A Leclerc non piace perdere in F1, specie considerando che guida una Ferrari con la quale vorrebbe vincere un mondiale. Contesto che purtroppo non si materializza ancora, sebbene sia oramai giunto alla settima stagione vestendo la maglia del Cavallino Rampante. Oggi parla di Vasseur contento del suo rinnovo e chiarisce la questione legata al futuro, essendo implicato nel progetto tanto quanto Hamilton.
Ferrari vuole un altro passo avanti a Budapest
La nuova sospensione posteriore è stata introdotta a Spa-Francorchamps. Una modifica importante ma non invasiva, necessaria per aumentare la funzione anti-squat dello schema pull-rod al retrotreno. Inoltre, non dobbiamo dimenticare il fondo che ha debuttato al Gran Premio d’Austria, macro componente che ha contribuito a stabilizzare il carico prodotto nelle varie condizioni di marcia del veicolo.
Parliamo di due update che mirano a potenziare il rendimento della SF-25, grazie all’ampliamento della finestra di utilizzo. Serve trovare la giusta correlazione tra gli elementi menzionati, massimizzando il lavoro della piattaforma aerodinamica. Spa-Francorchamps non sarà lo scenario ideale. Anzi, tutto c’era una sola sessione di prove libere, in cui testare un aggiornamento sospensivo è complicato.
Secondo poi, per “settare” al meglio uno schema sospensivo serve tempo di analisi sui dati raccolti. A una settimana di distanza il Circus si è trasferito a Budapest. Un tracciato completamente diverso da quello belga, dove la Rossa cercherà di spostare il bilanciamento al retrotreno. Parliamo di un contesto dove la SF-25 ha mostrato una certa comodità, in piste come Bahrain e Monaco, per via dei tratti distintivi di base dell’auto italiana.
Anche per questo il contesto ungherese sarà decisamente più probante per la Ferrari, considerando che la sospensione posteriore sarà messa a dura prova. Se l’update fornirà i risultati attesi, ecco che si potrebbero aprire panorami differenti. Serve una vittoria alla Rossa, per dare un minimo di senso al campionato. Ne ha parlato Charles in conferenza stampa, fornendo la sua versione dei fatti.
L’importanza della continuità è fondamentale per Charles
Il monegasco è stato abbastanza chiaro. Almeno per il momento fa fatica a individuare una pista dove la Rossa potrebbe battere la McLaren. Le due MCL39 sono davvero performanti, e sebbene il team italiano conti di recuperare terreno con l’ultimo pacchetto di aggiornamenti, il team di Woking resta la scuderia favorita. Charles ha pure parlato di Vasseur. Si è definito molto contento e soddisfatto del suo rinnovo.
Leclerc si è detto profondamente felice per la notizia. Non che si trattasse di una vera sorpresa, ha spiegato, ma il fatto di poterla finalmente condividere ufficialmente aveva un peso importante, specie dopo un mese caratterizzato da numerose voci di corridoio. All’interno del team l’atmosfera è sempre rimasta serena, motivo per cui questo annuncio ufficiale ha rappresentato un passaggio significativo e motivo di soddisfazione personale.
Quando gli è stato chiesto di riflettere sull’impatto avuto da Fred Vasseur nei circa 30 mesi alla guida della Ferrari, Leclerc ha preferito non fare paragoni con il passato. Piuttosto, ha sottolineato come la qualità più evidente del team principal francese sia la sua visione lucida e profonda. In un contesto come quello di Maranello, dove l’emotività è parte integrante della cultura e del lavoro quotidiano, questa capacità diventa cruciale.
Per Charles, l’anima italiana della Ferrari è anche ciò che la rende unica: una passione viscerale, quasi difficile da contenere. Eppure, Fred ha sempre saputo mettere da parte le emozioni, mantenendo la rotta con chiarezza anche quando il rumore esterno diventava assordante. È questa lucidità che, secondo il monegasco, ha fatto la differenza. Ma Vasseur non si è limitato a guidare la squadra con razionalità.
Leclerc ha riconosciuto anche un’altra dote essenziale: la capacità di valorizzare il potenziale umano. Tirare fuori il massimo da ogni singola persona in fabbrica è un compito arduo, ma fondamentale per costruire una squadra vincente. E Fred, in questo, si è dimostrato particolarmente abile.
Leclerc coinvolto nel processo Ferrari tanto quanto Hamilton
Charles ha inoltre precisato di non essere coinvolto nelle decisioni strategiche sul lungo termine, ma ha voluto comunque rimarcare quanto la stabilità in F1 rappresenti un valore fondamentale. Di recente hanno fatto un po’ scalpore le parole di Hamilton relative alla documentazione che l’inglese ha creato appositamente per la Ferrari, con l’obiettivo di apportare suggerimenti per la strada corretta da intraprendere.
Mossa che è avvenuta in varie occasioni. Anche Charles è coinvolto nel progetto 2026, ovviamente, anche se nel suo caso non ha inviato nessun tipo di rapporto scritto alla squadra. Il ferrarista ha reso noto di non essere il tipo di pilota che prepara documenti in prima persona, ma ogni volta che torna a Maranello, in fabbrica, prende parte alle riunioni con la squadra per confrontarsi su quali saranno i prossimi aspetti da affrontare.
Secondo lui, ogni persona ha un proprio modo di fornire feedback al team su ciò che ritiene corretto, e il suo approccio è semplicemente diverso da quello di Lewis. Non vuol dire che sia migliore o peggiore. Questo non significa che sia tagliato fuori. Al contrario, l’ex Alfa Romeo, per scansare ogni tipo di equivoco, ha chiarito che si sente pienamente coinvolto nel processo della Rossa.
Autore: Zander Arcari – @berrageiz
Immagini: Scuderia Ferrari
