venerdì, Novembre 14, 2025

F1, GP Canada Fp2: Leclerc a piedi, Hamilton non trova il passo

Il venerdì del GP del Canada di F1 si fa complicato per la Ferrari. Leclerc non prenderà parte alle FP2 dopo l’incidente della prima sessione: il monegasco ha danneggiato in maniera evidentemente ingente diversi pezzi della sua SF-25, specialmente nella parte sinistra, quella che ha picchiato con il muro. La corsa contro il tempo dei meccanici non è bastata, ed è quindi necessario un cambio telaio che deve però essere omologato dalla FIA, e per questo Charles non sarà in pista.

Manca Leclerc, tutto sulle spalle di Hamilton

Tutto quindi nelle mani e nei piedi di Lewis Hamilton: il sette volte campione del mondo è chiamato a fare il doppio lavoro con una vettura che ancora non sente sua, e anche nelle FP1 di oggi, il feeling non è stato eccellente, anzi. L’esperienza del britannico su questo tracciato, laddove ha vinto sette volte in carriera, può comunque fare al caso della Ferrari, certamente in una situazione spiacevole già all’inizio del fine settimana canadese.

Il campione del mondo inglese entra subito in azione, senza perdere tempo prezioso. Monta pneumatici Medium, finora mai utilizzati nella giornata. L’obiettivo è testare i recenti aggiustamenti al setup attraverso una serie di giri spinti con le Pirelli a banda gialla.

Ferrari Hamilton
Lewis Hamilton (Ferrari) esce dai box con la sua SF-25 nelle FP2 del Gran Premio del Canada 2025

I primi passaggi rivelano una monoposto ancora poco bilanciata, con un comportamento dinamico che non ispira totale fiducia. Il livello di aderenza è discreto ma non ancora ideale, e si nota un’eccessiva attività sul volante a centro curva, segnale di una mancanza di precisione. Durante il terzo giro lanciato, dopo una fase di raffreddamento, Hamilton sbaglia la frenata in curva 1 e prende la via di fuga per evitare il bloccaggio.

Dal muretto, Adami interviene con calma, suggerendo l’attivazione della mappatura Engine 1 per la massima potenza del motore termico nel giro successivo. Dopo un’altra fase di preparazione delle gomme, Hamilton si lancia nuovamente con piena potenza. Un po’ di traffico condiziona questa tornata, e per questo il team gli concede un ulteriore tentativo per sfruttare al meglio la finestra prestazionale delle mescole.

Analizzando il comportamento della monoposto dopo il cambio di assetto, si nota una marcata tendenza al sovrasterzo in ingresso curva. Questo può favorire la rotazione, ma va tenuto sotto controllo poiché alleggerisce il posteriore, aumentando il rischio di errore. Termina così il primo run con le Medium, mentre il team attende di completare il resto del programma previsto per la sessione.

Ferrari Hamiltobn
Lewis Hamilton (Ferrari) in azione nelle prove libere del Gran Premio del Canada 2025

F1, Russell con le Medium inarrivabile nel giro secco

Hamilton chiude il primo run con un commento via radio significativo: chiede supporto per gestire meglio il retrotreno nell’ultima curva, dove fatica a tenere la vettura stabile. Per la seconda uscita, il sette volte campione del mondo monta le gomme Soft, la mescola C6, che garantisce maggiore aderenza. Dopo il primo giro veloce, segnala che le coperture hanno raggiunto rapidamente la giusta finestra di temperatura.

Il passaggio risulta pulito, ma i tempi non mostrano un miglioramento netto rispetto alla Medium. Considerando che entrambe sono mescole piuttosto morbide, le condizioni dell’asfalto sembrano favorire la gialla in questa fase. Hamilton si posiziona secondo nella classifica generale, alle spalle di Russell che, con le Medium, riesce a essere più rapido di due decimi. Adami si complimenta e lo richiama ai box per una breve pausa.

Lewis appare nel complesso soddisfatto della macchina, anche se richiede un piccolo aggiustamento all’ala anteriore per perfezionare il bilanciamento. Dopo la modifica rientra in pista e riparte per un nuovo tentativo. In uscita da curva 2, però, perde leggermente il retrotreno ed è costretto a sollevare il piede dall’acceleratore. Si rilancia al giro successivo, ma il crono non migliora. Decide così di rientrare ai box, concludendo anche questa seconda fase di lavoro.

Passo gara: difficoltà in high fuel

Quando mancano poco più di quindici minuti al termine della sessione, la Ferrari torna in pista montando un treno di gomme Medium usate. Inizia così il programma con alto carico di carburante, durante il quale i primi due giri vengono completati con mappatura motore Engine 1 per simulare le condizioni del GP. Con andature più lente, la SF-25 appare più stabile rispetto alla configurazione da qualifica.

Ferrari Hamilton
Lewis Hamilton (Ferrari) nel corso delle FP2 del Gran Premio del Canada 2025

Anche in questo secondo turno, come accaduto nelle FP1, viene svolto uno stint di undici giri. Adami fornisce indicazioni su mappature ideali per gestire la vettura, con particolare attenzione al differenziale in fase centrale di curva e al profilo di frenata. Analizzando i cronometraggi, il ritmo non impressiona: i tempi diventano progressivamente più alti, e già al quarto passaggio si registra un calo di circa un secondo.

Dopo tre giri su questo passo, Hamilton riesce a migliorare leggermente, ma lamenta graining evidente sull’anteriore sinistra. La prestazione poco brillante è confermata anche dal fatto che, verso fine simulazione, viene ripassato dalla Sauber di Hülkenberg, che aveva precedentemente superato. Un’indicazione chiara di una Ferrari poco competitiva sul long run. Il team osserva in silenzio, consapevole della difficoltà.

L’assenza di Leclerc in pista rende l’analisi ancora più complessa, privando gli ingegneri di un riferimento importante. I dati raccolti da Hamilton confermano una vettura discretamente bilanciata, ma non ancora efficace in modo costante. L’handling rimane uno dei punti critici: la SF-25 fatica a mantenere velocità in inserimento curva, dove emergono ancora limiti evidenti.

Ferrari Hamilton
Lewis Hamilton (Ferrari) affronta le chicane di Montreal durante le prove libere del Gran Premio del Canada 2025

Sul fronte della gestione gomme con pieno di carburante, il passo sembra in ritardo rispetto ai principali rivali. Sarà fondamentale sfruttare il lavoro al simulatore durante la notte per rivedere il setup e cercare soluzioni efficaci. L’obiettivo è migliorare l’equilibrio generale della monoposto, così da permettere ai piloti di esprimere il massimo potenziale. Domani, con entrambe le Ferrari in pista per le FP3, ci sarà finalmente un quadro più completo.

Autore: Andrea Bovone

Immagini: Scuderia Ferrari

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