GP Inghilterra 2025, 12° tappa della F1. Per la Ferrari SF-25 si tratta di una sfida parecchio importante. Anzi tutto, al di là di che tipo di layout si trova davanti, il team di Maranello deve confermare il passo avanti realizzato dal team nell’esecuzione del fine settimana di gara. Vasseur ci tiene parecchio a questo tema, in quanto è convinto che una fetta della prestazione si debba proprio a questo fatto.
La necessità di confermarsi a Silverstone
Senza dubbio in Austria abbiamo osservato un piglio differente. Il Cavallino Rampante ha tradotto in pista quello che aveva pensato in fabbrica. E di questi tempi non era affatto scontato, anche considerando l’innesto del nuovo fondo, una macro componente che non è mai facile da capire e far funzionare a dovere. E invece a Spielberg tutto è andato secondo i piani, senza brutte sorprese legate all’aggiornamento.
La corsa in solitaria della Rossa è stata parecchio positiva se pensiamo a tutti gli avversari che sono rimasti dietro, e non hanno avuto la minima possibilità di avvicinarsi. Un meno se guariamo McLaren. Va detto che la Mercedes ha sbagliato tutto o quasi, ancora una volta completamente persa nella questione temperature. Hanno provato diversi esperimenti sul setup e test sulla gestione del calore, andato in porto solo in parte per il ritiro di Antonelli.
Lewis Hamilton | |
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2014 | Vittoria |
2015 | Vittoria |
2016 | Vittoria |
2017 | Vittoria |
2018 | Secondo posto |
2019 | Vittoria |
2020 | Vittoria |
2021 | Vittoria |
2022 | Terzo posto |
2023 | Terzo posto |
2024 | Vittoria |
Anche la Red Bull di Verstappen è stata una grande assente, uscita di scena dopo 3 curve. A maggior ragione serve una conferma a Silverstone, tracciato che può esser definito una vera e propria galleria del vento a cielo aperto. Hamilton è sempre salito sul podio nelle ultime 11 edizioni, collezionando 8 vittorie, un secondo posto e un terzo. Si spera che non sarà proprio la Rossa a concludere questa striscia utile.
L’esame sul compromesso tecnico legato alle rigidezze
il Gran Premio di Gran Bretagna dovrebbe essere una pista meno adatta alle peculiarità della SF-25. Parliamo di un tracciato con molte curve rapida e soprattutto con cambi di direzione a velocità elevate. Una combinazione a cui spesso la vettura italiana non ha saputo adattarsi. L’elemento più preoccupante in vista di Silverstone è la stabilità al retrotreno della monoposto nei pieghe rapide.
Per il tipo di rigidezze che il team solitamente adopera, la Rossa potrebbe trovarsi in difficoltà a centrare la finestra corretta di funzionamento. Si ricerca un carico elevato, per cui specialmente dal fondo. Tuttavia sappiamo che l’auto modenese ha una mappa aerodinamica meno ampia rispetto a McLaren e Red Bull. In altre parole, il carico stabile è disponibile in un range ristretto di condizioni operative.
Va infatti ricordato che la downforce prodotta dal pavimento è funzione dell’orientamento di questo elemento nello spazio. A seconda di come si inclina, può produrre più o meno carico utile. Per cui, Ferrari, deve trovare un modo per bilanciare mi maniera efficace le carenze che mostra nei cambi di direzione più impegnativi. Nello snake delle Becketts potrebbero soffrire parecchio, perdendo in termini di velocità minima a centro curva.
Inoltre, Silverstone è un circuito che richiede efficienza: per tale ragione serve scendere con l’incidenza dell’ala posteriore, per consentire alle vetture di raggiungere buone velocità massime. E il problema è sempre lo stesso anche in questo caso: bisogna trovare molta spinta verticale dal fondo. Serve un equilibrio preciso e funzionale alla causa. L’ultimo update potrebbe correggere in parte questo tratto negativo della SF-25.
In linea generale, il bellissimo tracciato britannico è limitante per l’anteriore. Le tante curve veloci impegnano l’avantreno nelle fasi di inserimento. Anche nei più recenti round della campagna agonistica 2025, abbiamo visto come la Rossa soffra di un chiaro sottosterzo cronico. Una carenza di rotazione endemica che nella pista inglese dovrà “essere curata” il più possibile. Non riuscirci sarebbe parecchio deleterio per il rendimento.
GP Inghilterra 2025, Ferrari: il beneficio della SF-25
Nella pista di casa del sette volte campione del mondo, gli pneumatici vengono messi a dura prova. Sappiamo quanto la variabile gomme sia fondamentale durante questo campionato. I compound saranno uno step più morbido rispetto alla scelta dello scorso anno e questo fattore potrebbe complicare ulteriormente l’amministrazione. Per fortuna la tipologia di asfalto non è molto abrasiva.
L’impegno massimo sui compound deriva principalmente dalla quantità di stress laterale alla quale saranno sottoposti nelle curve veloci, dove il front end, specie la parte sinistra, sarà messa a dura prova. La nota positiva su questo tema arriva da Spielberg. Pare che Ferrari abbia fatto un leggere step sulla gestione gomma nell’arco della gara. Anche in questo caso da verificare.
L’auto modenese immette mediamente meno energia negli pneumatici, aspetto che può essere sfruttato come chiaro un vantaggio. Il degrado dovrebbe essere abbastanza elevato e porrebbe aiutare la Rossa nella lotta contro Red Bull e Mercedes. C’è poi da valutare la questione climatiche che potrebbe scombinare i piani, sebbene la percentuale di pioggia tar sabato e domenica, al momento, non supera il 40%.
Mettere tutto assieme: l’aspetto cruciale per la Rossa
Nel giro di qualifica, la necessità di preservare la gomma durante l’intero arco di giro potrà essere anche in questo caso un buon fattore per la SF-25, che spesso ha problemi di attivazione durante le prime curve del giro, specialmente all’anteriore. Mentre il retrotreno tende ad attivarsi più rapidamente. Come sempre, per essere rapidi servirà accedere al massimo grip azzeccando il warmup delle coperture.
Per concludere: Ferrari dovrà essere brava a preparasi bene con i compiti a casa. Serve una messa a punto efficace, dove il compromesso possa limitare le carenze e sfruttare i punti forti. Poi la suddetta amministrazione delle gomme, strettamente legata all’equilibrio relativo al setup. Il team ha l’occasione per realizzare un ulteriore passo in avanti, sebbene, salvo miracoli dell’ultim’ora, la modifica alla sospensione posteriore non dovrebbe arrivare.
Autori: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich
Foto: Scuderia Ferrari – F1Tv