McLaren domina la F1 da più di una stagione per una chiara ragione: a livello tecnico sono attualmente i più bravi e curano ogni minimo dettaglio. A tal proposito è interessante notare una soluzione poco chiacchierata emersa a Silverstone che contribuisce alla gestione delle coperture. Nel mentre due parole sulla lotta intestina che il team di Woking, almeno sino a questo momento, ha dimostrato di saper gestire bene.
McLaren, clima disteso nella battaglia interna: rivalità tra Piastri è Norris vista come risorsa
C’è una chiara consapevolezza: avere due piloti in grado di lottare ad armi pari è un’opportunità, non un ostacolo. L’equilibrio tra Lando e Oscar, apparentemente fragile sulla carta, viene invece amministrato con soddisfazione dalla scuderia inglese, che vede nella rivalità interna un motore per spingere sempre oltre i limiti. Zak Brown ha confermato di non percepire alcun problema in tale senso.

Questo sebbene i due piloti siano affamati di successo e molto vicini nelle prestazioni. Al contrario, il CEO ha spiegato che l’atmosfera nel box è caratterizzata da rispetto reciproco, spirito competitivo sano e un’intesa costruita nel tempo. McLaren punta sul principio dell’uguaglianza tecnica: stessi mezzi, stesso trattamento. È su questa base che entrambi stanno dando il massimo, consapevoli che il primo avversario è il compagno di squadra.
Sempre senza dimenticare che ’interesse collettivo viene prima del singolo. Il contesto competitivo si è fatto sempre più intenso, con momenti caldi come il contatto in Canada e il confronto acceso per la vittoria nel GP d’Austria. E sono proprio questi duelli a dimostrare quanto il progetto sia maturo. In effetti, i numeri parlano chiaro: il team è primo in classifica costruttori con un margine di ben 238 punti sugli inseguitori.

Anche tra i piloti la forbice con gli avversari diretti si è allargata. Il progresso è stato costante, e il merito è anche della spinta interna che Norris e Piastri si stanno reciprocamente imponendo. C’è rispetto, fiducia e voglia di vincere. La sfida potrebbe protrarsi fino all’ultima gara e chissà che Ferrari, con la nuova sospensione posteriore che testa domani al Mugello, non possa dare fastidio in qualche gara.
McLaren, la cura dei dettagli che fa la differenza
In Austria è arrivato un corposo pacchetto di micro aggiornamenti. Ciò malgrado nemmeno in occasione del Gran Premio di casa la scuderia britannica è arriva a mani vuole. Parliamo pertanto di un ulteriore passo avanti per rendere ancora più efficace il rendimento della MCL39. L’update riguarda il pavimento delle vettura che presentano variazioni geometriche, modificando il bordo tagliando del fondo.
In questo caso la zona è di grande intesse, poiché gli ingegneri studiano tutti i modi per evitare che la massa fluida venga risucchiata sotto il pavimento andando a “sigillare” aerodinamicamente l’elemento in questione. Si tratta pertanto di gestire i flussi in quest’area per garantire un percorso coerente con gli studi realizzati in fabbrica. Tuttavia c’è l’altra soluzione interessante menzionata in apertura.

Ci riferiamo all’ingresso dei freni posteriore dove McLaren ha realizzato una modifica molto interessante. Parliamo di una novità piccola ma significativa che contribuisce trasversalmente alla gestione delle coperture. Oltre ad efficientare la massa fluida che circola nella brake duct, migliorare la fluidodinamica in quella zona agevola la perfetta amministrazione delle mescole che il team ha messo al centro del progetto.
La squadra inglese ha investito molto in questo aspetto, convinta che la capacità di sfruttare il potenziale delle coperture rappresenti un vantaggio notevole. Un beneficio che si riflette tanto nella fase di qualifica, per portare rapidamente i compound nella finestra ottimale, quanto sulla distanza di gara, per mantenere stabile il range termico delle gomme lungo tutto lo stint: un elemento chiave in termini di prestazione.

Il tutto pensando che altre scuderie come Ferrari, Red Bull e Mercedes soffrono spesso alti e bassi prestazionali proprio legati all’utilizzo delle coperture. McLaren ha realizzato un progetto solidissimo, in grado di creare un equilibrio pazzesco tra tutti i parametri che, messi assieme, rendono una monoposto di F1 competitiva. Per questa ragione stanno dominando la campagna agonistica corrente.
Autore: Zander Arcari – @berrageiz
Immagini: McLaren – F1Tv
