Verstappen non basta alla Red Bull RB21. Nella F1 targata Silverstone il team austriaco ha messo assieme un venerdì difficile. La sensazione che la squadra a volte non sappia bene che fare. Positivo l’esordio di Arvid Lindblad, promettente pilota minorenne della cantera che, grazie alla speciale deroga della FIA, ha potuto prendere parte alle FP1. Il ragazzo ha rispettato le consegne del team austriaco: macinare chilometri e non fare danni.
RB21: una vettura difficile da capire
Il britannico inglese ha partecipato alla prima ora di libere al posto di Yuki Tsunoda. Come accade da tempo immemore, fare cronaca sulla giornata Red Bull è un esercizio assai arduo perché la RB21, nelle mani di Max, offre prestazioni dignitose. Diverso il discorso per i compagni, che vengono annichiliti nello spirito e quindi nelle prestazioni messe in pista. In occasione della gara di casa, sulla RB21 ha debuttato un nuovo fondo sulla vettura.

La monoposto numero 1 è parsa in linea con la concorrenza nel T1, per poi perdere terreno nel secondo e terzo settore. Anche stavolta i meccanici sono stati impegnati in alcune modifiche al setup della vettura nel corso delle libere. In qualche modo, la squadra ha cercato di modificare il bilanciamento della monoposto prima di effettuare altre modifiche nella terza e ultima sessione di prove libere.
Verstappen rassegnato sino a un certo punto
Dopo la giornata di giovedì, in cui il campione del mondo ha cercato di parlare di futuro in relazione alle speculazioni su un suo possibile passaggio in Mercedes, a valle delle due ore di prove del venerdì è assolutamente insoddisfatto. La prima giornata del weekend è abbastanza negativa, perché l’auto austriaca non era bilanciata e in ogni curva aveva un comportamento diverso.
Non ha voluto accampare scuse in merito al forte vento, che in qualche modo può condizionare il comportamento delle monoposto, perché anche le altre diciannove auto ne hanno sofferto. L’aspetto più preoccupante, in base a quanto riferito dall’olandese, riguarda le diverse criticità emerse in ogni pista. Condizione peggiore per piloti e ingegneri, che devono porre rimedio a problematiche diverse nel poco tempo a disposizione.
Max ha spiegato che c’erano tante cose da esaminare in serata, ma in generale a mancare era proprio la prestazione. A differenza dei precedenti Gran Premi della stagione, il campione del mondo in carica della Formula 1 è parso da una parte davvero rassegnato: si trova di fronte all’incapacità della squadra di migliorare la performance del mezzo da ormai oltre un anno. Tuttavia Max non è uno che molla e oggi sarà un altro giorno.
Red Bull: il cambio di passo necessario
Silverstone è stato spesso terreno di caccia per Verstappen. La geometria del tracciato dovrebbe essere adatta alle caratteristiche dell’auto, ma il cronometro al momento racconta un’altra storia. Forse oggi l’olandese riuscirà a piazzare la monoposto numero 1 nelle prime file, ma con una SF-25 tornata in forma i rivali stanno diventando troppi per sperare di impensierire le McLaren.
Verstappen si lamentato parecchio del sottosterzo: sebbene la sua monoposto sia in grado di produrre molto carico dal fondo, nei tratti veloci, il centro di pressione sembra sbilanciato verso l’asse posteriore. Ciò provoca inevitabilmente una carenza all’anteriore, che non riesce a seguire. Il problema maggiore sembra verificarsi nelle curve rapide, dove l’avantreno è maggiormente impegnato.
Come lo scorso weekend in Austria, la soluzione immediata che il team prova ad attuare è quella di aumentare l’incidenza dell’ala frontale, nella speranza di bilanciare la vettura. La RB21 perdere tutto nel settore centrale, ovvero dove sono concentrate le piene più rapide e tecniche, dove al contrario Ferrari domina a differenza di quanto si poteva pensare. Una sorpresa in positivo per la Rossa, in negativo per il team austriaco.
A margine dello scritto che un fatto interessante che va menzionato: il passo gara nei long run delle FP2 non è stato affatto negativo. Al contrario, Max è risultato il più rapido del gruppo mostrato il degrado migliore. Ma F1 moderna occorre serve in agguato nelle prime file per gestire le gomma in aria libera. Oggi è un altro giorno, ma senza un sensibile cambio di passo serve per non vivere un altro fine settimana anonimo.
Autore: Roberto Cecere – @robertofunoat
Immagini: Mercedes – F1TV