di sosta del rivale. Stessa indicazione per Hamilton. La testa della corsa si avvicina ora ai doppiati, il che potrebbe favorire o ostacolare i protagonisti, a seconda della gestione. Leclerc, in questa fase, segnala la situazione via radio.
Doppiaggi gestiti con freddezza
Leclerc riesce a superare i doppiati senza particolari difficoltà, anche se il tempo perso gli costa qualcosa rispetto a Norris, tornato leader dopo la sosta di Max. Quest’ultimo, in comunicazione con il team, ironizza sulla lentezza del cambio, paragonandolo a quello di un’auto del 1972, causata dalla mappatura cautelativa per evitare guasti. La complessità dei cambi a Monaco rende tutto più esasperato.

Al giro 39 Alonso si ritira, parcheggiando alla Rascasse. Il box Ferrari si prepara, ma rientra subito perché la corsa prosegue regolarmente. Anche Hamilton, sempre in quinta posizione, completa la fase doppiaggi. L’inglese apre il canale radio e chiede aggiornamenti ad Adami, che lo rassicura: tutto sotto controllo per la sua corsa.
L’attacco finale non porta a nulla
Al cinquantesimo giro, Leclerc effettua la seconda sosta per coprire un possibile undercut di Piastri. Tornato in pista, si ritrova terzo dietro a Verstappen, che però deve ancora fermarsi. Anche Norris cambia gomma, e i due iniziano a ridurre il margine che li separa dal campione del mondo. In questa fase, via radio si insiste sul lift and coast per mantenere stabile la temperatura di esercizio della monoposto.
Dopo cinque giri, anche Hamilton cambia pneumatici e si ritrova nuovamente in quinta piazza. Max è ora l’unico tra i primi a non aver ancora effettuato la sosta obbligatoria. La sua Red Bull è circondata: Norris e Leclerc lo inseguono da vicino, Piastri è staccato di dieci secondi, Hamilton molto di più. L’olandese sta ritardando il cambio gomme, ma un’eventuale Safety Car non gli sarebbe più favorevole.

Si perché l’olandese perderebbe comunque terreno chiudendo quarto. Leclerc ne approfitta: è incollato a Norris e potrebbe tentare un affondo, nonostante le difficoltà tipiche nei sorpassi a Montecarlo. Via radio chiede se l’inglese della McLaren stia gestendo o se sia effettivamente in crisi. Il team risponde che sta semplicemente amministrando.
Max posticipa lo stop al penultimo giro. La strada si libera per gli inseguitori, ma la classifica non cambia. Ferrari conquista il podio con Leclerc, che ha visto sfumare la vittoria il giorno precedente. Hamilton chiude quinto, recuperando due posizioni rispetto alla griglia. Ora si va in Spagna, il prossimo fine settimana. Arriveranno gli aggiornamenti sulla Rossa ed entrerà in vigore la direttiva TD018.
Autori: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich
Immagini: Scuderia Ferrari – F1
