domenica, Luglio 13, 2025

F1, Binotto chiede consigli a ex dipendenti Ferrari

Ferrari resta nel cuore a Binotto. Una vita in F1 spesa dall’ingegnere di origine svizzera non si può certo cancellare con un colpo di spugna. L’ex team principal della Rossa lavora per Sauber, che diventerà Audi dalla prossima stagione. Nel mentre trova il tempo per parlare della esperienza a Maranello e confida che le sue telefonate verso ex uomini della storica scuderia sono per chiedere consigli.

L’enorme passo avanti con la gestione di Mattia

Mattia a tutto tondo nell’intervista esclusiva per Sky, dove lo spilungone della Stake prende in esame un po’ tutto il suo progetto attuale e futuro. Senza dubbio si trova davanti a una grande sfida che ovviamente vuole e pensa di poter vincere. Parla quindi di Audi, ricordando come la casa degli anelli abbia sempre lottato ai vertici in tutte le categorie del motorsport in cui ha partecipato.

Anche per questo si aspetta che possa succedere lo stesso dalla prossima campagna agonistica. Poi spende pure qualche parola per i suoi piloti. Di Bortoleto applaude il talento e la grande capacità di apprendere. Sì, perché sebbene debba fare ancora molta esperienza, Gabriel ha una grande capacità nel migliorarsi in maniera costante. Per il resto applaude costanza e solidità di Hulkenberg, che sta facendo crescere molto il team.

Mattia Binotto (Sauber) F1 Ferrari
Mattia Binotto, l’ex ferrarista al muretto della Sauber

Sauber, sommando i punti conquistati nelle prime 11 gare, ha già fatto meglio delle ultime due annate messe assieme. Un risultato sorprendente, soprattutto perché, come l’ex boss della GES ricorda, gli uomini che lavorano in Sauber sono sempre gli stessi. Motivo di grande soddisfazione, in quanto significa che il suo mandato sta offrendo gli effetti desiderati, portando i risultati per cui è stato preso.

Ferrari, il passato che torna nel presente

Binotto mostra umiltà nel suo racconto personale. L’ex ingegnere e motorista della Ferrari ha raccontato di avere ancora oggi un rapporto molto stretto con tanti ex volti noti della Rossa. Ci riferiamo a gente del calibro di Jean Todt, Montezemolo, Domenicali e Ross Brawn. Individui con i quali mantiene contatti continui. Non esita mai a chiedere loro un consiglio, sottolineando quanto siano sempre disponibili e generosi nel darglielo.

Quel grande periodo che ha vissuto a Maranello per lui è grande motivo di orgoglio ed è stata una grande scuola, poter avere a che fare con le persone menzionate in precedenza. Infine due parole pure sull’attuale status del Cavallino Rampante. Mattia ricorda che ha speso 28 anni della sua vita vestito di rosso. Ha bellissimi ricordi e anche il suo abbandono inevitabile con il team di modenese non lo turba.

F1 Mattia Binotto (Sauber) Ferrari
l’ex team principal della Rossa Matteo Binotto

Si mette solo nei panni da tifoso, in quanto non vuole in assoluto dare un giudizio personale o tecnico. Ribadisce che quello che sta vivendo la Rossa non è affatto semplice da digerire, e per altro non è certo una novità. Sono ormai troppi gli anni in cui il team italiano non riesce a vincere, alimentando aspettative che poi restano puntualmente disattese, con l’inevitabile carico di delusione per i tifosi.

L’empatia di Binotto verso tifosi e dipendenti della Rossa

Chi parla, però, non vuole esprimere un’opinione diretta: osserva da lontano, con il distacco di chi oggi è immerso in un altro progetto, completamente concentrato sul proprio lavoro. Quel che gli dispiace davvero è pensare a tutte le persone che ancora oggi lavorano in Ferrari, volti che conosce bene e che ogni giorno si impegnano con dedizione, cercando di raggiungere obiettivi che però sembrano continuamente sfuggire.

Ferrari - Mattina Binotto (Sauber) F1
La stretta di mano tra Frederic Vasseur (Ferrari) e Mattia Binotto (Sauber)

È un senso di frustrazione che tocca anche chi non è più lì, perché conosce l’ambiente e sa quanto sia duro lavorare senza riuscire a raccogliere i frutti. A pesare è anche il dispiacere per i supporter, che continuano a sostenere la squadra con passione. Ma il desiderio odierno è quello di focalizzarsi sul presente, sul proprio cammino. Sebbene all’interno di se stesso porterà per sempre la sua esperienza alla Rossa.

Autore: Andrea Bovone

Immagini: Sauber – Ferrari – F1Tv

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1 commento

  1. Binotto foi péssimo chefe de equipe para a Ferrari, se fosse competente nem teria saído.

    Agora, sempre é mais fácil falar de longe.

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