Mercedes patisce il caldo in F1. È un dato di fatto incontrovertibile sul quale il team sta lavorando. Nei giorni scorsi è stato proprio Andrew Shovlin a parlarne. L’inglese ha sostenuto che in Austria è stato individuato finalmente il problema che rende la W16 così sensibile alle alte temperature. Resta da capire in che modo possano porre rimedio a questa problematica, che non è affatto positiva.
Il passo avanti sulla meccanica della W16
Il weekend austriaco ha messo in evidenza le criticità. Antonelli si è auto eliminato in curva 3, mentre Russell ha chiuso una gara anonima, dove la gestione gomme non è stata quella che doveva essere. Se a Spielberg le coperture non erano di certo al centro del fine settimana, a Silverstone il nemico numero 1 si chiama degrado. Sulla distanza dei 300 chilometri è infatti imprescindibile amministrare i compound.
Ed è anche su questo che ieri ha lavorato la Mercedes. Sul giro secco manca qualcosa, e pure sul passo gara abbiamo visto almeno mezzo secondo di distacco dal resto dei top team. Le vetture di Brackley hanno mostrato diverse difficoltà. Il compromesso aero-meccano scelto non ha funzionato, tanto che hanno perso terreno rispetto ai primi in tutte le tipologie di curve che compongono il tracciato britannico.
Per di più, con le Pirelli C4 abbiamo notato una certa difficoltà nella fase di attivazione delle coperture. Anche il traffico non ha aiutato, e qualche altro problemino di troppo, ma va da sé pensare che ieri la messa a punto di base dell’auto non era quella corretta. A quanto sappiamo, Mercedes ha lavorato parecchio nella solita nottata tra venerdì e sabato. Il nugolo di tecnici ha cercato di alzare la comprensione sulla vettura.
W16: il fine tuning del sabato
In fabbrica è andato in onda uno studio ipotetico con i potenti calcolatori, grazie ai dati raccolti in pista. Informazioni processate che hanno deliberato le modifiche che potremo vedere nella terza sessione di prove libere. Nulla è perduto, ma serve maggiore consistenza. Uno dei problemi maggiori riguarda le altezze da terra e la conseguente gestione del push-rod posteriore.
Ricordiamo che Mercedes ha introdotto un reshaping allo schema sospensivo a compressione sul retrotreno. Update che in Canada ha fatto faville, ma poi non ha offerto gli stessi riscontri in Austria. Le regolazioni meccaniche fanno la differenza, in quanto serve più stabilità in tutte le condizioni di marcia per correggere una carenza di rotazione che la W16 ha mostrato. Effetto negativo che a Silverstone limita fortemente la prestazione.
Gli alfieri della Mercedes hanno dato il massimo. Questo tenendo a mente che sono andati ancora in onda alcuni esperimenti che la squadra sta cercando di realizzare. Oggi si cercherà di mettere tutto assieme e raggiungere il massimo rendimento dell’auto. Non sarà affatto semplice, però, in quanto i problemi che affliggono la monoposto, se parliamo di condizioni meteo, non sono mai stati facilmente risolvibili.
Russell e Antonelli non perdono fiducia e puntano sulle temperature più basse
Antonelli ha raccontato che il venerdì non è stato tra i più semplici dell’anno, complice un caldo inatteso che ha complicato parecchio la gestione delle gomme. Nonostante le difficoltà, il bilanciamento della sua monoposto gli ha dato buone sensazioni e si è pure divertito a spingere al limite, provando a esplorare sino in fondo le caratteristiche di un tracciato che considera davvero speciale.
Poi racconta che il team ha individuato dove intervenire. Guardando al sabato, Kimi ha sottolineato che le condizioni meteorologiche dovrebbero giocare un ruolo chiave: se il cielo sarà coperto e le temperature più basse, potrebbero trarne vantaggio. L’obiettivo resta quello di avvicinarsi a squadre come McLaren e soprattutto Ferrari, che nel venerdì di Silverstone ha effettuato un exploit del tutto inatteso.
Anche Russell ha parlato. L’inglese ha fatto presente che l’asfalto sui 40 gradi ha reso particolarmente difficile la gestione degli pneumatici. Una situazione che ha definito frustrante, specie perché le prestazioni della macchina risultano molto condizionate dal meteo. Allo stesso tempo, ha riconosciuto che dovranno abituarsi a scenari del genere, dato che l’estate è solo all’inizio e giornate simili diventeranno sempre più frequenti.
Oltre a questo, ha sottolineato come non si può semplicemente sperare nell’aiuto del meteo: la squadra ha lavorato per fornire una messa a punto più efficace. D’altra parte, nel giardino di casa, il suo obiettivo è quello di lottare nelle posizioni di vertice. Quelle che contano, insomma. Sfrutterà pure il supporto dei tifosi per mettere assieme un fine settimana che possa essere degno delle aspettative.
Autore: Zander Arcari – @berrageiz
Immagini: Scuderia Ferrari